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MI.S.N.A.



Title: MI.S.N.A.
 
SIERRA LEONE, 15 LUG 2000 (1:52)

BAMBINI-SOLDATO, RIPRENDONO GLI ARRUOLAMENTI/PARTE1 (STANDARD, PEACE/JUSTICE)
 
In Sierra Leone sono ripresi i rapimenti di gente, soprattutto ragazzi e bambini, da parte dei ribelli del Ruf (Fronte Unito Rivoluzionario); i rapiti, prelevati dai villaggi del Nord, vengono forzatamente arruolati tra le fila della ribellione o come soldati o come forza lavoro. Lo sostiene una fonte della MISNA appena rientrata da Freetown. “Dopo gli accordi di Lomé del luglio ’99 gli arruolamenti forzati erano cessati, nel senso che non erano più praticati sistematicamente. Ora invece questa pratica si è riaffermata esattamente come durante la guerra. Ci sono interi villaggi razziati e rasi al suolo, i campi vengono abbandonati, il Nord è allo stremo”. A Freetown si ammassano gli sfollati provenienti dal Nord, che è in mano ai ribelli. Si tratta di decine di migliaia di persone; una parte di loro vive ormai da anni in campi di raccolta, mentre chi può trova ospitalità presso parenti, in altre zone del Paese. Il punto di controllo e di raccolta dell’Ocha (l’agenzia Onu per il Coordinamento delle Organizzazioni Umanitarie) stabilito al cosiddetto “Miglio 91”, a sud di Makeni, ne ospita già 50.000. La criminalità in città è aumentata notevolmente, le rapine a mano armata non si contano più, grazie anche alla grande quantità di armi in circolazione. “Recentemente sono comparse anche armi nuovissime- afferma la fonte MISNA -; sono in gran parte quelle in dotazione all’Unamsil (il contingente dell’Onu in Sierra Leone) passate in mano ai ribelli a seguito degli attacchi di questa primavera contro le truppe Onu. Ogni due o tre giorni poi si scoprono nuovi depositi di armi”. In città l’atmosfera è di grande precarietà; i ribelli circolano anche a Freetown, entrano in abiti civili mescolati agli sfollati, usano i mezzi pubblici, sono militarmente bene equipaggiati. (Continua) (CO)





 

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