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Re: [FWD] jugocoord, jugoinfo, peacelink
Salve a tutt*,
Andrea Ferrario, Martedì, 6 marzo 2001 ore 15:53:26 +0100
ha scritto a tutt* in "Re: [FWD] jugocoord, jugoinfo, peacelink"
>ho ricevuto ora il messaggio tuo e quello di Grimaldi distribuiti oggi,
>mentre stavo per spedire quello qui sotto. Il tuo chiarimento mi
>sembra insufficiente e pertanto riporto inalterato il messaggio che
>stavo mandando, chiedendoti di rispondere alle mie richieste di
>precisazioni.
Caro Andrea (Ferrario), mi chiedi un chiarimento che volentieri espongo per
esplicitare meglio il mio pensiero e non dare adito a nessun dubbio.
>Infatti scrivi che riguardo al messaggio di Martocchia
>concordi sui "limiti" di questa lista, cui accenno più sotto, e
>ribadisci che le argomentazioni, nell'ambito di questa "discussione"
>sono rientrate "nella forma di un linguaggio rispettoso di chi legge",
>cosa che non è assolutamente vera. Ritengo che Dragomir
>Kovacevic non sia un lettore disattento e abbia interpretato la tua
>lettera correttamente.
Credo che tutto il problema nasca dal fatto che nello scrivere quel
messaggio ho implicitamente fatto riferimento a passaggi e concetti
espressi in un carteggio privato tra me (in qualità di moderatore) e
Martocchia, al quale chiedo per correttezza l'autorizzazione, qualora ce ne
fosse bisogno, a pubblicare quelli più significativi. Mi scuso quindi se
non è stato tutto sufficientemente chiaro fin dall'inizio, ma del resto
siamo qui a dibattere per questo.
Il mio messaggio di risposta a Kovasevic (che viene temporalmente prima di
questa tua risposta:
http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00623.html) ristabilisce, una
volta di più, i giusti termini della questione. Martocchia avrà le sue idee
e le sue posizioni sulla diatriba Grimaldi-Ferrario, e questo l'ha
espresso, ma gli unici punti su cui rimango d'accordo con lui sono che:
1) si tratta di una polemica che in *questa* lista aveva assunto i toni di
una dialettica *non* più utile alla comprensione della questione quanto non
dannosa (mettendo in premessa un flame con conseguente decadimento della
lista)
2) si tratta di una lista aperta a *qualsiasi* intervento e certamente può
risultare un punto debole, ma l'intento è un altro, l'ho già spiegato in
risposta alle obiezioni *pubbliche* di Martocchia (perché come membro di
PCK lo consideravo un atto dovuto) e mi è stato dato atto delle buone
intenzioni (cfr ad esempio: Grimaldi -
http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00625.html - come del resto
anche Martocchia pur non condividendo l'impostazione di PCK)
Diversamente non sarei intervenuto come moderatore, assumendo quindi un
ruolo a nome di un intero network qual'è Peacelink. Sul perché mi sembra
evidente che non abbia preso posizioni nel merito di altre questioni, lo
chiarirò più avanti.
Capisco che in una fase così concitata di dibattito si possa interpretare
questa o quella frase come un'avvallo alle proprie posizioni o a quelle
altrui, con conseguente polemica. Capisco anche che l'opinione di un
moderatore può risultare più determinante (guarda caso, entrambi le parti
mi tirano in ballo per motivi diversi!!), ma non è questo il suo compito, o
meglio non è il profilo di moderazione che mi appartiene per esperienza
politica e non rientrerebbe nel mandato con il quale Peacelink mi ha
affidato la moderazione di questa lista.
Il mio compito è valutare se nell'attuale traffico della lista, tra
l'esigenze, occasionalmente contrapposte, di assicurare a _tutt*_ la
partecipazione anche esprimendo tesi e argomentazioni che si prestano a
suscitare critiche e contro-interventi piuttosto veementi, ed il rispetto
della policy affinché questo non sfoci nel diverbio personale o nella
propaganda razzista o guerrafondaia, vi siano messaggi che nel contesto
siano accettabili o meno. Ovviamente è una mia libera scelta, dispostissimo
a risponderne ma se su 55 messaggi dal 01/02 ad oggi *una* sola risposta di
Grimaldi (http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00608.html) seppure
dai toni accesi, alla quale poteva seguire un flame con Paola Lucchesi (ho
chiesto di chiudere in privato ad entrambi e soprattutto a Paola nel
merito, quindi non capisco Fulvio che mi dice di avallare i veleni di
quest'ultima), non mi sembra obiettivamente lesiva di alcunché visto che
c'era tutto lo spazio per replicare con intelligenza e viste anche le
stesse scuse di Grimaldi successivamente.
>Trovo inoltre inaccettabile che Grimaldi, il
>quale per svariate settimane si è preso il lusso di insultare e
>diffamare innumerevoli volte chiunque gli si rivolgesse nella maniera
>più civile, risolva sbrigativamente il tutto affermando di essere stato
>parte di un dibattito "turpe" (gli altri) e "per parte mia [di Grimaldi]
>abbondantemente emotivo", giustificandosi subito con la
>"bassezza e la dimensione degli attacchi subiti", che attacchi non
>sono stati, visto che si trattava solo di materiali pubblici, anche
>scritti di suo stesso pugno e già distribuiti in questa lista in periodi
>molto recenti e meno recenti. Grimaldi ha insultato e scritto cose
>infamanti su diversi abbonati alla lista di cui sei moderatore, senza
>MAI avere ricevuto, né prima né dopo i suoi interventi, un insulto o
>anche solo messaggi scorretti da altri. Segue la mia lettera.
Vedi la concitazione di prima, Caro Andrea: non condivido la considerazione
secondo la quale Grimaldi abbia scritto insulti ad abbonati di questa lista
senza essere ripreso. Non è una mia opinione, ma anche qui è oggettivo,
visto che a tutt'oggi a me risultano solo tre interventi di Grimaldi che
per inciso si è iscritto solo di recente, e visto anche che il messaggio
incriminato [http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00608.html] è
passato *solo* perché l'ha approvato il sottoscritto proveniente da un
indirizzo che non era in lista. Per quale motivo? Perché non mandarlo
sarebbe stata censura vista la discussione che lo chiamava in causa e visto
che a tutt'oggi rimane *l'unica* risposta nel merito.
Per il resto scrivi:
>Caro Marco,
>concordo con larga parte del tuo intervento sulla necessità del
>dibattito e di mantenere spazi aperti. Ti domando tuttavia
>formalmente spiegazioni su alcuni passaggi della tua lettera. Il
>primo è quello in cui scrivi: "vorrei ringraziare tutti se, nonostante
>tutto, il dibattito è rimasto nei limiti dello scambio di idee anche se
>fatto con toni accesi". Vorrei richiamare la tua attenzione sul fatto
>che in questa lista è stato scritto di me, letteralmente e con nome
>e cognome, per fare solo alcuni esempi: "trombettiere dei fascisti",
>"esponente di quell'ambiguissimo settore che sostiene i fascisti e
>narcotrafficanti pro-CIA dell'UCK", "la sottoagenzia Ferrario" ecc.,
>tutto questo in un contesto in cui contemporaneamente sono stati
>distribuiti in altre liste a vasta circolazione messaggi della
>medesima Jugocoord in cui si afferma che mi distinguo per "il livore
>antiserbo" (affermazione particolarmente infamante), che sono uno
>"zimbello di sinistra", che ho "sostenuto gli ustascia, i narco-
>papponi dell'UCK, i fantocci FMI-Otpor" e che sono "un
>mentecatto". E ciò senza che io mi sia mai permesso di insultare
>o usare toni aggressivi contro nessuno - non capisco come tu
>faccia a parlare di "dibattito nei limiti dello scambio di idee" e ti
>chiedo chi ringrazi: le svariate persone che sono intervenute
>sempre e solo civilmente, o chi a corto di argomenti pratica in
>questa lista e altrove l'insulto e la diffamazione, non
>occasionalmente, ma costantemente.
Perché:
1) quelle cose ti saranno state scritte su altre liste delle quali non ho
*nessuna* responsabilità
2) gli altri riferimenti (i primi) sono relativi ad un messaggio
[http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00608.html], l'unico di
risposta, che non ha prodotto altre flame per il quale lo stesso Grimaldi
con dei distinguo si è scusato
[http://www.peacelink.it/webgate/yugoslavia/msg00625.html]
3) ringrazio gli iscritti di questa lista perché hanno considerato la
risposta di Grimaldi per quella che era: una considerazione personale nei
tuoi confronti, di certo censurabile (ma ripeto era l'unica risposta in
*questa* lista) se avesse prodotto una spirale involutiva che non c'è
stata. E di questo ringrazio chi ha usato il buon senso di prenderla nei
termini in cui l'ho descritta su. Se permetti, come moderatore che non
crede nella censura di stampo poliziesco, è una cosa di cui ringraziare, è
segno di maturità nell'approccio politico e tecnico ad una lista di
discussione telematica.
>Hai scritto inoltre che il
>carattere aperto della lista ha il limite di consentire che al suo
>interno passino "spunti di dibattito piuttosto provocatori quando non
>dettati da precisi intenti diffamatori o strategicamente
>disinformatori" e che "interessi illegittimi di stampo interventista
>possano *forse* trovar 'utile' partecipar[vi]" - ti chiedo di spiegare
>queste tue parole, che non nominano nessuno, ma sono facilmente
>interpretabili, visto che parli di disinformatori dopo avere sottoscritto
>nella sostanza un messaggio di Martocchia in cui mi si definisce,
>con un ennesimo insulto, un "disinformatore" presente nella lista [e
>definisce questa presenza uno dei "limiti" della lista].
Giustifico la tua interpretazione perché non ho chiarito bene (per quello
scritto sopra), ma ovviamente non l'accetto perché:
1) Ho già scritto che non ho mai avallato implicitamente o esplicitamente
le dichiarazioni di Martocchia sul dibattito Ferrario-Grimaldi. Quello per
cui ero e sono d'accordo con lui è altro, ed ad onor del vero è altro anche
il "limite" (non tu iscritto, ma l'intento della lista).
2) Per disinformatori parlavo di Trupo e della possibilità che agisse nel
nome degli interessi interventisti, e la considerazione era generale perché
obiettivamente chiunque può iscriversi e pensare di usare questa lista per
la propria propaganda visto che non ci sono filtri preventivi su quello che
si scrive. Questi passaggi li avevo chiariti meglio in privato con
Martocchia.
Tra le altre cose Trupo è l'unico non iscritto perché anche il suo
messaggio e passato con la mia approvazione, salvo poi *non* completare la
procedura che ha seguito invece Grimaldi per entrare in lista. Mi sembra il
massimo della correttezza e dell'imparzialità.
>Nel tuo
>messaggio scrivi infatti: "Concordo sostanzialmente con le
>considerazioni di Andrea [Martocchia]". Se ti riferisci alla lettera di
>quest'ultimo allegata al tuo messaggio, devo immaginare che
>invece del ruolo di moderatore ti sei schierato da una parte ben
>precisa, quella che mi ha chiamato per l'appunto "trombettiere dei
>fascisti", "disinformatore" e quant'altro sopra citato. Chiunque ha
>seguito nella mailing list e in rete il dibattito su Kalajic (dibattito
>che una parte in causa ha portato subito e senza motivi al di fuori
>dei limiti dello scambio di idee) sa chi ha insultato e chi invece si è
>attenuto ai fatti - io ho sempre seguito e intendo continuare a
>seguire la seconda linea. Dato che non sono il trombettiere di
>nessuno né sono interessato a infiltrarmi chissà dove per far
>passare contenuti che sono in realtà pubblici e visibili a tutti, qui
>nella lista come in altri ambiti, ti chiedo di chiarire tali passaggi
>della tua lettera.
Detto, fatto. Credo che ci sia più di un elemento per affermare che,
invece, da moderatore non ho preso le parti di nessun* !!!
>Ho contribuito negli anni con impegno, assiduità e
>correttezza alla lista e ho sempre pensato che la mia presenza
>fosse gradita. Mi sembra ora legittimo, di fronte alle indebite
>diffamazioni sul mio conto distribuite nella lista e alla mancanza di
>chiarezza del tuo messaggio, fare dipendere il proseguimento della
>mia presenza da una tua risposta esplicita alle spiegazioni
>richiesteti.
Io invece spero proprio che tu resti e che tu e Fulvio Grimaldi troviate
utile poter usare questa lista per informare, dibattere nei limiti di una
dialettica rispettosa come spero sia ancora di più d'ora in avanti.
Abbiamo dedicato anche troppo tempo a questa diatriba, visto che sono
sicuro che abbiamo tutt* di meglio da fare per mettere in pratica le
informazioni e le istanze che nascono anche in questa lista che, ricordo,
si mantiene in piedi non grazie ai soldi di Soros ma all'impegno volontario
e gratuito dello staff di Peacelink del quale faccio parte. Ciò significa
che non si può essere sempre e "profesionalmente" presenti, e anche il
tempo da dedicarvi è prezioso e va indirizzato in cose costruttive. Spero
che anche questo si voglia considerare nel giudizio complessivo di questa
faccenda.
A presto. Marco.
Mod. Yugoslavia - Peacelink (www.peacelink.it)