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Assegnazione del IV Premio Alexander Langer a Natasa Kandic eVjosa Dobruna
COMUNICATO STAMPA
Regione dell'Umbria - Provincia di Perugia - Comune di Città di Castello -
Comunità Montana Altotevere Umbro
Con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente
FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE
Città di Castello (Pg) - 5/8 ottobre 2000
Quali sensi per la conversione ecologica e la convivenza
"Tatto e Contatto- Rischio e Fiducia"
Si è svolta questa mattina presso la sala consiliare del Comune di Città di
Castello, a chiusura della decima Fiera delle Utopie Concrete la cerimonia
di assegnazione del IV Premio Alexander Langer, destinato a Natasa Kandic,
avvocato cofondatrice dell'Humanitarian Law Center di Belgrado, e Vjosa
Dobruna, Ministro per la democrazia e la convivenza in Kossovo su incarico
dell'ONU. Roberto Perugini, Assessore all'Ambiente ha salutato i presenti.
Renzo Imbeni, Eurodeputato Ds che ha coordinato l'evento, ha espresso la
sua soddisfazione "Questa cerimonia ha qualcosa di straordinario anche per
il momento in cui si svolge" ha detto e ha portato l'augurio del Ministro
ai Beni e Attività Culturali, Giovanna Melandri, impossibilitata a
partecipare e di Xiao Qiang dell'associazione "Human Rights in Cina" di New
York, di cui è stata letta la laudatio con menzione speciale a Sergej
Kovaliev, ex deputato delle Duma schierato contro la barbarie del
nazionalismo e della guerra in Cecenia.
Vjosa Dobruna ha espresso il suo orgoglio per il premio. Ha spiegato:
"Credo che sia un onore enorme che questo premio venga dato a me, lo ricevo
come un onore per tutti gli uomini e le donne del Kosovo" Ha ricordato la
sua esperienza di arresto, deportazione e prigionia, durata tre mesi in un
campo insieme ad altri kossovari. Sulla questione balcanica ha dichiarato
"La riconciliazione sarà difficile e richiede consapevolezza e coscienza e
non la negazione da parte serba di quello che è successo in Kossovo. Quando
i gruppi organizzati di cittadini serbi, e sottolineo cittadini, entravano
nelle case dei kossovari e uccidevano i kossovari, quel conflitto non era
più tra regime di Milosevic e albanesi kossovari ma più profondo. La
riconciliazione, così, ora non è possibile tra serbi kossovari e kossovari
albanesi, perché i serbi non hanno contatto con albanesi kossovari.
Affinché si realizzi occorrono due elementi: che i serbi kossovari
capiscano che non si può negare quanto è successo; bisogna parlare ai
serbi. Nessuno può obbligare i kossovari ad una riconciliazione
artificiosa. Tutti dobbiamo farlo ma non i kossovari da soli. Con
l'elezione di Kostunica si è affermata una tendenza ad eliminare le
sanzioni con facilità. Ma la criminalità non è qualcosa di premiato o di
premiabile" ha proseguito "E' importante che i criminali siano mandati
davanti ad un tribunale. Il problema è lo stop delle sanzioni alla Serbia
da parte della Comunità Internazionale senza precondizioni. Temo che con
questa mentalità che resiste nei serbi e con questa faciloneria con cui
sono state annullate le sanzioni internazionali si creino le condizioni per
una nuova guerra". Ha espresso la propria preoccupazione e i propri dubbi
sul futuro del suo paese "Sono contenta che i serbi stiano passando per
questa fase di democratizzazione. Ma teniamo conto che Milosevic sconfitto
è ricordato per aver perso quattro guerre, nessuno pensa che le ha avviate.
Tuttavia credo che i paesi occidentali vedano gli eventi in maniera rosea.
Ma io da kossovara, dopo aver visto i bambini uccisi, le fosse comuni
ancora aperte, non sono sicura, ho paura". Ha parlato della sua amicizia
con Natasa Kandic definendola "Un esempio raro, una donna veramente unica e
preziosa. Ha inoltre auspicato "Vorrei che ci fossero più Natasa Kandic in
Serbia, vorrei che cambiasse la mentalità nel paese, ma ci vorrà del tempo
per cambiare la situazione". Infine ha espresso parole di gratitudine per
la Comunità Internazionale che "Non ha salvato solo la mia vita" ha detto
"Ma milioni di vite". Il deputato Imbeni parlando di ingiustizia e
ricordando il caso Sofri, condannato dopo ventotto anni dal delitto
Calabresi, escludendo altre vie quali la richiesta di grazia, che il
condannato rifiuta, ha proposto la candidatura di Sofri alle prossime
elezioni.
Fiera delle Utopie Concrete, 06012 Città di Castello (Pg).
Tel/fax 0758554321. La Fiera su Internet: http://www.krenet.it/A/utoprac/
E -mail: utoprac @krenet.it