Amman 26.10.2003 -In questa intervista, rilasciata a Reporter Associati il 20.9.03, Il Dott. Suleiman Swess, Presidente dell'Associazione Giordana per i diritti dell'uomo, laurato in sociologia all'Università della Sorbona in Francia,spiega le fasi di democratizzazione del Paese, il suo punto di vista sui due conflitti Israelo-Palestinese ed Iracheno-Americano e l'influenza che hanno avuto i conflitti sulla Giordania. L'associazione si sta battendo per la difesa dei diritti del cittadino, per la libertà di espressione, di stampa ed educazione nonchè sensibilizzare l'opinione pubblica per discutere dei diritti umani nel paese e rivedere le leggi per la difesa dei diritti del'uomo. Il Dott. Suleiman Swess a causa del suo attivismo in campo umanitario nel paese, nel 1984 fu arrestato e scontò una condanna di otto mesi in carcere. L'associazione ha ricevuto l'autorizzazione legale dal Ministero degli Interni Giordano solo il 26/11/1996. Il contributo di questa associazione nel paesaggio dei diritti dell'uomo in Giordania è davvero notevole. Swess afferma: "Stiamo portando avanti un lavoro nel quale spieghiamo che i diritti umani dell'uomo non sono limitati ai soli diritti civili ed economici, ma anche ai diritti sociali e culturali". Nel 2000 l'associazione presentò un rapporto alternativo sulla situazione dei diritti economici, sociali e culturali in Giordania, rispetto a quello presentato dal Governo su questi diritti, in occasione del dibattito dinanzi alla Comissione dell'ONU. D.: Nel 1989 la Giordania iniziò una fase di democratizzazione nel Paese. Ci sono stati dei miglioramenti da quella data ad oggi? Swess: se noi vogliamo fare un bilancio del processo democratico giordano dal 1989 dobbiamo prima considerare i tre o quattro anni precedenti in cui vi sono stati delle decisioni molto importanti concernenti i diritti dell'uomo e la democrazia. Nel 1983 presentammo una petizione al Governo affinchè discutesse alla Cam¿
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to the : Jordan Society for Human Rights.