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Il bombardamento di Panchevo, più pericoloso dagli effetti dell'DU



Il bombardamento di Panchevo, molto più pericoloso dagli effetti dell' uranio

http://www.danasnews.com/20010131/dezurna.htm

Beograd - Secondo la ricerca della Organizzazione ONU per la protezione del
ambiente (UNEP), l’inquinamento causato dall’ bombardamento delle
raffinerie ed altri impianti chimici, durante la campagna NATO nella
Jugoslavia, è molto più pericoloso del inquinamento con l’uranio
impoverito, come referisce il settimanale tedesco ZEIT.

Secondo i dati della ricerca UNEP, durante il bombardamento della RFJ,
nella sola Raffineria del petrolio a Panchevo, sono stati bruciati 80.000
tonnellate di nafta ed i suoi derivati. Il settimanale aggiunge che alcuni
degli idrocarburi aromatici policiclici, che erano emanati, provocano il
cancro e danneggiano il tessuto genetico. "Questo vale specialmente per il
famigerato benzopirene. La nafta bruciando, ha aggiunto nell’ atmosfera
molte tonnellate di piombo, il quale non è niente di meno pericoloso del
uranio. Con distruzione di questo impianto chimico, nel terreno e le
canalizzazioni, sono giunte 2.100 ton di etylendichloride. Questo liquido
oleoso, facilmente solubile, è un veleno neuroso estremamente efficace,
che, inoltre, produce il cancro", commenta il Zeit, mentre Radio Deutche
Welle ha trasmesso queste stesse informazioni.

La rivista cita che il massimo livello ammesso, della concentrazione
etylendichloride in acqua, equivale ad un microgramma, mentre il gruppo dei
ricercatori UNEP nel canale di Panchevo, in un litro d’acqua hanno
riscontrato 5.960 microgrammi della sostanza. Le misurazione effettuate nel
Danubio, sotto la confluenza dello stesso canale di Panchevo, hanno
rilevato i 65 microgrammi per litro. Zeit aggiunge che le alte
concentrazioni del etylenchloride sono state misurate nelle falde acquee,
spiegando che una parte degli stessi rappresentano l’inquinamento ecologico
degli anni precedenti.

Il settimanale avverte che nella raffineria di Panchevo sono state bruciate
460 tonnellate di vinilchloride che provoca il tumore di fegato, mentre un
grande pericolo per la popolazione rappresentano anche gli otto tonnellate
di mercurio rovesciato nel terreno, dai quali 200 kg si errano travasi nel
canale di Danubio.

Il rapporto UNEP apre molte domande, constata il settimanale tedesco. "La
prima di loro, e indirizzata alla NATO - possibilmente la raffineria e la
industria petrolchimica errano i produttori del materiale bellico
importante, forse anche nella fabbrica degli fertilizzanti, veniva prodotto
l’esplosivo. Però, per quale motivo era bombardato anche l’impianto per la
purificazione delle acque reflue di produzione?" “Non è che i stati membri
della NATO dovrebbero ora almeno aiutare nella decontaminazione?", domanda
il settimanale. Il commentatore della ZEIT aggiunge: "Come mai questo
grande turbamento per gli residui dell’ ammunizione ad uranio, mentre
l’inquinamento e l’avvelenamento soltanto nella Panchevo, è molto più
grande?" "Il solo danno dalla concentrazione di piombo - rispetto agli
danni dell’ ammunizione ad uranio - potrebbe essere maggiore. Senza
menzionare il benzolo ed altri veleni. A causa di loro, il numero di
ammalati di leucemia a Panchevo, probabilmente sara aumentato”, conclude il
settimanale tedesco. (fonte: agenzia Beta)

(traduzione: D. Kovacevic - for fair use only)