[TarantoOnLine] Amianto Ilva rimosso a Taranto solo al 63%. Acciaierie d'Italia chiede una proroga al 2028 per le rimanenti 2.140 tonnellate



Sessantatre per cento. È la percentuale di rimozione dall’amianto che al 27 marzo scorso risulta aver fatto Acciaierie d’Italia, ex Ilva di Taranto. Lo dice l’Ispra nel suo ultimo report di monitoraggio dopo l’Osservatorio Ilva sul piano ambientale svoltosi a fine marzo.

I dati sull'amianto

Secondo l’Ispra, l’1 maggio 2019 risultavano presenti in fabbrica 5.772 tonnellate di amianto e la stima al 23 agosto prossimo, data in cui dovranno concludersi gli interventi di messa a norma del siderurgico con le prescrizioni dell’Aia, sarà pari a 2.140 tonnellate come “amianto residuo”. Ispra annota che nella stima “non vengono considerati gli interventi previsti nel periodo 1 febbraio 2023-23 agosto 2023”.

Si presume infatti che la bonifica stia continuando. Tuttavia “i cronoprogrammi riportano in alcuni casi una data di conclusione dei lavori successiva alla data indicata dalla prescrizione prevedendo un arco temporale per gli interventi fino al 2028”.

Domenico Palmiotti


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