Alessandro Langiu: le date di agosto



Ciao a Tutti!
E' con grande piacere che accolgo la gentile
richiesta, giunta dall'artista nonchè amico Alessandro
Langiu, di diffusione le sue date pugliesi

Gerry :-)


MURO
lettura concerto - 22 agosto Chiostro di S.Michele -
Taranto - Provincia Estate
- ingresso gratuito -

VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA
- 23 agosto Palafiom - Taranto
- ingresso 5 euro -

--------------------------------------------------

MURO

Lettura Concerto

Testo e voce di Alessandro Langiu

Duo di chitarra classico contemporanea:
Antonio Stragapede, Matteo Nahum.



Jaime ritorna a casa dei suoi genitori in pausa dagli
studi. Ritrova la sua città ed i genitori in partenza
per un ospedale del Nord. Resta solo in casa. Al suo
risveglio il  quartiere, la  città, Taranto, sono
stranamente silenziosi. Si ritrova senza corrente,
acqua. No può fare colazione, nè lavarsi. Decide di
scendere, di andare a salutare gli amici, ma anche
nella piazzetta sotto casa, non incontra nessuno. Dove
saranno finiti tutti? Ha due giorni di vacanza non
vuole rovinarseli. Decide di fare una passeggiata in
bicicletta verso il mare.
Per la strada, silenziosa come la mattina del primo
gennaio, vede un furgone messo di traverso, ad
ostruirne il passaggio. Si ferma, degli uomini con
delle maschere antigas scendono dal furgone e si
dirigono verso di lui.


Il breve racconto, scritto nel 2001,come trattamento
di un soggetto cinematografico, parla dal passato.
Il presente che volge al futuro appare, oggi, una
ripetizione costante di processi ed azioni, banditi
dal pensiero collettivo, ma che continuano a muoversi
cercando di far silenzio attorno. Un breve noir su
un'ipotesi di un 'incidente nucleare.



Una lettura in attesa di uno spettacolo?

Di certo è un'urgenza dettata dalla contemporaneità di
quello che accade sotto i nostri occhi.



Il lavoro sarà disponibile dalla fine di luglio.


VENTICINQUEMILA GRANELLI DI SABBIA

di e con Alessandro Langiu

Collaborazione Regia Armando Pirozzi

Foto: Tito Kurtz


A Taranto dove questa storia vive, c'è dagli anni
sessanta il Centro Siderurgico Italsider, fino agli
anni ottanta il più grande al mondo, vicino hanno
costruito case, quartieri interi.

Il monologo, in atto unico, è ambientato negli anni
settanta a Taranto, anni nei quali sono stati
edificati i rioni accanto all'Italsider, oggi ILVA.

E' la storia di tre ragazzi che crescono nelle
palazzine, le palazzine Italia, del loro giocare e
sfuggire alla polvere rossa che tutt'ora si sparge
nell'aria e ricopre case e strade. Le vicende sono
narrate con occhi di bambino che osservano. A scandire
il tempo è il lento svuotarsi delle palazzine Italia e
l'avanzare della polvere rossa che porta
all'esasperazione le donne che stendono i panni.

Il tempo della narrazione è sospeso tra l'impossibiltà
del movimento e i ricordi recenti legati alle
palazzina Italia, edificate per accogliere operai che
lavorano nel polo industriale.

Panz, il narratore, è fermo sotto il cielo rosso che
c­­opre la città. Il cielo rosso che ricopre
costantemente la testa, è il centro del
pensiero-azione, è ostacolo, è motore delle stesse.

In un interno della palazzina Panz racconta le vicende
di Nunzio, di Mustazz.

I tre  sono il riflesso dell'ineluttabile
incomprensibile che rappresenta il quotidiano di una
città. Sono  in avamposto di confine dove la terra del
campetto di calcio si mischia alle polveri minerali
ed altera  identità.

La polvere, il buio nelle palazzine, la cappa rossa,
le partite a pallone, Nunzio, le galline, Mustazz
vivono nelle parole di Panz.

Lo spettacolo nella prima parte ha un colore leggero,
come i giochi d'infanzia , è nel suo progredire
nell'evoluzione temporale della storia che si scopre,
nel disincanto, la realtà.


"Venticinquemila Granelli di Sabbia" si è aggiudicato
il "Premio Annalisa Scafi 2004" per la drammaturgia
rivolta al teatro Civile, in ex equo con il
"Crepuscolo della ragione".

La giuria composta da:
Piera Degli Esposti, Rodolfo Di Giammarco, Luigi Di
Majo, Mariella Gramaglia, Dacia Maraini
(13 aprile 2004)

di andrea porcheddu
... lo sguardo sincero di Langiu, il confronto deciso
con una realtà pressoché sconosciuta, fanno dello
spettacolo una testimonianza preziosa:
l'Italsider, oggi Ilva, ha fatto di Taranto una città
ritenuta dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità un
territorio ad alto rischio per le patologie tumorali
alle vie respiratorie.

Al quartiere Italia la gente se ne andava, vivendo con
rassegnato silenzio il proprio quotidiano dramma.


contatti:

Alessandro Langiu
- cell. 339-8140445
- e.mail alessandrolangiu at tele2.it