A Loredana Morandi,
che modo è questo di scrivere? Non vi trovo rispetto per la coscienza e opinione
dell'altro; non vi trovo tolleranza; non vi trovo spirito fraterno, che è poi
quello del Vangelo.
Hans Kueng è un grande teologo che ha sofferto per
la persecuzione del Vaticano; il quale dovrebb'essere un po' più rispettoso
della ricerca, e di chi vi è impegnato.
E' difficile non riconoscere che la chiesa attuale,
con la sua struttura gerarchica, col suo potere assoluto, papale-imperiale, non
corrisponde ai principi del Vangelo, al principio fraterno che del Vangelo è
l'anima; che dunque questa chiesa ha bisogno di una profonda purificazione e
trasformazione. Dire questo non significa non amarla, ma al contrario amarla
profondamente, cercarne il vero bene. Con pazienza, certo, ma anche con intensa
fiducia che le cose cambino, che lo stupendo annunzio del Cristo possa un giorno
risplendere nella sua purezza, senza essere offuscato dal potere
mondano.
Un saluto fraterno da Arrigo
Colombo.
----- Original Message -----
Sent: Monday, February 14, 2005 9:06
AM
Subject: Richiesta cancellazione dalle
liste Anti Papali Re: dimissioni? dimettiamoci anche noi dal
sistema-potere-romano.
Richiesta alla Associazione Partenia di cancellazione
dalla mailinglist Anti Papale.
Io sono cattolica e il Santo Padre lo trovo
decisamente più simpatico di tante altre persone del pianeta. Egli è
l'autorità carismatica della Chiesa, che il Signore gli dia
lunga vita.
Il teologo Hans Kueng è il primo a
confutare la propria legittimità nel divulgare la dottrina della Chiesa
Cattolica.
Egli è infatti il primo a compiere l'atto di
superbia contro l'autorità della Chiesa, per ottenerne la
grassa e volgare ricompensa pubblicistica.
Non conosco il milanese Mapelli, ma
si vede lontano un miglio il riflettore, che la
sola superbia lo induce a ricercare.
No, la Chiesa non gode di buona salute anche
considerando gli atei alla guida di Associazioni Cattoliche, un segno
del pesante ricatto che un cattolico non può non vedere, ma
questi sono certamente i suoi peggiori rappresentanti.
Nè gli uni, nè gli altri, mi impediranno di lavorare
affinchè ogni uomo sia libero di esercitare il culto
che ha scelto, oppure per il bene di coloro, che soffrono
restrizioni nell'esercizio del proprio culto a cagione di
occupazioni violente o repressioni razziste.
La pubblicità non intendo tollerarla.
Grata della pronta cancellazione dalle liste
Anti Papali, presenti e future alla Associazione
Partenia, auspico che questa ci spieghi cosa mai gli
tornerà in tasca nel chiedere così a gran voce le dimissioni dell'Autorità
Pontificia, perchè è altrettanto visibile l'interesse tutt'altro che
spirituale nell'agire.
Loredana
Morandi
----- Original Message -----
Sent: Sunday, February 13, 2005 8:09
PM
Subject: dimissioni? dimettiamoci anche
noi dal sistema-potere-romano.
Ci si chiede in verità che cosa abbia
a che fare questa chiesa di Roma e molti dei suoi componenti romani, con il
VANGELO.
E i cosiddetti fedeli che venerano
idolatricamente chi si pone proprio per questo tipo di
messaggio, CHI SONO????
La PAROLA (non il potere-struttura
piramidale, che va ben oltre le chiese confessionali!) che aiuta
ad uscire dal buio, la propria ombra, per "rivedere le stelle" è stata, come
sempre, estromessa, mortificata , strumentalizzata per soli ed unici
fini di POTERE, anche da quelli che consapevolmente o meno, ruotano intorno
al sistema con associazioni di vario genere (a chi ha orecchi da
intendere, intenda!), dove cioè girano una barcata di
quattrini!!!
Non negando a
questi soggetti di vivere le scelte che credono, si chiede unicamente
di non presentarsi ipocritamente per ciò che non sono( e molto ingenua
questa richiesta, lo so). Che abbiamo il coraggio di dirsi apertamente,
perchè non è corretto ottundere, con
l'aiuto anche dei programmi televisivi, (sante messe, isole dei famosi,
giochi a premi, il gande fratello, Lecciso & Co : ma come si
può convivere con questa situazione squallida se non
condividendola???) chi ha meno strumenti di analisi e di critica, cioè
la maggioranza delle persone.
Se proprio questi, compresi noi,
non sono aiutati a crescere psicologicamente e spiritualmente con
mezzi al SERVIZIO della piena LIBERTA' di espressione di ogni essere
umano e della propria e altrui UMANITA', vorrà dire che
il potere e chi lo alimenta ha vinto ancora e di notti buie della ragione e
della coscienza ce ne saranno a miliardi avallati dalla nostra ipocrita e/o
ottusa, inconsapevole connivenza!!
Non da ultimo gli effetti di questa
mancanza di libertà, umanità, calpestamento dei diritti umani ricade su
tutti noi in quanto cittadini di uno Stato che si genuflette
sempre di più fino a non aver più la forza di rimettersi in
piedi!
Pertanto nessuno è escluso dal dover
parlare con la propria coscienza e prendere responsabilmente una decisione
per il bene comune e non solamente proprio!
ASSOCIAZIONE PARTENIA
Alcune dichiarazioni sull’ipotesi di dimissioni del Papa
Le dichiarazioni di Hans Kung e di
Giovanni Felice Mapelli
PAPA: TEOLOGO HANS KUENG ESORTA IL PONTEFICE A
DIMETTERSI (AGI/REUTERS) - Berlino, 10 feb. - Hans Kueng,
il primo teologo cattolico a rifiutare la dottrina dell’infallibilita’
del Papa, ha aggiunto la sua voce a quella di quanti in questi giorni
hanno esortato Giovanni Paolo II, in considerazione del deterioramento
del suo stato di salute, a dimettersi per il bene della
Chiesa. Il teologo settantaseienne, che dopo
essere stato consigliere nel Concilio Vaticano Secondo si vide tolto
nel 1979 il diritto a insegnare la dottrina della Chiesa, in
un’intervista alla televisione tedesca Ard ha dichiarato: "Un Papa
puo’ dimettersi per le esigenze e le necessita’ della Chiesa. Credo
che questo caso si sia ora presentato: deve dimettersi per le esigenze
e le necessita’ della Chiesa. Non si puo’ andare avanti in questo
modo". Kueng non ha nascosto che le dimissioni
del Pontefice comporterebbero rischi. Per esempio -ha spiegato-
fintantoche’ Giovanni Paolo II restera’ in vita, alcune persone
potrebbero tentare di approfittarne agendo in suo nome. Kung non vede
pero’ il pericolo di una spaccatura all’interno della
Chiesa. "Tutt’al piu’", ha aggiunto, "avremmo il
problema di trovare un successore che ci guidi fuori da questa
miserabile crisi in cui ci ha trascinato questo Papa,
nascondendola dietro una facciata
splendente".
IL MATTINO 10/02/2005
«Il
clamore non giova alla Chiesa»
«Non giova alla Chiesa
tutto questo esagerato clamore intorno al Papa e questo caricare di
personalismo la figura di Karol Wojtyla che non versa certo in buone
condizioni». Lo sostiene il presidente del Centro Studi Teologici di
Milano Giovanni Felice Mapelli che avverte anche: «la Chiesa non gode
di buona salute» e che va incontro «ad una crisi spaventosa». «Siamo
sprofondati tutti, in questi ultimi giorni -aggiunge- in pieno
”papalesimo”». Ma il culto personale non va bene: «Anche a Gesù non
piacevano le folle oceaniche. Bisogna capire - continua Mapelli - che
le dimissioni di un Papa sono normali, invece se ne fa una questione
di mera idolatria».
Venerdì, 11 febbraio 2005
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"Wojtyla, un
disastro"
15/10/2003 - (fonte: il
Corriere della Sera) «Per la Chiesa cattolica, questo pontificato,
nonostante i suoi aspetti positivi, si è dimostrato un disastro. Un
Papa cadente, che non cede il suo potere,
sebbene possa farlo, è per molti il simbolo di
una Chiesa che dietro una facciata rilucente è ossificata e ammalata
di vecchiaia. L?eredità di questo Papa saranno in primo luogo i tanti
vescovi ultra-conservatori, incapaci e non amati, che lui e il suo
apparato hanno nominato. Quanto alla nazionalità del prossimo papa,
sarà indifferente. Solo una cosa: il prossimo pontefice non dovrebbe
essere troppo vicino all?Opus Dei e dovrebbe invece respirare lo
spirito del Concilio Vaticano II. Senza una svolta, la Chiesa andrà
ulteriormente a tutto gas nel vicolo cieco della
romanizzazione». È solo una delle dichiarazioni rilasciate
dal teologo svizzero Hans Kung in un’intervista al "Corriere della
Sera".
Giovedì, 16 ottobre 2003
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