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(Fwd) [IxT] Sequestro Indymedia, aggiornamento: le foto (senza nomi)
- Subject: (Fwd) [IxT] Sequestro Indymedia, aggiornamento: le foto (senza nomi)
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 11 Oct 2004 00:12:37 +0200
- Priority: normal
------- Forwarded message follows -------
Date forwarded: Sun, 10 Oct 2004 23:49:08 +0200
Date sent: Sun, 10 Oct 2004 22:48:53 +0100
From: Paolo Attivissimo <topone at pobox.com>
To: ixt <internetpertutti at peacelink.it>
Subject: [IxT] Sequestro Indymedia, aggiornamento: le foto
(senza nomi)
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[IxT] Sequestro Indymedia, aggiornamento: le foto (senza nomi)
Numerosi siti Web stanno segnalando la disponibilita' di copie delle
pagine di Indymedia sequestrate che ritrarrebbero due agenti in
borghese. Se le copie sono autentiche, nelle pagine che Indymedia
ritiene siano la causa del sequestro *non* ci sono i nomi degli
agenti, ma soltanto alcune loro foto a distanza ravvicinata,
sufficiente a identificarne i lineamenti con estrema chiarezza.
Non troverete link alle copie delle pagine in questa newsletter. E'
uno scrupolo di prudenza, per due ragioni: la prima è che desidero
comunque tutelare la sicurezza degli agenti ritratti nelle foto (se
sono agenti); la seconda è che mi trovo in territorio inglese. Avere
una visita della polizia di Sua Maestà non mi va: non stasera, ho un
libro da finire! Chiunque sappia usare la cache di Google o visiti
alcuni dei siti più popolari della Rete trovera' i link.
Le foto indicate come copie di quelle sequestrate sono scattate in
una
localita' svizzera, visto che in una si scorge chiaramente una cabina
della Swisscom.
Se la loro autenticita' venisse confermata, l'ipotesi di reato
andrebbe ridimensionata: Indymedia non avrebbe violato la
riservatezza
di due agenti cosi' gravemente come sembrava inizialmente. Le mie
considerazioni si basavano su questo aspetto, che pero' sarebbe
falso:
che cosa vi devo dire, e' stata proprio Indymedia a parlare di "nomi
e
facce" qui (http://italy.indymedia.org/news/2004/10/660405.php). Ed
e'
sempre Indymedia a dire che la foto (una sola) ritraeva agenti
svizzeri, ma a Seattle:
"Two weeks ago the FBI requested that Indymedia takes down a post on
the Nantes IMC that had a photo of some undercover Swiss police and
IMC volunteers in Seattle were visited by the FBI on the same issue."
(http://www.indymedia.org/en/index.shtml)
Qualcosa non quadra. Forse non e' questo il motivo del sequestro, o
forse le foto non sono quelle incriminate.
Comunque sia, qualora le copie fossero autentiche, parte dei miei
commenti sarebbe fuori luogo. Resta da valutare se pubblicare, o
consentire la pubblicazione, delle foto di due persone e dire "questi
sono due agenti in borghese", sia pure senza i loro nomi, sia un
comportamento saggio e corretto da parte di qualsiasi organizzazione.
E se non fossero agenti?
Fra l'altro, le parole che accompagnano le foto non sono, come dire,
un esempio di fair play:
Comme le dit l'un des 2 inspecteurs : « J'ai vu deux de mes collègues
se faire lyncher pendant les manifs anti-OMC, en 1998, raconte un
inspecteur. Je ne l'oublierai jamais. »
Peut etre qu'il y a d'autres choses que cet inspecteur n'obliera
jamais ! Car il n'y a pas que le Carpacio comme plat qui se mange
froid !
Il mio francese sara' arrugginito, ma credo di capire a cosa allude
la
frase "il carpaccio non e' l'unico piatto che si serve freddo."
Vi piacerebbe essere ritratti sotto una didascalia del genere?
Concludo con un altro dettaglio: secondo una segnalazione su
Cryptome.org (http://cryptome.org/rackspace-axe.htm), sito
solitamente
abbastanza affidabile, il coinvolgimento USA sarebbe molto indiretto.
In sostanza, l'FBI avrebbe dichiarato di non aver alcuna indagine in
corso sull'argomento, ma di aver semplicemente agito da tramite nel
trasmettere la richiesta svizzera di assistenza pervenuta tramite le
autorità italiane, come previsto dagli accordi internazionali.
L'iter sarebbe stato questo: la Svizzera avrebbe chiesto l'assistenza
dell'Italia, che a sua volta l'avrebbe chiesta a USA e Regno Unito
perche' Rackspace e' una societa' USA con filiale in Inghilterra.
Ciao da Paolo.
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(C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
Questo articolo è liberamente distribuibile e ripubblicabile, purché
sia inclusa la presente dicitura.
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