Re: come si presentera' fairtrade a eurochocolate?



Nicoletta Landi ha scritto:

caro giorgio
ho provato un po' a pensare alla tua mail. e mi vengono due domande.

immagina che nella tua citta' ci sia un partito che inneggia all'espulsione degli immigrati, con tutti i mezzi. in estate questo partito, insieme ad altri partiti della stessa corrente anche se meno estremisti, organizzano una manifestazione sull'importanza della lingua italiana.

il banchetto della tua associazione ch fa lezione di italiano agli immigrati, viene invitato a partecipare.

1) la gente passa, rimane soddisfatta della festa e tornando a casa dice: hai visto, c'era anche l'organizzazione di giorgio. si vede che stanno dalla stessa parte, non lavrei mai detto.

pensi che possa capitare un commento del genere?





un commento del genere è possibile. Ma se un'associazione come fairtrade viene invitata all'eurochocolate e si prodiga, durante la manifestazione, a mettere in risalto le differenze fra sfruttamento della manodopera e commercio equo e solidale (nella fattispecie applicata alla cioccolata) NON credo che possa nascere un commento paragonabile! Se non si mettesse in risalto la funzione sociale di fairtrade allora ti darei ragione, non avrebbe senso la partecipazione.





2) durante la sera organizzativa, con quelli del tuo gruppo ti chiedi se sia il caso di portare i volantini in cui spiegate l'importanza dell'integrazione ma anche denunciate questo partito che con le sue idee sta trasformando la citta' in un nucleo razzista.

e' facile che alla festa vengano persone "simpatizzanti" per gli organizzatori. dunque un attacco frontale non avrebbe l'effetto desiderato. optate per i volantini piu' neutri in cui spiegate l'importanza della lingua per vivere dignitosamente, che comunque faranno passare un messaggio.

credi che sia realistico?





Non prendi in considerazione il fatto che, mentre nel tuo esempio possono esistere simpatizzanti al partito, nel caso di eurochocolate esistono solo consumatori ignari di come si svolgano le trattative per il commercio della cioccolata o di altri prodotti da parte di multinazionali come la Nestlè. Negare la presenza come associazione che lotta contro questo sfruttamento significherebbe, piuttosto che coerenza, far si che la non-conoscenza in merito continui indisturbata così come è proseguita fino ad ora !! E' un po' la questione del se sia giusto o meno che i prodotti equi e solidali vengano distribuiti dalla "grande distribuzione": c'è chi non è d'accordo, io invece sono d'accordo , in quanto introduce nella grande massa dei consumatori un concetto che prima d'ora non era nemmeno sfiorato dalle menti, ovvero la potenza della scelta del consumatore sulle ingiustizie sociali nel mondo !!








l'ufficio stampa di fairtrade dovrebbe essere scritto in questa lista.

chissa' magari riusciamo ad avere altre notizie dirette





speriamo !! Sarebbe molto interessante !!







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