quali princìpi?



Title: quali princìpi?


Non mi permetto di discutere sull'eticità o meno di essere o non vegetariani, e nemmeno sulle conseguenze sanitarie ed economiche.

Anch'io preferisco non addentrarmi nei meandri tecnici...del resto ci sono esperti di grande fama, e da una parte e dall'altra, in grado di produrre prove a dimostrazione di questo e di quello...

Quello su cui possiamo e dobbiamo riflettere sono invece i principi etici, senza i quali non c'è discussione che abbia senso. Se non fosse per i nostri principi etici, la fame nel mondo, tanto per citare uno dei tanti problemi che affliggono l'umanità, sarebbe già stata da tempo risolta in maniera facile, economica e radicale: "sopprimendo" un'adeguata percentuale di persone!
In fatto di etica, poi, non occorre essere dei professori universitari. Ognuno risponde alla propria coscienza.

Il problema reale è: è giusto approfittare della propria posizione di forza per USARE la vita e la morte di altri esseri viventi anche quando questo non è indispensabile per la nostra sopravvivenza? Se pensate di sì....... donne, bambini, anziani, infermi e poveri del mondo... meditate!

E poi, se uccidere gli animali per mangiarli fa parte della nostra natura umana, perchè l'idea di tirare il collo ad una gallina o di scannare il collo di un agnello ci fa rabbrividire al solo pensiero? E perchè, malgrado il karma della lattuga che è stato immancabilmente citato, nessuno prova disagio a raccogliere un cespo di lattuga?

Infine, due brevi appunti al volo a Giorgio, facoltà di veterinaria!!!, che dice:
       sono d'accordo sul fatto che vegetali e animali siano risorse...

      Per allevatori, macellai, pellicciai, vivisettori e, ahimè, certi veterinari... è sicuramente così. Prima di
      tutto, però,  sono degli esseri viventi e senzienti, capaci, come noi, di soffrire o di godere
      dell'esistenza.

      Non trovo quindi spregevole uccidere un animale per cibarmi di esso, fosse anche perchè trovo gustosa
      la sua carne.

     
Rispetto la tua scelta ma la motivazione mi sembra un pò... inconsistente!!! E le donne che non ci
     stanno, le violenti?

     ciao, antonella