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Re: Catena di SanLibero 43




Ciao,

su ogni parola sarebbe da scrivere un romanzo, ma saro' brevissimo:

On Tue, 10 Oct 2000, Paola Lucchesi wrote:

(...)

> Da qui al Kosovo la realta' e' che gli stati nazionali sono concetti
> imposti dall'alto - con la forza delle armi e il sangue della gente -
> forzati sopra un patchwork di gruppi che hanno lingue, storie e mentalita'
> diverse. Lasciati a se stessi, per secoli hanno vissuto insieme, bene o
> male, hanno mangiato lo stesso pane ed hanno continuato a far figli misti.

Qui non si capisce se il fatto che la gente abbia vissuto assieme e
"prolificato" sia un fatto negativo, un incidente di percorso ("lasciati a
se stessi..."), oppure un fatto positivo.

Gli "stati nazionali" in senso moderno (cioe' basati sulla cittadinanza e 
non sulla etnia/lingua, come la Jugoslavia unitaria ad esempio) hanno
anche consentito che persone e culture diverse si incontrassero e
progredissero.

Gli "stati nazionali" in senso romantico-nazionalista invece - e non
faccio esempi per non farti arrabbiare - sono il frutto e la premessa
della contrapposizione tra le genti.

> I Balcani, in fondo, non sono che uno specchio delle nostre stesse
> contraddizioni.

Senza nessuna volonta' polemica, ritengo che anche la tua lettera, in
fondo, sia un esempio delle stesse contraddizioni. D'altronde, Trieste e'
gia' Balcani. O no?

Andrea