per favore cancellatemi grazie
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, February 02, 2005 4:50
PM
Subject: Re: R: Consumo di carne
Dunque, ripeto che non sto mettendo in discussione il principio
etico sul quale si basa la dieta vegana e tantomeno, e a maggior ragione, il
tuo ineccepibile e coerente modus vivendi (che ritengo, ma è un parere
strettamente personale, un po' troppo estremizzato e inapplicabile alla mia
vita dato che ho il 90% della giornata assorbita dal lavoro+attività fisica
alla quale non rinuncerei mai). Siamo una specie specista, su questo siamo
d'accordo. Come sono d'accordo sul fatto che vegetali e animali siano risorse.
Ognuno sfrutta le risorse che può sfruttare, l'uomo fa strage di queste
risorse: ma questo vale sia per gli animali che sfrutta, sia per i terreni che
sfrutta ed esaurisce !! Ci espandiamo come una macchia d'olio, abbiamo dei
DOVERI riguardo l'ecosostenibilità: uno di questi doveri potrebbe persino
consistere nel non procreare, visto che siamo l'unica specie animale ad aver
buggerato la selezione naturale. Secondo questa logica avremmo perfino il
DOVERE di evitare di usare medicine, causa primaria del nostro incontrollato
sviluppo non eco-sostenibile. Naturalmente questo è impossibile, in quanto,
nonostante molti di noi non lo vogliano ammettere, noi siamo come gli altri
animali: abbiamo una predisposizione per procrearci e autoconservarci !! Non
sono d'accordo infatti sul fatto che l'uomo debba avere DOVERI anche verso
QUALI risorse sfruttare, dato che anche la competizione fra specie per il cibo
(che nel nostro caso si manifesta con la schiavitù degli animali) porta alla
morte di alcuni individui e alla sopravvivenza di altri. Non trovo quindi
spregevole uccidere un animale per cibarmi di esso, fosse anche perchè trovo
gustosa la sua carne. E' l'equilibrio che dobbiamo raggiungere e per
autoconservarci dobibiamo eliminare chi competerebbe con noi per il cibo (loro
farebbero altrettanto). Quando deforestiamo per piantare grano compiamo
esattamente lo stesso gesto e, volendo ragionare in termini karmici, anche
uccidere una pianta o cibarsene potrebbe essere un omicidio: se si entra nella
filosofia non se ne esce !! Ovvio, la tortura, le sevizie, i maltrattamenti
sono azioni che DEVONO sparire. Quelle pecore venivano così trattate solo da
Benetton, leggendo l'articolo che hai consigliato...è evidente che l'uso di
lana è compatibile con la vita delle pecore, come anche sarebbe compatibile
l'uso di cuoio con l'eco-sostenibiità: ancora una volta è la quantità e
l'avidità imprenditoriale che ci frega. Come frega i produttori di caffè,
banane, ananas, cucitori di palloni ecc. ecc. ecc. che sono sfruttati affinchè
siano sempre maggiori le quantità di prodotti sul mercato. Un consumo critico
porta non solo al non-sfruttamento dei lavoratori, bensì anche a un non
maltrattamento degli animali allevati, come ad evitare coltivazioni intensive
criminali. Tutto è nella quantità, nel puntare sulla qualità piuttosto che
altro.
Insomma, alla fine, su questo tipo di argomento, è questione di
pareri. Oltretutto io ho provato più di una volta a mangiare in un famoso
ristorante vegetariano di Roma (con marchio slowfood) e sinceramente sono
uscito di lì affamato, insoddisfatto per i sapori che non ho gradito e con un
sacco di soldi in meno in tasca !!
Stiamo mettendo in discussione,
piuttosto, i dati presentati con troppa superficialità all'inizio di questa
mailing list. Se vogliamo parlare di esempi, visto che mi parlate delle vostre
analisi, io posso assicurare che ho sempre mangiato carne (non sono un
mangione, mangio sempre poco di tutto) e le analisi degli ultimi miei 20 anni
di vita (periodo in cui ho cominciato a controllarmi frequentemente, anche
grazie alle donazioni di sangue di 13 anni a questa parte) sono sempre state
stra-perfette, asterischi di valori fuori norma ne ho visti solo due o tre
volte nella mia vita ed erano sempre valori fuori di pochissimo. C'è di
più: vogliamo parlare delle popolazioni dell'artico ?? Niente cancro per gli
eschimesi, che si nutrono essenzialmente di carne di pesce e foca. Va ammesso
che hanno una vita media bassissima (35-40 anni), ma se fosse vero che la
carne provoca insorgenza di tumori 30 anni sono un periodo sufficiente per
comparire in un popolo che mangia quasi esclusivamente carne e grassi !!
Nemmeno i felini o i carnivori in genere muoiono spesso di cancro, eppure i
processi molecolari delle mutazioni che vi stanno alla base sono simili
!!
Ma, al contrari di ciò che scrivi, NESSUNO qui sta cercando di
convincerti che
>>>la carne fa benissimo ed è una panacea per
tutti i mali<<<
ripeto, nessuno lo pensa !!! Ma non penso
nemmeno il contrario, quello che cioè tu affermi con forza, che la carne
faccia malissimo e sia una delle principali cause di tumore !! Questo può
essere vero solo ed esclusivamente per un'alimentazione a fortissima
prevalenza di carne, come succede per gli obesi o i consumatori incalliti di
fast food, ma è assolutamente falso se si parla di carne come un semplice
elemento non preponderante nella dieta !!!
Infine, vorrei tornare sul
concetto di "criminoso" utilizzato da te per l'uso di carne: come ho già avuto
modo di esporre, e sembra che tu non lo voglia prendere in considerazione,
secondo la tua logica è criminoso ogni gesto che porti alla morte di un
animale: ancora una volta ti invito a riflettere su quanti animali muoiano per
l'agricoltura: se è vero coem dici che il 50% dell'agricoltura è destinato
alla zootecnia, se la zootecnia sparisse non diminuirebbe la quantità di
campi coltivati !!! Gli animali morti per queste pratiche resterebbero,
e la loro morte non la vedo meno criminosa di una morte per macellazione, le
sofferenze non le vedo più soportabili per loro (ho visto morire 3 miei gatti
per i diserbanti sui fossi e non si sono divertiti affatto...e nemmeno
io).
Rispondendo a Nicoletta Landi, penso che l'idea di raccogliere
i punti salienti della discussione sia ottima: in fondo vi sono informazioni
utili da entrambe le "ideologie" (consentitemi il termine inappropriato !).
Confesso però che sto già facendo un'enorme fatica a rispondere, per mancanza
di tempo: non ne ho altro per dedicarmi alla questione, quindi spero che
qualcun'altro abbia voglia di sobbarcarsi il lavoro !!
Saluti a
tutti.......
Giorgio
Gianluca
Miano wrote:
Tu, Gianluca, avrai sicuramente più oggettività di me nel poter
scegliere fra un tipo di aliemntazione e un altro, però non
puoi pensare
di avere più oggettività di me o di Franz nel guardare globalmente la
cosa, prendendo in considerazione che, rispondendo ai due punti
principali della mail list sopra riportati:
1) anche di vegetali si muore e SICURAMENTE (dati scientifici e
pubblicazioni scientifiche) più spesso che di carne, considerato il
rischio aflatossine e gli alcaloidi contenuti nelle piante e il fatto
che causino molte più allergie di quanto possa fare la carne
Il fatto che anche di vegetali si possa morire NON GIUSTIFICA MAI che noi si
debba uccidere per questo.
Questo, in termini netti e chiari si chiama *specismo*, non ha altre
definizioni più precise di questa.
La specie umana, da qualunque parte derivi, dai bonobo o da un pasticcio di
fragole ha portato alla distruzione il pianeta sconvolgendone tutti gli
equilibri in un tempo geologicamente pari ad una frazione di secondo od
anche meno.
L'uomo si arroga il diritto di poter disporre di tutte le risorse proprio
piacimento, e della vita o della morte di TUTTE LE ALTRE SPECIE VIVENTI.
Gli animali, in un'ottica specista, sono una risorsa come tante, da
sfruttare, torturare ed uccidere ed in quest'ottica sfruttare una risorsa,
specie se VIVENTE fa un po a pugni con la pretesa di consumo critico e
responsabile.
Non cambieremo mai le cose finchè non cambiamo rotta: Tutti gli esseri
viventi hanno dei diritti (di fronte agli uomini o a dio, per chi ci crede)
ma una sola specie ha anche DEI DOVERI, l'uomo.
Anche se mi dimostraste, cosa che non potete fare e lo sapete bene, che la
carne fa benissimo ed è una panacea per tutti i mali, io deciderei comunque
di non uccidere altri esseri viventi visto che se ne può tranquillamente
fare a meno.
2) anche l'agricoltura fa i suoi morti, e ne fa molti, ma tanti, così
tanti da non poter sentirsi a posto con la coscienza riguardo
la morte e
la sofferenza degli altri animali.
L'agricoltura, (seconda attività produttiva umana dopo la zootecnia fonte di
effetto serra) fa i suoi morti, d'accordo ma:
La metà dell'agricoltura in generale, ed oltre il 70% di quella intensiva ed
in monocoltura e' destinata all'alimentazione animale, che a sua volta è
destinata a nutrire il 20% della popolazione mondiale lasciando l'80% alla
fame ed alla morte.
Quindi, mettetela un po come volete, anche con tutte le ragioni e le
attenuanti del caso, ma mangiare carne è, per un consumatore critico e
responsabile, un atto criminoso.
Criminoso nei confronti del pianeta se pensiamo al business (compreso tutto
l'indotto) ed ai danni che il fenomeno sta provocando.
Criminoso nei confronti della vita, in quanto si deve uccidere per nutrirsi,
e nutrirsi di morte genera inevitabilmente morte (concetto karmico sul quale
varrebbe la pena riflettere).
Fermo restando che io comunque non mangerei carne, per le già citate ragioni
salutistiche, etiche, morali, animiche, e di responsabilità sociale, se
parliamo di veganismo/vegetarianesimo, parliamo anche di riconversione
dell'agricoltura, di riconversione dei consumi, dell'autoproduzione quanto
più possibile, della riconversione delle grandi monoculture a colture miste,
del consumo di prodotti locali eccetera eccetera eccetera.
Non solo non mi nutro e non mi nutrirei comunque di carne e derivati, non
uso farmaci se non in casi assolutamente eccesionali, non uso cuoi e pellami
(al di la degli animali a cui salvo la vita l'attività conciaria è una delle
più inquinanti), non mi vesto di lana o di seta, se solo sapeste cosa fanno
alle pecore durante la tosa smettereste anche voi di indossare lana (cercate
mulesing su Google o andate qui:
http://www.piccolopopolo.org/modules.php?name=News
<http://www.piccolopopolo.org/modules.php?name=News&file=article&sid=801>
&file=article&sid=801).
Credi davvero che non abbia "analizzato globalmente la cosa" come dicevi
qualche riga fa, nel cambiare TOTALMENTE il mio stile di vita per cercare di
diventare il più possibile cruelty-free, lo credi davvero?
E' parziale limitarsi a consumare meno detersivi continuando a nutrirsi di
morte, ma questo è solo il mio limitatissimo parere, per quello che può
valere...
Saluti
Gianluca
"Fintanto che i nostri corpi sono le tombe viventi di animali assassinati
come possiamo aspettarci che sulla terra regni la pace?"
L. N. Tolstoj (scrittore russo 1828-1910)
**********************
"Il Piccolo Popolo"
Associazione Culturale Non-Profit
Per un mondo CRUELTY-FREE
www.piccolopopolo.org
info at piccolopopolo.org
**********************
_____
avast! Antivirus <http://www.avast.com> : In partenza messaggio pulito.
Virus Database (VPS): 0505-0, 31/01/2005
Controllato il: 02/02/2005 14.11.55
avast! is copyright (c) 2000-2003 ALWIL Software.
--
Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/consumocritico/maillist.html
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/consumo
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
|