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Postilla a proposito dell'ambasciatore William Montgomery
William Montgomery e' il signore che lo scorso luglio si presento' alla
televisione croata e in tutta la sua gloria di ambasciatore degli Stati
Uniti in Croazia fece una scenata perche' i Croati stavano disperatamente
cercando di rinegoziare un accordo capestro con la multinazionale
dell'energia - la ENRON - che oggi infatti sta mettendo in ginocchio il
paese.
Montgomery (a me viene sempre la tentazione di chiamarlo "Piggy", se vedete
una sua foto capirete perche') e' anche il regista di una fitta serie di
attivita' "diplomatiche", ovvero di pellegrinaggi a Sofia (la Bulgaria e'
stata una tappa importante della carriera del nostro) di vari personaggi
del teatro Balcanico, negli ultimi mesi. L'USIP - US Institute for Peace,
spesso fornisce la copertura ufficialmente accademica per il lavorio dietro
le quinte dello State Department.
In una brillante cronaca di ieri, 15 ottobre, pubblicata dal New York Times
online, che svela i retroscena di organizzazione militare della rivolta
"spontanea" di Belgrado, si apprende che uno dei leader del movimento
OTPOR! si reco' a Budapest il giorno prima del botto per consultarsi
con.... William Montgomery. Sositene il NY Times che l'uomo di Washington
abbia messo in chiaro che non sarebbero stati offerti aiuti militari, in
caso le cose si fossero messe male, ma che comunque diede la sua
benedizione alla protesta.
Mia personale conclusione: accetto scommesse su quanti giorni (ore?) ci
metteranno i papaveri della ENRON a catapultarsi a Belgrado per offrire un
vantaggiosissimo accordo per ricostruire tutto il settore energetico della
Jugoslavia, al modico prezzo di un'esclusiva per le forniture per i
prossimi cinquant'anni a tre volte il prezzo corrente di mercato.
paola