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news



Ecco qui le nuove news, la prima mi era sfuggita, decidete voi. La seconda mi sembra importante.
Annarita
 
 

Luogo: Myanmar
Tema: militari ordinano fine campagna denigratoria contro Aung San Suu Kyi
Data: 15/1/2001
Fonte: Misna
Stop agli attacchi della stampa ufficiale contro Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana e Premio Nobel per la Pace 1991. Lo ha decretato la giunta militare al potere a Myanmar, accogliendo così l’invito rivolto dal rappresentante delle Nazioni Unite a Yangon, Razali Ismail, di fare cessare la campagna denigratoria nei confronti della leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd) nella prospettiva della riconciliazione nazionale. Un nuovo segnale di quella distensione avviata dai militari al potere nei confronti del partito vincitore delle elezioni del 1990 e da allora perseguitato. Pochi giorni fa è stato reso noto inoltre che Aung San Suu Kyi avrebbe già incontrato il numero tre del regime birmano, generale Khin Nyunt, e si starebbe preparando ad avere con lui altri incontri. Si tratta dei primi colloqui ufficiali, dall’ottobre 1994, tra la giunta militare e la coordinatrice dell’opposizione.
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Luogo: Cile
Tema: confermato interrogatorio Pino Chet
Data: 16/1/2001
Fonte: Misna
L’interrogatorio di Augusto Pinochet si svolgerà, come prefissato, il prossimo 23 gennaio. Lo ha confermato oggi Juan Guzman, il giudice che istruisce il processo per la cosiddetta “Carovana della morte”, respingendo una richiesta di anticipo, presentata dai difensori dell’ex dittatore. La stampa locale ha intanto pubblicato le prime diagnosi trapelate dall’ospedale militare di Santiago, dove Pinochet è stato sottoposto a test psichiatrici e neurologici mirati a stabilire se sia in grado o meno di sostenere un processo. Fonti vicine agli otto esperti che hanno preso parte ai test sostengono che l’ex generale soffra di una “demenza subcorticale, in forma da lieve a moderata”, il che permetterebbe di sottoporlo a giudizio.
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Luogo: Siria
Tema: pubblicato giornale indipendente
Data: 17/1/2001
Fonte: Informazione senza Frontiere
Un piccolo passo verso una maggiore libertà di espressione è stato mosso in Siria con la comparsa, per la prima volta dal 1963, di un giornale indipendente e con la diffusione di una petizione per maggiori “libertà democratiche, che includano libertà di opinione, di espressione e di stampa”. La comparsa nelle edicole del giornale Sawt ash-Sha’b, non affiliato al partito di governo Baath, è stata descritta da alcuni funzionari governativi come un segno della maggiore libertà politica concessa dal presidente Bashar al-Assad. Sawt ash-Sha’b è di proprietà del partito comunista siriano. All’inizio, la pubblicazione del giornale sarà quindicinale, ma un esponente della direzione del partito comunista ha dichiarato che il loro obiettivo è di farlo diventare un settimanale. Al-Baath, l’organo di stampa ufficiale del partito Baath, ha scritto che la nuova pubblicazione contribuirà a rinforzare la libertà di stampa e di espressione nel paese.
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Luogo: Messico
Tema: smantellata altra base in Chiapas
Data: 18/1/2001
Fonte: Misna
Il presidente messicano Vicente Fox ha disposto il ritiro dei soldati da un’altra base in Chiapas (Sud del Paese). Si tratta del presidio situato nella comunità Roberto Barrios, nel municipio di Palenque (nord dello Stato). Salgono dunque a quattro le postazioni militari smantellate dall’inizio dell’anno, dopo quelle di Amador Hernández, Jolnachoj e Cuxuljá, mentre restano ancora attive le altre tre delle quali la guerriglia zapatista chiede la rimozione a titolo soprattutto simbolico (Río Euseba, Guadalupe Tepeyac e La Garrucha). L’esercito messicano, infatti, resta dislocato in almeno 250 punti del territorio chiapaneco. La nuova ‘mossa’ del governo messicano è stata resa nota ieri mentre il presidente Fox si trovava in visita proprio in Chiapas.
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Luogo: Messico
Tema: annunciata liberazione detenuti zapatisti
Data: 19/1/2001
Fonte: Misna
Un nuovo gruppo di detenuti filozapatisti rinchiusi nel carcere di Cerro Hueco (Chiapas, sud del Messico) potrebbe tornare in libertà prima del 25 gennaio prossimo. Questo l’annuncio fatto ieri dal procuratore generale di giustizia dello Stato del Chiapas, Mariano Herrán Salvatti, il quale ha precisato che è intenzione delle autorità liberare 26 detenuti prima dell’avvio della marcia di una delegazione zapatista verso Città del Messico, fissato per il 25 gennaio prossimo. La manifestazione si concluderà davanti alla sede del Congresso federale per chiedere l’approvazione di una legge a favore delle popolazioni indigene. Sono circa un centinaio i prigionieri filozapatisti detenuti nelle carceri del Chiapas dei quali l’Ezln (Esercito zapatista di liberazione nazionale) chiede la liberazione. Un primo gruppo di diciassette è già stato rimesso in libertà, in applicazione degli impegni assunti dal neopresidente messicano Vicente Fox e dal nuovo governatore del Chiapas Pablo Salazar Mendiguchia circa la ripresa del negoziato di pace con la guerriglia.
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Luogo: Costa d’Avorio
Tema: Presidente francese chiede liberazione giornalista France Presse
Data: 20/1/2001
Fonte: Misna
Il presidente francese Jacques Chirac ha chiesto alle autorità della Costa d’Avorio di rilasciare il giornalista dell’Agenzia France Press, Mohamed Junior Ouattara, arrestato mercoledì scorso ad Abidjan. La richiesta è stata espressa da Chirac, ieri a Yaoundé (Camerun) dove si stava concludendo il 21mo vertice franco-africano, direttamente al leader ivoriano Laurent Gbagbo. “Ho molto insistito per la liberazione di Ouattara, nel caso non sia coinvolto in alcun crimine - ha precisato Chirac durante una conferenza stampa – e Gbagbo mi ha detto che prenderà tutti i provvedimenti necessari”. Ouattara, che porta lo stesso cognome del discusso leader d'opposizione ivoriano Alassane Dramane Ouattara, è accusato di partecipazione ai moti del 7-8 gennaio scorsi. Secondo Rsf (Reporters senza frontiere) che ha già lanciato un appello per la scarcerazione del cronista, si tratta di un’imputazione infondata in quanto il giornalista, contattato telefonicamente dagli insorti, ha passato la notte in casa scrivendo e inviando le notizie che via via raccoglieva.
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Luogo: Mali
Tema: opposizione coalizzata per correttezza elezioni 2001
Data: 20/1/2001
Fonte: Misna
Trentasette partiti politici d’opposizione del Mali hanno inaugurato, con un forum tenuto ieri a Bamako, una serie di iniziative atte a garantire un corretto svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari del 2002. Nel corso del primo appuntamento, al quale hanno partecipato esponenti della società civile maliana ed esperti nigerini e senegalesi, è iniziata la messa a punto di un progetto di modifica dell’attuale regolamentazione elettorale. Gli emendamenti richiesti dai partecipanti al forum dovrebbero essere sottoposti a referendum entro il primo semestre di quest’anno. Nelle ultime elezioni, tenute nel 1997 e boicottate dalla maggior parte dei partiti d’opposizione, è stato confermato l’attuale presidente, Alpha Oumar Konaré, e il partito Adema (Alleanza per la democrazia) ha ottenuto 130 dei 147 seggi dell’Assemblea nazionale.
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Luogo: Italia
Tema: partiti aiuti di Mani Tese per il Salvador
Data: 19/01/2001
Fonte: AceA
Pompe per l’acqua, medicine e viveri sono stati acquistati con i primi soldi inviati ed il 15 gennaio 2001 Mani Tese ha anticipato un primo lotto di 5.000 dollari, mentre altri lotti di pari importo seguiranno a breve, per convogliare tempestivamente le offerte raccolte in Italia grazie alla sottoscrizione attivata. Il primo lotto è stato impiegato per l’acquisto di pompe per l’acqua, sono stati inoltre acquistati alimenti di prima necessità, latte in polvere per i bambini, medicine, tende e materiale da costruzione per abitazioni provvisorie, brande e vestiti. Mani Tese ha affrontato l'emergenza organizzando un'azione specifica in favore di un municipio lontano dalla capitale, quello di Tecoluca, il cui dipartimento comprende una vasta area dove da anni è in corso uno stretto rapporto di cooperazione con la comunità locale per lo sviluppo agricolo. E' in queste zone, distanti dalle grandi città, dove i soccorsi sono più difficili: alcuni centri non sono stati raggiunti per tre giorni e delle piccole comunità sono ancora isolate. L'azione di intervento sarà effettuata in coordinamento con l’amministrazione locale e agirà su due livelli. Da un lato il lavoro diretto con la popolazione, per distribuire i generi di prima necessità, allestire alloggi provvisori e iniziare l’opera di ricostruzione e dall’altro l'assistenza per reperire i materiali e trasportarli nelle varie comunità. Per sostenere l’azione di Mani Tese si può effettuare un versamento sul c/c postale 291278 oppure sul c/c bancario n.40 della Banca Popolare Etica, Filiale di Padova. In entrambi i casi è importante specificare la causale Terremoto in Salvador. Per informazioni: Elena Delbò, ufficio stampa - Tel. 02 4075 165, fax 02 4046890 - e-mail ufficiostampa@manitese.it, www.manitese.it
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