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Re: [FWD] jugocoord, jugoinfo, peacelink
Caro Marco,
ho ricevuto ora il messaggio tuo e quello di Grimaldi distribuiti oggi,
mentre stavo per spedire quello qui sotto. Il tuo chiarimento mi
sembra insufficiente e pertanto riporto inalterato il messaggio che
stavo mandando, chiedendoti di rispondere alle mie richieste di
precisazioni. Infatti scrivi che riguardo al messaggio di Martocchia
concordi sui "limiti" di questa lista, cui accenno più sotto, e
ribadisci che le argomentazioni, nell'ambito di questa "discussione"
sono rientrate "nella forma di un linguaggio rispettoso di chi legge",
cosa che non è assolutamente vera. Ritengo che Dragomir
Kovacevic non sia un lettore disattento e abbia interpretato la tua
lettera correttamente. Trovo inoltre inaccettabile che Grimaldi, il
quale per svariate settimane si è preso il lusso di insultare e
diffamare innumerevoli volte chiunque gli si rivolgesse nella maniera
più civile, risolva sbrigativamente il tutto affermando di essere stato
parte di un dibattito "turpe" (gli altri) e "per parte mia [di Grimaldi]
abbondantemente emotivo", giustificandosi subito con la
"bassezza e la dimensione degli attacchi subiti", che attacchi non
sono stati, visto che si trattava solo di materiali pubblici, anche
scritti di suo stesso pugno e già distribuiti in questa lista in periodi
molto recenti e meno recenti. Grimaldi ha insultato e scritto cose
infamanti su diversi abbonati alla lista di cui sei moderatore, senza
MAI avere ricevuto, né prima né dopo i suoi interventi, un insulto o
anche solo messaggi scorretti da altri. Segue la mia lettera.
Caro Marco,
concordo con larga parte del tuo intervento sulla necessità del
dibattito e di mantenere spazi aperti. Ti domando tuttavia
formalmente spiegazioni su alcuni passaggi della tua lettera. Il
primo è quello in cui scrivi: "vorrei ringraziare tutti se, nonostante
tutto, il dibattito è rimasto nei limiti dello scambio di idee anche se
fatto con toni accesi". Vorrei richiamare la tua attenzione sul fatto
che in questa lista è stato scritto di me, letteralmente e con nome
e cognome, per fare solo alcuni esempi: "trombettiere dei fascisti",
"esponente di quell'ambiguissimo settore che sostiene i fascisti e
narcotrafficanti pro-CIA dell'UCK", "la sottoagenzia Ferrario" ecc.,
tutto questo in un contesto in cui contemporaneamente sono stati
distribuiti in altre liste a vasta circolazione messaggi della
medesima Jugocoord in cui si afferma che mi distinguo per "il livore
antiserbo" (affermazione particolarmente infamante), che sono uno
"zimbello di sinistra", che ho "sostenuto gli ustascia, i narco-
papponi dell'UCK, i fantocci FMI-Otpor" e che sono "un
mentecatto". E ciò senza che io mi sia mai permesso di insultare
o usare toni aggressivi contro nessuno - non capisco come tu
faccia a parlare di "dibattito nei limiti dello scambio di idee" e ti
chiedo chi ringrazi: le svariate persone che sono intervenute
sempre e solo civilmente, o chi a corto di argomenti pratica in
questa lista e altrove l'insulto e la diffamazione, non
occasionalmente, ma costantemente. Hai scritto inoltre che il
carattere aperto della lista ha il limite di consentire che al suo
interno passino "spunti di dibattito piuttosto provocatori quando non
dettati da precisi intenti diffamatori o strategicamente
disinformatori" e che "interessi illegittimi di stampo interventista
possano *forse* trovar 'utile' partecipar[vi]" - ti chiedo di spiegare
queste tue parole, che non nominano nessuno, ma sono facilmente
interpretabili, visto che parli di disinformatori dopo avere sottoscritto
nella sostanza un messaggio di Martocchia in cui mi si definisce,
con un ennesimo insulto, un "disinformatore" presente nella lista [e
definisce questa presenza uno dei "limiti" della lista]. Nel tuo
messaggio scrivi infatti: "Concordo sostanzialmente con le
considerazioni di Andrea [Martocchia]". Se ti riferisci alla lettera di
quest'ultimo allegata al tuo messaggio, devo immaginare che
invece del ruolo di moderatore ti sei schierato da una parte ben
precisa, quella che mi ha chiamato per l'appunto "trombettiere dei
fascisti", "disinformatore" e quant'altro sopra citato. Chiunque ha
seguito nella mailing list e in rete il dibattito su Kalajic (dibattito
che una parte in causa ha portato subito e senza motivi al di fuori
dei limiti dello scambio di idee) sa chi ha insultato e chi invece si è
attenuto ai fatti - io ho sempre seguito e intendo continuare a
seguire la seconda linea. Dato che non sono il trombettiere di
nessuno né sono interessato a infiltrarmi chissà dove per far
passare contenuti che sono in realtà pubblici e visibili a tutti, qui
nella lista come in altri ambiti, ti chiedo di chiarire tali passaggi
della tua lettera. Ho contribuito negli anni con impegno, assiduità e
correttezza alla lista e ho sempre pensato che la mia presenza
fosse gradita. Mi sembra ora legittimo, di fronte alle indebite
diffamazioni sul mio conto distribuite nella lista e alla mancanza di
chiarezza del tuo messaggio, fare dipendere il proseguimento della
mia presenza da una tua risposta esplicita alle spiegazioni
richiesteti.
Andrea Ferrario