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Madagascar: tensioni alla Difesa, 60 parlamentari contro Ratsiraka
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Fonte:
MISNA - Missionary Service News Agency
www.misna.org
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11 MAR 2002 ore 14:12
ANTANANARIVO: TENSIONE AL MINISTERO DELLA DIFESA, OPPOSIZIONE DIFENDE
INGRESSO PROPRIO MINISTRO
Momenti di tensione stamane ad Antananarivo (Madagascar) nel quartiere
Ampahibe, nei pressi del ministero della Difesa. Lo hanno reso noto
fonti della MISNA contattate nell'isola alle ore 14:45 locali (le 12:45
in Italia), precisando che nella capitale malgascia si era diffuso il
timore di un'azione da parte di militari fedeli al capo di Stato
uscente, Didier Ratsiraka. L'obiettivo dei soldati sarebbe stato
impedire fisicamente l'entrata nel dicastero al generale Jules Mamizara,
ministro della Difesa del governo alternativo di Marc Ravalomanana. Dopo
le dimissioni presentate venerdì scorso dal generale Marcel Ranjeva -
ministro della Difesa di Ratsiraka - al suo posto è stato designato il
generale Jean-Paul Bory, segretario di Stato della gendarmeria. E la
preoccupazione del Comitato pro Ravalomanana (Kmmr) riguardava proprio
la possibilità che il vecchio gabinetto tentasse un atto di forza per
insediare il suo ministro. Dalle ore 07:00 locali di oggi, però, una
folla di sostenitori dell'opposizione si era già schierata a difesa del
ministero, permettendo a Mamizara di entrare in ufficio senza problemi.
La vicenda, comunque, ha di fatto rinviato la sospensione dello sciopero
generale prevista per oggi. Infatti, migliaia di simpatizzanti del
sindaco di Antananarivo si sono radunati anche questa mattina in Piazza
13 Maggio, temendo che quanto accadesse ad Ampahibe potesse degenerare
in scontri. Domani l'agitazione dovrebbe concludersi con la riapertura
delle scuole e la ripresa delle attività produttive. Gli impiegati
statali hanno assicurato che garantiranno il servizio minimo essenziale.
In mattinata, inoltre, una sessantina di parlamentari malgasci -
appoggiati da una trentina di stranieri residenti in Madagascar - si
sono riuniti nella capitale per annunciare ufficialmente l'avvio di un'
azione legale contro Ratsiraka e i fedelissimi del suo partito, l'Arema
(Avanguardia della rivoluzione malgascia). Il conflitto istituzionale in
Madagascar ha preso il via dopo il primo turno delle elezioni
presidenziali del 16 dicembre scorso. I dati diffusi dalla Corte
costituzionale malgascia (Hcc) hanno indicato il sindaco della capitale
al 46,2 per cento dei voti e Ratsiraka al 40,8 per cento, ma il Kmmr ha
denunciato brogli e irregolarità, inondando di denunce le procure del
Paese e rivendicando il 52,1 per cento delle preferenze, un risultato
che avrebbe permesso di evitare il ballottaggio previsto il 24 febbraio
e ormai superato dagli eventi. Infatti, nei giorni scorsi, allo stadio
municipale di Antananarivo una folla oceanica ha proclamato capo di
Stato Ravalomanana, il quale ha anche ricevuto una formale investitura
da otto magistrati a lui vicini, in aperta polemica con gli altrettanti
giudici della Hcc, che è accusata dal Kmmr di non aver rispettato il
regolamento della legge elettorale, invalidando così gli stessi dati
ufficiali diffusi. In risposta, i cinque governatori delle province
autonome malgasce hanno dichiarato la secessione da Antananarivo,
appoggiando Ratsiraka e proclamando un nuovo Stato con capitale
Tamatave, città natale e attuale residenza dello stesso presidente
uscente. (GM)
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Segnialiamo i link:
www.misna.org
www.madagascar-tribune.com
www.reuters.com
http://www.jeuneafrique.com/
http://www.dts.mg/midi/
Per un quadro sintetico della situazione che portò alla prima cacciata
di Ratsiraka nel '91/'93 indichiamo la scheda "Madagascar" curata da
Francesco Varotto (in: MIR Padova, Il puzzle della nonviolenza, Padova
1997, pp. 93-100) e i paragrafi riferiti al Madagascar in "Come i nemici
diventano amici" di Hildegard Mayr (EMI, Bologna 1996, pp. 205-219).
MN/MIR Palermo ( mir_sicilia@yahoo.it ) si sta attivando per la raccolta
di informazioni sulla difficile crisi malgascia degli ultimi giorni.
Chiediamo a chiunque abbia informazioni sulla situazione di metterle a
disposizione.
ACCENDIAMO I RIFLETTORI !
MN/MIR - Palermo