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Fw: Comunicato degli artisti contro la guerra



Comunicato degli artisti contro la guerra

Artisti contro le guerre



Noi artisti non siamo in guerra !



Noi artisti e artiste non siamo in guerra né nei territori dei conflitti
armati coloniali nel sud del mondo; né siamo in guerra nei territori
metropolitani dove si celebrano i conflitti contro i diversi umani nel nord
del mondo. Non vogliamo neppure essere trascinati nelle logiche della
propagazione del terrore, locale o globale che esso sia.



Noi artisti e artiste con le nostre espressioni, corpi, colori, suoni,
azioni, con la nostra  immaginazione e con la nostra creatività costruiamo
relazioni, situazioni, dialoghi, chiavi di comprensione del presente e del
futuro, ponti non meno reali di quelli di ferro e cemento.



L'impero del mercato avendo come unico fine l'appropriazione unilaterale
delle risorse planetarie, immemore dell'essenzialità dell'umana natura e
dell'ambiente ad essa necessario in luogo di possibili relazioni culturali
e politiche tra le moltitudini e dei rapporti equi dello scambio e della
cooperazione tra i popoli, continua a seminare morte e distruzione nel
mondo.



Noi artisti e artiste riconosciamo collettivamente i processi di autonomia
espressiva ovunque essi si manifestino nel mondo. Così come noi resistiamo
ai processi di omologazione delle coscienze, così riconosciamo che altrove
si resista alle occupazioni e alle sopraffazioni con eguale dignità e
convinzione.



Noi e artisti e artiste non possiamo tacere di fronte al dolore del mondo e
promuoviamo soluzioni pacifiche contro la cultura della morte, della
distruzione, della sopraffazione e dello sfruttamento.



Per queste ragioni condanniamo la guerra, la tortura, la negazione dei
diritti, la mercificazione dell'essere umano e dell'ambiente: fra le
popolazioni civili, nelle prigioni di guerra e nei tribunali
dell'occupazione, nei centri di detenzione amministrativa (centri di
permanenza temporanea per migranti), la precarizzazione dei lavoratori, la
totale subordinazione dei corpi e delle esigenze primarie alle leggi del
libero mercato



Chiediamo il cessate il fuoco.

Chiediamo la liberazione di tutti gli ostaggi e delle popolazioni oppresse
in Iraq, in Afghanistan, in Palestina, nel Kurdistan turco, in Cecenia e di
tutti i conflitti dimenticati nei cinque continenti.

Chiediamo come cittadini del mondo agli organismi internazionali la
creazione di una commissione per vigilare e tutelare il rispetto dei
diritti di tutti i prigionieri di guerra.

Chiediamo anche la chiusura dei centri di permanenza temporanea, vere
prigioni amministrative dove sono rinchiusi uomini e donne che hanno
l'unica colpa di essere clandestini.

Chiediamo, in sede costituente europea, una Europa dei Diritti, della
libera Cittadinanza e della Pace.

Chiediamo il ritiro di tutte le truppe coloniali.



Noi

artisti per la pace

invitiamo tutti gli artisti e artiste ad attivarsi contro la guerra e
contro ogni altro conflitto

per la realizzazione di una grande manifestazione autoconvocata in Italia e
nel mondo nella giornata del 23 ottobre 2004



Rete degli Artisti e Artiste contro le guerre



Promotori:

Associazione Vortici di Trieste

Bloggers per la Pace di Roma

Inquiete Tempeste poetiche di Bologna



tel. 040-813839