UN DIGIUNO PER LA CECENIA E P E R U N D U E M I L A D I P A C E Partecipando alla MARCIA NAZIONALE DELLA PACE di fine anno a Siena, mi sono deciso a iniziare un nuovo DIGIUNO A TEMPO INDETERMINATO SALVO LA VITA, a partire dal 3 gennaio, invitando altri, che volessero, a fare altrettanto o digiunando per periodi prefissati o per un sol giorno (da mezzanotte a mezzanotte, a sola solissima acqua) da soli o con altri a staffetta. MOTIVO DEL DIGIUNO Penso, anzitutto, che il digiuno mio e di eventuali altri uomini e donne potrebbe rafforzare la CAMPAGNA DI RACCOLTA FIRME, aperta da BEATI I COSTRUTTORI DI PACE, in sintonia con quella svolta a SARAJEVO, per un APPELLO URGENTE PER LA CECENIA (vedi <allegati>). Ma è evidente che di guerre in giro ce n'è una quantità nelle Americhe, in Africa, in Europa e in Asia; che nel mondo il rischio atomico è più che mai preoccupante per tutta l'umanità; che dovremmo mobilitarci nel contempo per tutte queste cause. Alla marcia della pace a Siena, tra l'altro, abbiamo visto e ascoltato bambini ex-guerriglieri della Sierra Leone; e sono migliaia e migliaia. LA PACE E' UN PROBLEMA MONDIALE ! E' INDISPENSABILE TROVARE SOLUZIONI MONDIALI ! In questo mi trovo in perfetta sintonia con il comunicato congiunto di CARITAS e AZIONE CATTOLICA nazionali di martedì 28 dicembre 1.999. In esso, proprio in riferimento alla Cecenia, si "invitano le parti in conflitto a deporre le armi" e si "rilancia con decisione la necessità di trovare subito, con l'impegno dell'intera comunità internazionale e del nostro Governo in particolare, vie di dialogo e di pace", che possano essere valide anche per situazioni simili. Ma KOFI ANNAN, segretario generale dell'ONU, in prima pagina su l'Unità del 31 dicembre, mentre riconosce l'urgenza di "un'azione collettiva che vigili sugli interessi globali", confessa e denuncia candidamente che "le istituzioni e i meccanismi" internazionali che dovrebbero rispondere a tale urgenza "sono allo stato poco più che embrionale". Per questo, il DIGIUNO, che spero possa mobilitare molte persone, si proporrebbe altri due obiettivi: 1 - spronare forte tutti i nostri PARLAMENTARI, deputati e senatori, nazionali ed europei, a mobilitarsi perchè la politica estera dell'Italia e dell'Europa intensifichi l'azione già intrapresa per la democratizzazione e il rafforzamento dell'ONU; 2 - chiedere a tutte le chiese e a tutte le religioni che proscrivano con chiarezza e senza eccezioni la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie locali e internazionali, e si uniscano all'ONU per l'educazione di tutti i popoli della terra alla nonviolenza nell'intero primo decennio del 2.000, come richiesto da 20 PREMI NOBEL PER LA PACE fra cui MADRE TERESA DI CALCUTTA. p. Angelo Cavagna - 3 gennaio 2.000 Tl. e Fax 051/6927098; E-mail: gavci@iperbole.bologna.it
raccolta firme 2 GENN 2000.rtf