Caro Arrigo Colombo,
come ti permetti di offendere me e di indulgere
nelle manchevolezze altrui?
Io scrivo come un giornalista e il mio taglio è
certamente incisivo, ma devi sapere che nel mio umilissimo essere fervente
biblista, che ha letto e meditato anche il Corano, il libro di Mormon e gli
scritti ebraici come il Talmud oltre alla Bibbia e alla Patrologia Latina, ho
appreso la mia strada della luce interiore.
Essa si manifesta in me anche attraverso la mia
esperienza, quindi posso dire che l'essere stata vittima di mafia ha fatto il
resto, ovvero mi ha donato la capacità di guardare dritto negli occhi e dire
quale sia il peccato nella più completa onestà e semplicità.
Ed Onestà vuole che io classifichi solo guardando
con severità a chi intinge il pane nella disgrazia altrui o trovi lucro nel
veder battuto il proprio nemico quando lo vede a terra.
Perchè non c'è nessun rispetto verso il prossimo
in chi compie tali azioni.
Anche nelle tue parole c'è una condanna implicita alle
dichiarazioni di Kueng ma trovo falso, il sentimento di accondiscendenza
sul fenomeno mediatico e sul profitto che questi ne fa.
Ti assicuro che in nessuna pagina del Vangelo si
pecca di mancato amore per l'onestà o per la severità di giudizio.
Amore è... fatti, non soltanto belle
parole.
Cordialmente
Loredana Morandi
"Sposate una campagna dalla quale la vostra
moralità sia immediatamente ravvisabile"
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, February 15, 2005 2:21
AM
Subject: Re: Richiesta cancellazione
dalle liste Anti Papali Re: dimissioni? dimettiamoci anche noi dal
sistema-potere-romano.
A Loredana Morandi,
che modo è questo di scrivere? Non vi trovo rispetto per la coscienza e
opinione dell'altro; non vi trovo tolleranza; non vi trovo spirito fraterno,
che è poi quello del Vangelo.
Hans Kueng è un grande teologo che ha sofferto
per la persecuzione del Vaticano; il quale dovrebb'essere un po' più
rispettoso della ricerca, e di chi vi è impegnato.
E' difficile non riconoscere che la chiesa
attuale, con la sua struttura gerarchica, col suo potere assoluto,
papale-imperiale, non corrisponde ai principi del Vangelo, al principio
fraterno che del Vangelo è l'anima; che dunque questa chiesa ha bisogno di una
profonda purificazione e trasformazione. Dire questo non significa non amarla,
ma al contrario amarla profondamente, cercarne il vero bene. Con pazienza,
certo, ma anche con intensa fiducia che le cose cambino, che lo stupendo
annunzio del Cristo possa un giorno risplendere nella sua purezza, senza
essere offuscato dal potere mondano.
Un saluto fraterno da Arrigo
Colombo.
----- Original Message -----
Sent: Monday, February 14, 2005 9:06
AM
Subject: Richiesta cancellazione dalle
liste Anti Papali Re: dimissioni? dimettiamoci anche noi dal
sistema-potere-romano.
Richiesta alla Associazione Partenia di
cancellazione dalla mailinglist Anti Papale.
Io sono cattolica e il Santo Padre lo trovo
decisamente più simpatico di tante altre persone del pianeta. Egli è
l'autorità carismatica della Chiesa, che il Signore gli dia
lunga vita.
Il teologo Hans Kueng è il primo a
confutare la propria legittimità nel divulgare la dottrina della Chiesa
Cattolica.
Egli è infatti il primo a compiere l'atto di
superbia contro l'autorità della Chiesa, per ottenerne la
grassa e volgare ricompensa pubblicistica.
Non conosco il milanese Mapelli,
ma si vede lontano un miglio il riflettore, che la
sola superbia lo induce a ricercare.
No, la Chiesa non gode di buona salute anche
considerando gli atei alla guida di Associazioni Cattoliche, un
segno del pesante ricatto che un cattolico non può non
vedere, ma questi sono certamente i suoi peggiori
rappresentanti.
Nè gli uni, nè gli altri, mi impediranno di
lavorare affinchè ogni uomo sia libero di esercitare il
culto che ha scelto, oppure per il bene di coloro,
che soffrono restrizioni nell'esercizio del proprio culto a cagione di
occupazioni violente o repressioni razziste.
La pubblicità non intendo tollerarla.
Grata della pronta cancellazione dalle
liste Anti Papali, presenti e future alla Associazione
Partenia, auspico che questa ci spieghi cosa mai gli
tornerà in tasca nel chiedere così a gran voce le dimissioni dell'Autorità
Pontificia, perchè è altrettanto visibile l'interesse tutt'altro che
spirituale nell'agire.
Loredana
Morandi
----- Original Message -----
Sent: Sunday, February 13, 2005 8:09
PM
Subject: dimissioni? dimettiamoci
anche noi dal sistema-potere-romano.
Ci si chiede in verità che cosa
abbia a che fare questa chiesa di Roma e molti dei suoi componenti romani,
con il VANGELO.
E i cosiddetti fedeli che venerano
idolatricamente chi si pone proprio per questo tipo di
messaggio, CHI SONO????
La PAROLA (non il potere-struttura
piramidale, che va ben oltre le chiese confessionali!) che
aiuta ad uscire dal buio, la propria ombra, per "rivedere le stelle" è
stata, come sempre, estromessa, mortificata , strumentalizzata per
soli ed unici fini di POTERE, anche da quelli che consapevolmente o meno,
ruotano intorno al sistema con associazioni di vario genere (a chi ha
orecchi da intendere, intenda!), dove cioè girano una barcata di
quattrini!!!
Non negando a
questi soggetti di vivere le scelte che credono, si chiede unicamente
di non presentarsi ipocritamente per ciò che non sono( e molto
ingenua questa richiesta, lo so). Che abbiamo il coraggio di dirsi
apertamente, perchè non è corretto
ottundere, con l'aiuto anche dei programmi televisivi, (sante messe, isole
dei famosi, giochi a premi, il gande fratello, Lecciso & Co
: ma come si può convivere con questa situazione squallida se non
condividendola???) chi ha meno strumenti di analisi e di critica,
cioè la maggioranza delle persone.
Se proprio questi, compresi noi,
non sono aiutati a crescere psicologicamente e spiritualmente con
mezzi al SERVIZIO della piena LIBERTA' di espressione di ogni essere
umano e della propria e altrui UMANITA', vorrà dire
che il potere e chi lo alimenta ha vinto ancora e di notti buie della
ragione e della coscienza ce ne saranno a miliardi avallati dalla nostra
ipocrita e/o ottusa, inconsapevole connivenza!!
Non da ultimo gli effetti di questa
mancanza di libertà, umanità, calpestamento dei diritti umani ricade su
tutti noi in quanto cittadini di uno Stato che si genuflette
sempre di più fino a non aver più la forza di rimettersi in
piedi!
Pertanto nessuno è escluso dal
dover parlare con la propria coscienza e prendere responsabilmente una
decisione per il bene comune e non solamente proprio!
ASSOCIAZIONE PARTENIA
Alcune dichiarazioni sull’ipotesi di dimissioni del
Papa
Le dichiarazioni di Hans Kung e di
Giovanni Felice Mapelli
PAPA: TEOLOGO HANS KUENG ESORTA IL PONTEFICE A
DIMETTERSI (AGI/REUTERS) - Berlino, 10 feb. - Hans
Kueng, il primo teologo cattolico a rifiutare la dottrina
dell’infallibilita’ del Papa, ha aggiunto la sua voce a quella di
quanti in questi giorni hanno esortato Giovanni Paolo II, in
considerazione del deterioramento del suo stato di salute, a
dimettersi per il bene della Chiesa. Il teologo
settantaseienne, che dopo essere stato consigliere nel Concilio
Vaticano Secondo si vide tolto nel 1979 il diritto a insegnare la
dottrina della Chiesa, in un’intervista alla televisione tedesca Ard
ha dichiarato: "Un Papa puo’ dimettersi per le esigenze e le
necessita’ della Chiesa. Credo che questo caso si sia ora
presentato: deve dimettersi per le esigenze e le necessita’ della
Chiesa. Non si puo’ andare avanti in questo
modo". Kueng non ha nascosto che le dimissioni
del Pontefice comporterebbero rischi. Per esempio -ha spiegato-
fintantoche’ Giovanni Paolo II restera’ in vita, alcune persone
potrebbero tentare di approfittarne agendo in suo nome. Kung non
vede pero’ il pericolo di una spaccatura all’interno della
Chiesa. "Tutt’al piu’", ha aggiunto, "avremmo
il problema di trovare un successore che ci guidi fuori da
questa miserabile crisi in cui ci ha trascinato questo
Papa, nascondendola dietro una facciata
splendente".
IL MATTINO 10/02/2005
«Il
clamore non giova alla Chiesa»
«Non giova alla Chiesa
tutto questo esagerato clamore intorno al Papa e questo caricare di
personalismo la figura di Karol Wojtyla che non versa certo in buone
condizioni». Lo sostiene il presidente del Centro Studi Teologici di
Milano Giovanni Felice Mapelli che avverte anche: «la Chiesa non
gode di buona salute» e che va incontro «ad una crisi spaventosa».
«Siamo sprofondati tutti, in questi ultimi giorni -aggiunge- in
pieno ”papalesimo”». Ma il culto personale non va bene: «Anche a
Gesù non piacevano le folle oceaniche. Bisogna capire - continua
Mapelli - che le dimissioni di un Papa sono normali, invece se ne fa
una questione di mera idolatria».
Venerdì, 11 febbraio 2005
|
"Wojtyla, un
disastro"
15/10/2003 - (fonte: il
Corriere della Sera) «Per la Chiesa cattolica, questo pontificato,
nonostante i suoi aspetti positivi, si è dimostrato un disastro. Un
Papa cadente, che non cede il suo potere,
sebbene possa farlo, è per molti il simbolo
di una Chiesa che dietro una facciata rilucente è ossificata e
ammalata di vecchiaia. L?eredità di questo Papa saranno in primo
luogo i tanti vescovi ultra-conservatori, incapaci e non amati, che
lui e il suo apparato hanno nominato. Quanto alla nazionalità del
prossimo papa, sarà indifferente. Solo una cosa: il prossimo
pontefice non dovrebbe essere troppo vicino all?Opus Dei e dovrebbe
invece respirare lo spirito del Concilio Vaticano II. Senza una
svolta, la Chiesa andrà ulteriormente a tutto gas nel vicolo
cieco della romanizzazione». È solo una delle dichiarazioni
rilasciate dal teologo svizzero Hans Kung in un’intervista al
"Corriere della Sera".
Giovedì, 16 ottobre 2003
|
|