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Peace Games news 5
- Subject: Peace Games news 5
- From: peacegames@uisp.it
- Date: Thu, 15 Apr 2004 17:27:09 +0200
"PEACE GAMES NEWS"
agenzia telematica quindicinale di informazioni.
N° 5. 1-15 aprile '04
************************************************
1. POSTICIPATA AL 22 MAGGIO L'ASSEMBLEA NAZIONALE DI PEACE GAMES
In seguito alla convocazione, nei giorni 7-9 Maggio 2004, dell'Assemblea
Nazionale dell'Uisp è stato deciso di posticipare al 22 Maggio la seconda
Assemblea Nazionale di Peace Games.
L'Assemblea sarà preceduta, il giorno 21 Maggio, con inizio alle ore 17,
dalla riunione del Consiglio nazionale. Il Consiglio e l'Assemblea avranno
luogo presso la sede di Peace Games a Bologna in Via Riva Reno 75/3.
2. GIONA PER L'IRAQ E MOSTAR
Il terreno della cultura, dell'educazione, della ricerca, dello scambio di
idee e di esperienze è uno dei terreni più importanti nella sfida della
costruzione della pace vera e della convivenza fra tutti i popoli e le
culture.
"Non vogliamo sostenere che il gioco di per sé, - spiega il prof. Arnaldo
Cecchini, Assessore al Gioco del Comune di Gradara e direttore del GioNa -
sia veicolo di pace e di comprensione fra i popoli. Ma c'è molto di vero in
quest'affermazione, non solo perché il gioco è intrinsecamente democratico,
ma perché la modalità di competizione che esso propone è una modalità
regolata, in cui proprio il rispetto delle regole è condizione essenziale
perché il gioco esista. E' nostra convinzione che sia utile favorire, in
molti modi, lo sviluppo di spazi e strutture per il gioco, la promozione
della cultura ludica e di occasioni di incontro basate sul gioco".
E' da questa convinzione che nasce la campagna di raccolta fondi promossa
da GioNa (Associazione Nazionale delle Città in Gioco) per realizzare
importanti strutture dedicate al gioco in due realtà estremamente cruciali
e delicate: un centro-giochi/ludoteca annesso a un ospedale per bambini a
Mosul in Iraq (con Emergency) e un ludobus per la città di Mostar in
Bosnia-Erzegovina (con Peace Games); la somma da raccogliere è di circa
25.000 euro per ognuna delle due opere, 50.000 euro in totale.L'obiettivo è
di raccogliere i fondi entro la fine del 2004, attraverso iniziative,
manifestazioni ed eventi.
Va ricordato inoltre, che recentemente GioNa e Uisp hanno confermato la
loro condivisione di idee sul tema del diritto al gioco e del ruolo
importante degli Enti pubblici e dell'associazionismo. Per queste ragioni
le due associazioni collaboreranno a iniziative congiunte, organizzando
eventi comuni a livello locale e nazionale, promuovendo progetti e
campagne, realizzando attività educative e di formazione, scambiandosi
informazioni e buone pratiche, promuovendo tra i propri soci la conoscenza
delle reciproche attività anche attraverso le proprie pubblicazioni.
In tema di gioco, ricordiamo, infine, che Ludomir (ludoteca dei popoli e
delle culture dell'Adriatico e dei Balcani) sta già lavorando alla quinta
edizione del Festival "I colori del gioco" che si svolgerà a Mostar
(Bosnia-Erzegovina) in autunno.
Fonte: Comune di Gradara
3. MONDIALI ANTIRAZZISTI UISP: UNA RACCOLTA FONDI PER PORTARE A
MONTECCHIO ANCHE UNA SQUADRA PALESTINESE
I Mondiali Antirazzisti si svolgeranno anche quest'anno a Montecchio (Re)
dal 7 all'11 luglio e, come in passato, è stata lanciata una raccolta
fondi per permettere ad una squadra palestinese di partecipare. "Questo è
un appello rivolto alle tifoserie, alle associazioni sportive, ai singoli
ed ai collettivi perché contribuiscano a sostenere la campagna "Sport
Sotto l'Assedio" destinata agli abitanti del campo profughi di
Deheisheh-Palestina - scrive in un comunicato il progetto Ultrà Uisp - Il
progetto nasce dalla passione per lo sport, e per il calcio in particolare,
di alcuni ragazzi che animano due associazioni milanesi, a.s. Salah "sport
contro il razzismo" e Jalla "qui non c'è pace".
"Abbiamo quindi deciso di fare la nostra parte aiutando i ragazzi di
Deheisheh a praticare lo sport, attraverso l'invio di materiale e
abbigliamento tecnico all'associazione sportiva Abu Ammar Shababia, e
ponendo in essere le condizioni per ospitare in Italia alcuni appartenenti
ad essa.
Serve, quindi ora, il vostro sostegno tangibile per permettere ad una
squadra di calcio composta dai ragazzi del campo profughi di età compresa
tra 14 e i 16 anni, di partecipare alla prossima edizione dei Mondiali
Antirazzisti.
Per contributi economici e donazioni è possibile utilizzare il conto
corrente di Banca Etica n°109636 intestato a "Associazione sportiva Salah
Onlus" coordinate bancarie: ABI 05018 CAB 01660 con la causale "Sport sotto
l'assedio" e mail: salah@sportcontroilrazzismo.it - jalla@ecn.org ; siti
internet:
www.sportcontroilrazzismo.it - www.jalla03.org Info: (salah) 339 4994068 -
(jalla) 347 1307592
Progetto Ultrà - UISP, Daniela Conti tel. +39.06.40815681 Fax
+39.06.43984320 mobile +39.347.5972943.
4. 18 APRILE: PARTE VIVICITTA' LA CORSA PIU' GRANDE DEL MONDO.
IL VIA DAL GR1 RAI
A vent'anni di distanza, torna Vivicittà, la manifestazione podistica
internazionale organizzata dall'UISP per affermare il valore della
solidarietà e dei diritti al di là dei confini nazionali, per sventolare
come bandiera solo quella della pace e della solidarietà internazionale.
In Italia si correrà il 18 aprile e, dal 25 aprile, in 42 città estere,
anche nelle zone del mondo in cui è ancora negato il diritto alla pace o
alla giustizia sociale. Come nelle bidonville a cielo aperto dell'Africa
nera dove si correrà per rammentare la disperata condizione di milioni di
persone che non hanno i mezzi per sopravvivere. Oppure in Medioriente, dove
200 israeliani e 400 palestinesi parteciperanno alla corsa, per la prima
volta insieme, a Eisawieh, la zona di Gerusalemme est nei pressi del
"muro", con la speranza che a breve non si debba parlare di ciò come un
evento straordinario. Si correrà per la prima volta anche a Mostar,
immediatamente prima dell'inaugurazione del nuovo ponte.
Il 25 aprile a Cassino vi sarà, invece, un'edizione speciale di Vivicittà:
una data importante come quella della Liberazione in uno dei luoghi simbolo
tra i più martoriati d'Europa, in occasione del 60° anniversario del
drammatico bombardamento. L'Abbazia di Montecassino verrà adottata come
simbolo della pace ritrovata e come monito per il futuro per ribadidire con
forza il no a tutte le guerre. Oltre alla prova competitiva su un percorso
di 12 chilometri, è prevista la camminata sui 4000 metri. Alla fine sarà
stilata l'ormai nota classifica compensata, che terrà conto dei livelli di
difficoltà e delle condizioni di gara delle singole tappe.
Per iscrizioni e informazioni sulle città che aderiscono all'iniziativa
http://www.uisp.it/vivicitta/ .
Fonte: Uispyouth n°7
5. VIVICITTA' 2004 SI CORRERA' ANCHE A MOSTAR
Vivicittà a Mostar, prevista il 19 giugno, chiuderà il lungo calendario di
questa edizione 2004 della manifestazione. "L'Uisp, ormai da molti anni, è
impegnata in progetti di cooperazione internazionale e di aiuto umanitario
- spiega Daniele Borghi, presidente di Peace Games e neopresidente di ICS,
Consorzio Internazionale di Solidarietà - Per il 2004 molte iniziative sono
per Mostar, la cittadina della Bosnia centro dal 1993 di pesantissimi
combattimenti e martorizzata dalla lunga guerra nei Balcani. Peace Games,
la ong dell'Uisp, grazie anche al sostegno dei comitati Uisp nell'ambito
della campagna 'Una speranza per il futuro', si è impegnata nella
costruzione de "I giardini dell'amicizia", due parchi situati nella zona
centrale della città, che saranno attrezzati con dei giochi per permettere
ai bambini di Mostar di tornare a divertirsi insieme: il primo davanti
all'edificio Borovo, il secondo in Piazza di Spagna".
"Le piazze devono ritornare ad essere un luogo di socialità - continua
Borghi - ora che non si spara più, è importante creare degli spazi
d'incontro e socializzazione proprio in una zona in cui convivono le etnie
croate e con quelle bosniache".
L'apertura del giardino sito vicino all'edificio Borovo è prevista per il
19 giugno, in concomitanza con l'arrivo a Mostar di Vivicittà. Il mese
dopo, a luglio, verrà inaugurato anche il nuovo ponte della città,
ricostruito dopo i bombardamenti del 9 novembre 1993. Il crollo di quel
ponte significò per la città, ma anche per la comunità internazionale, la
fine della convivenza tra la comunità bosniaca e quella croata. La
ricostruzione del ponte significa, anche simbolicamente, un futuro di
pacifica convivenza.
Per sostenere la campagna: c.c. 1356.19 intestato a "Uisp-Una speranza per
il futuro" abi 1030 cab 03224 presso l'agenzia 38 di Roma della banca Monte
dei Paschi di Siena. Info Peace Games Uisp: tel. 051- 233612 oppure
06-439841.
Fonte: sito Uisp
6. ASSEMBLEA NAZIONALE UISP: DAL 7 AL 9 MAGGIO A MONTESILVANO
L'Assemblea nazionale Uisp si svolgerà dal 7 al 9 maggio a Montesilvano
(Pescara) presso l'Hotel Serena Majestic, viale Kennedy 12. Questo
appuntamento cade dopo due anni dall'ultimo Congresso nazionale e ha la
funzione di "verifica dello stato dell'Associazione e di indirizzo
programmatico" (art. 29 del Regolamento nazionale). All'assemblea
parteciperanno i consiglieri nazionali Uisp, i presidenti regionali e
territoriali Uisp, i presidenti (oltre ad un rappresentante) di Leghe, Aree
e Coordinamenti nazionali.
Nei prossimi giorni sul sito nazionale www.uisp.it verranno pubblicati i
contributi tematici di approfondimento all'Assemblea elaborati dalla
Commissione preparatoria e in seguito condivisi dalla Direzione nazionale
Uisp.
7. 1 MAGGIO 2004: PARTE LA SECONDA EDIZIONE DEL TORNEO
INTERNAZIONALE DI GREEN VOLLEY "CONFINI IN GIOCO"
Lo sport come veicolo d'interculturalità europea. E'questo lo spirito di
"Confini in gioco", manifestazione internazionale di pallavolo su
erba/prato che vede coinvolti 4 paesi: Italia ( Pinzano al Tagliamento e
Trieste), Austria (Ossiach), Croazia (Pola) e Slovenia (Bohjni).
Scopo dell'iniziativa, oltre a promuovere la cultura dello sport e
dell'ambiente, è quello di favorire lo scambio e la conoscenza reciproca
tra i Paesi che aderiscono, in un'ottica davvero europea. Fondamentale,
quindi, il momento di valorizzazione delle specifiche risorse locali e il
coinvolgimento dei giovani del territorio come parte integrante
dell'organizzazione.
Per quanto riguarda l'aspetto puramente sportivo, il regolamento del torneo
prevede due classifiche, una per ogni singola manifestazione ed una
complessiva, che terrà conto dei risultati ottenuti nell'arco dei cinque
appuntamenti previsti.
L'evento sarà gestito dall'Associazione "Il Progetto", coadiuvata dalle
strutture tecniche ed organizzative della UISP regionale, in collaborazione
e con il patrocinio degli Enti locali, associazioni e operatori delle
nazioni partecipanti.
Da quest'anno, tutte le informazioni sul torneo, sui territori coinvolti e
sui vari eventi "collaterali" alla manifestazione (concerti, animazione
ecc.) sono disponibili sul sito www.ilprogetto.info Il sito vuole essere
uno strumento di contatto con il pubblico, un'occasione per comunicarci
impressioni e suggerimenti. Il sito ha un'importanza particolare,
considerando che quest'anno è prevista la realizzazione, al termine delle
attività, di un supporto interattivo che sarà veicolo d'informazione sulle
esperienze passate e fungerà da modello propositivo per altre realtà
territoriali.
Fonte: Uisp Trieste News n°3
8. ISRAELIANI E PALESTINESI INSIEME COL PEACE TEAM
In tre partite non hanno realizzato nessun goal, ma la loro impresa
è molto più grande del risultato sportivo. Sono i calciatori del "Peace
Team", la squadra di calcio composta da nove ragazzi israeliani e otto
palestinesi,tra i 10 e i 12 anni, impegnata nella "Dallas Cup", torneo che
si è svolto la scorsa settimana in Texas, che ha visto la partecipazione
di160 squadre di ragazzi tra i 10 e 18 anni provenienti da paesi di tutto
il mondo. Gli israeliani parlano ebraico e i palestinesi arabo «ma si
intendono a meraviglia -ha commentato Shahar Eiddelman, promotore della
squadra e membro del Peres Center for Peace (il centro per la cooperazione
e la comprensione reciproca fondato nel 1996 dal premio nobel per la pace
ed ex premier israeliano Shimon Peres) - e i due gruppi adorano le stesse
cose: il calcio e i videogames»
Fonte: Uispyouth n°7
9. A ROMA E' DI SCENA " ITALIA AFRICA 2004 "
Dal 15 al 17 aprile si svolgerà a Roma, per la prima volta nella storia di
questa città, una manifestazione nazionale dal nome"Italia Africa
2004"completamente dedicata all'Africa eai suoi problemi, che come afferma,
però, lo stesso slogan dell'iniziativa:"Il destino dell'Africa dipende
anche da noi",tutti quanti siamo chiamati e coinvolti a partecipare a
questa lotta. Si manifesterà quindi per protestare contro il traffico
illecito di armi, per promuovere la cancellazione del debito estero dei
paesi africani e per poter garantire gratuitamente a queste popolazioni le
vaccinazioni e i farmaci di base.La manifestazione, (alla quale ha aderito
anche l'Uisp) corredata da diverse e numerose iniziative in tutta Roma,
avrà il suo culmine sabato 17 aprile con la sfilata di un corteo che
partirà alle15 da p.za Barberini e giungerà poi a p.za del Popolo,dove
intorno alle 16 sarà di scena una grande festa concerto a cui
parteciperanno diversi cantanti e artisti tra cui: Youssou N'Dour, Daniele
Silvestri, Paola Turci, Max Gazzè e altri ancora.L'evento è promosso dal
Comune di Roma ,tra i diversi e numerosi enti ed associazioni che ne hanno
garantito il supporto e l'appoggio, è presente anche il Forum del Terzo
settore di cui fa parte la stessa Uisp. Per ulteriori informazioni e
notizie sull'evento, potete consultare il sito:www.italiafrica.org
Fonte: Uispyouth n°7
10. DANIELE BORGHI E' IL NUOVO PRESIDENTE DI ICS
Dopo due giorni di lavori il congresso nazionale di ICS ( Consorzio
italiano di solidarietà ) che si è tenuto a Roma il 2,3,4 Aprile ha eletto
Daniele Borghi nuovo Presidente. Borghi prende il testimone da Giulio
Marcon che ha guidato il Consorzio per sette ani ed era giunto al congresso
al termine del suo terzo mandato. " Abbiamo molti impegni davanti ma
cercheremo tutti di rimboccarci le maniche, come abbiamo sempre fatto" ha
detto Borghi, dirigente Uisp da molti anni, membro del consiglio nazionale
dell'Associazione e presidente di Peace Games, la ong della Uisp.
Sono stati inoltre eletti il Consiglio nazionale, il Collegio dei Garanti e
quello dei sindaci revisori.
Rosita Viola è stata eletta, dal Consiglio nazionale, Direttore del Consorzio.
11. APPELLO DELLE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE PER LA FINE DELLE OSTILITA' IN IRAQ
Baghdad 14 Aprile 2004
Il coordinamento per l'emergenza dell'NCCI denuncia la violazione delle
convenzioni internazionali che regolano i conflitti armati, in particolare
i tentativi di ostacolare la protezione e il soccorso dei feriti.
Le ONG condannano le operazioni militari a danno dei civili iracheni e, in
particolare:
°L'occupazione da parte delle forze della coalizione del principale
ospedale universitario di Najaf e dell'ospedale generale di Falluja (sono
stati sfollati i pazienti e l'ospedale e' stato chiuso)
°Gli attacchi alle ambulanze
°L'utilizzo dei centri sanitari per operazioni militari
°Il mancato rispetto dei luoghi religiosi
°L'arresto dei pazienti all'interno degli ospedali
°L'impedimento dell'accesso dei feriti nelle strutture sanitarie
°Utilizzo dei cecchini per colpire i feriti che entrano nelle strutture
sanitarie
°Il divieto di evacuare da Falluja per gli uomini tra i 18 e i 40 anni
°L'utilizzo di armi bandite dale convenzioni internazionali
Il numero di morti e feriti e' in costante aumento, mentre la popolazione
civile e' stata costretta ad abbandonare i luoghi degli scontri. Mancano
cibo, acqua potabile e medicine. Persistono seri ostacoli nella
distribuzione dei generi di prima necessita' e d'emergenza.
Le organizzazioni umanitarie chiedono la cessazione delle operazioni
militari nella citta' di Falluja e fanno comunque appello alle parti in
conflitto di proteggere la popolazione civile, come previsto dalla
legislazione internazionale.
Le organizzazioni internazionali ritengono i tentativi in atto di
raggiungere un ' cessate il fuoco ' a Falluja un passo importante e
richiedono seri sforzi per raggiungere la fine delle ostilita' e una
soluzione pacifica del conflitto.
Le organizzazioni umanitarie che continuano a provvedere all'assistenza
alle vittime del conflitto in tutto il paese, nonostante i molti ostacoli,
richiedono alle parti in conflitto di rendere più semplici le operazioni di
aiuto e di non ostacolare i loro interventi.
L'NCCI è il coordinamento delle organizzazioni umanitarie di tutto il mondo
che lavorano in Iraq. E' Attualmente composto da circa 90 ONG, tra cui le
italiane Un Ponte per.., ICS, Intersos e Terre des Hommes.
Fonte: Ics
12. FERMIAMO IL MASSACRO DI FALLUJIA
470 morti
1200 feriti, di cui 243 donne e 200 bambini
Questa la prima stima al ribasso degli attacchi
10 Aprile 2004, da Baghdad occupata
Dall'inizio dell'escalation della violenza il popolo iracheno, specialmente
a Fallujia, sta vivendo un disastro umanitario. Le forze di occupazione
hanno messo sotto assedio la citta'. Piu' di 470 morti e 1200 feriti.
Fallujia e' stata bombardata con aerei da combattimento F-16 ed elicotteri
armati con bombe a grappolo e mortai.
Ambulanze sono state prese di mira dai cecchini americani. Molti aiuti
umanitari,destinati soprattutto agli ospedali, sono stati bloccati dalle
truppe di occupazione. Altre macchine cariche di medicinali hanno dovuto
aggirare i blocchi passando per strade secondarie.
Una volta entrati in Fallujia i volontari si sono trovati sotto il fuoco
incrociato.
Nessun corridoio umanitario e' stato concesso.
Un cessate il fuoco e' stato annunciato e la popolazione ha cominciato ad
abbandonare la citta', ma improvvisamente il fuoco e' ricominciato e molti
sono rimasti allo scoperto intrappolati nella citta'. Gli sfollati ? una
colonna di 10 km con molte donne e bambini - si sono visti chiuse le strade
per raggiungere i villaggi vicini ed in centinaia hanno passato la notte
nel deserto.
Le migliaia di famiglie che sono rimaste intrappolate in Fallujia sono alle
prese con la mancanza d'acqua, cibo e medicinali. Gli operatori sanitari
continuano a lanciare appelli per avere accesso ad ossigeno, anestetici,
antibiotici e sangue.
La comunita' internazionale, le Nazioni Unite, la Comunita' Europea non
possono rimanere semplici spettatori del massacro di Fallujia e della
repressione che sta terrorizzando la popolazione irachena .La comunita'
internazionale deve prendere una posizione ferma e chiedere con forza e
determinazione di fermare il massacro in Fallujia e di rispettare
le convenzioni internazionali esigendo l'immediata apertura di un corridoio
umanitario che permetta l'entrata dei soccorsi, l'evaquazione dei ferite e
la fuoriuscita della popolazione.
Un Ponte PerŠ.
ICS (Consorzio Italiano di Solidarita')
CCIPP Francia
Iraqi Solidarity Project - Canada
Focus on Global South - Filippine
Fonte: Ics
13. LA GUERRA PREVENTIVA AI NEMICI INTERNI
Durante l'assemblea generale di ICS - tenutasi a Roma dal 2 al 4 aprile -
un cartello di associazioni aderenti e amiche di ICS hanno sottoscritto un
appello a seguito delle operazioni di polizia realizzate nella giornata del
3 aprile nei confronti di oltre 160 cittadini migranti sospettati di
sostegno al terrorismo.
IL TESTO DELL'APPELLO
La logica della "guerra preventiva" ha contagiato anche la gestione della
sicurezza nazionale e dell'ordine pubblico in Italia.
L'operazione di polizia che ha portato al fermo di un centinaio di
immigrati, sospettati di sostegno al terrorismo, con numerose perquisizioni
in diverse regioni italiane, denota una nuova strategia che non accresce la
soglia di sicurezza e rischia di creare più favorevoli condizioni per la
diffusione dei nuclei fondamentalisti e per il proselitismo da parte delle
cellule eversive già operanti in Italia.
Il carattere indiscriminato delle operazioni di controllo sul territorio
già in corso da mesi, la scarsità dei risultati effettivamente conseguiti,
confermata dalla modesta entità delle indagini giudiziarie giunte a
compimento, l'accanimento nei confronti di immigrati colpevoli soltanto di
non essere in regola con il permesso di soggiorno, stanno creando un muro
sempre più alto all'interno del nostro Paese. Un vero e proprio fronte
interno.
Come si è violata con la guerra la legalità internazionale, si assiste sul
piano interno alla negazione quotidiana delle garanzie fondamentali dello
stato di diritto. Le libertà personali e il diritto alla difesa, vengono
sacrificati sempre più spesso in nome della lotta al terrorismo, e
sostituite da semplici prassi amministrative, anche quando la Costituzione
lo impedirebbe.
La pratica del mero sospetto, utilizzata ai fini di immagine, sembra adesso
diventata l'unica via perseguita dal Ministero dell'Interno.
La vera risposta alle minacce terroristiche è rappresentata
dall'abbattimento dei muri dell'esclusione e della discriminazione, dalla
tenuta dello stato di diritto e dal rispetto sostanziale della
Costituzione. In tal senso si impone il dialogo interreligioso ed il
rispetto, anche da parte delle istituzioni, dei diritti delle persone di
diversa nazionalità che risiedono nel territorio nazionale. Solo così e non
con un intervento meramente repressivo, si possono diffondere confronto e
pluralismo, evitando di dare spazio alle organizzazioni terroristiche.
Come a livello internazionale anche in ambito nazionale le posizioni più
estreme si potrebbero rivelare tragicamente complementari.
L'unità nella lotta al terrorismo va costruito nell'alveo della legalità
costituzionale e nel pieno rispetto della dignità della persona.
( per aderire: migrazioni@icsitalia.org)
Primi firmatari:
ICS Consorzio Italiano di Solidarietà;
CGIL;ASGI;ARCI;FIOM;Un Ponte perŠ;Associazione per la
Pace;Legambiente;UISP;Insieme Zajedno (Roma);Dipartimento Immigrazione
PRC;Lunaria;
Medici Senza Frontiere - Missione Italia; Etnie (Bisceglie);Lodi per Mostar
(Lodi);
L.E.S.S. (Napoli);Peace Games; Associazione Assieme (Calenzano);Toni Corti
(Padova);
Associazione per la Cooperazione decentrata; Il Mondo nella Città
(Schio);Comitato di Solidarietà Ivrea (Ivrea);Ambasciata per la Democrazia
Locale Zavidovici (Brescia);
Unità Cooperazione Creativa.
Fonte: Ics
14. IL PRANZO DELLA RESISTENZA
Ad Anzola dell'Emilia, Domenica 25 Aprile, con i prodotti di Libera Terra,
l'Anpi, sezione di Anzola, in collaborazione con il Centro Sociale Ca'
Rossa ed il Comune di Anzola dell'Emilia organizza il Pranzo della
Resistenza. Il pranzo avrà inizio alle ore 12,30, presso il Centro Sociale
Ca' Rossa in Via XXV Aprile 25. Accanto ai cibi della tradizione emiliana
si potranno gustare i prodotti della cooperativa " Placido Rizzotto",
partigiano e sindacalista di Corleone ucciso dalla mafia nel 1948,
provenienti dai territori confiscati alla mafia.
Saranno presenti: Rita Borsellino, Luigia Canonizzo, già Sindaco di
Partitico (PA), Marta Fiore, associazione Libera, Anna Cocchi, Sindaco di
Anzola dell'Emilia e rappresentanti dell'Anpi di Anzola.
E' possibile prenotarsi per il pranzo direttamente presso il Centro Sociale
Ca' Rossa, dal 14 al 21 Aprile, tutti i giorni, dalle 16 alle 18,
rivolgendosi a Marta o Luciano.
Fonte: Libera
15. !VIVA NAIROBI VIVA!
APPELLO PER IL DIRITTO ALLA CASA CONTRO LE DEMOLIZIONI E GLI SGOMBERI A
NAIROBI -KENYA
Denunciamo all'opinione pubblica internazionale che il governo del Kenya ha
deciso senza congruo preavviso, ed entro pochi giorni, la demolizione di
decine di migliaia di strutture (baracche, scuole, chiese, centri
comunitari, cliniche, mercatini, ecc.) che provocheranno lo sgombero
forzato di oltre 354.000 persone da Kibera, Korogocho, Kahawa Soweto,
Kamae, Kware, Kamwanya, Kanguku, Kandutu, City Cotton, Mutumba, Kareru,
Kirigu, Muria-Mbogo, Mutego, Njiku e altri, tra i più popolati dei 168
slums di Nairobi. Altri sgomberi sono previsti in tutto il paese.
Le demolizioni, già cominciate, riguardano:
1. più di 20.120 costruzioni, abitate da più di 108.000 persone,
vicino alla ferrovia;
2. più di 16.800 costruzioni, abitate da più di 170.000 persone, per
realizzare una tangenziale;
3. più di 4.500 costruzioni, abitate da più di 76.100 persone vicino
alla linea elettrica.
Denunciamo che il governo del Kenya non ha finora offerto nessuna
alternativa né compensazione a queste persone, i più poveri della città,
che vivono precariamente di lavori informali e piccolo commercio.
Ricordiamo che così facendo il governo del Kenya viola pesantemente le
obbligazioni legali della Convenzione Internazionale sui Diritti Economici
Sociali e Culturali (artt. 2, 7, 11, 12, 13 e 15) firmata dal Kenya il
3/1/76, nonché l'Agenda Habitat e l'Agenda 21, che prevedono l'obbligo di
trovare soluzioni alternative quando gli sgomberi sono inevitabili.
Per questi motivi facciamo nostri gli appelli alla solidarietà
internazionale lanciati dall'Urban Parish Network in the Informal
Settlements, dall'International Alliance of Inhabitants, dal COHRE e da
altri per ridare una speranza ai più poveri tra i poveri.
Invia anche tu il tuo messaggio adesso per chiedere con forza!
Al Governo del Kenya e al Sindaco di Nairobi di:
ï Rispettare gli obblighi stabiliti dalla Convenzione Internazionale
sui Diritti Economici Sociali e Culturali.
ï Bloccare immediatamente tutte le demolizioni e gli sgomberi forzati.
ï Aprire subito un confronto serio con le comunità interessate per
trovare soluzioni accettabili: limitare al massimo gli sgomberi, concordare
eventuali rilocazioni abitative, indennizzare adeguatamente gli sgomberati.
ï Sviluppare una nuova politica abitativa ed urbana pubblica che
parta dal rispetto del diritto alla casa di tutte le persone (sicurezza
abitativa, pianificazione, recupero urbanistico, sanificazione).
ï Costituire un comitato indipendente di coordinamento per
l'attuazione pacifica ed ordinata dei trasferimenti.
ï Designare un comitato consultivo interministeriale per coordinare i
programmi di demolizione e sgombero.
ï Fornire assistenza immediata e compensazione a quelle persone che
già sono state sgomberate.
Alla Commissione Europea, ai Governi e alla Banca Europea degli
Investimenti di:
ï Bloccare qualsiasi finanziamento destinato al Kenya per realizzare
le infrastrutture se non sono rispettate le condizioni di cui sopra
causando le demolizioni e gli sgomberi forzati.
A UN-Habitat di:
ï Intervenire immediatamente per invitare il governo del Kenya ad
accettare le proposte di confronto per trovare soluzioni rispettose del
diritto alla casa di tutte le persone.
Info: Alleanza Internazionale degli Abitanti c/o Unione Inquilini, via
Bettella, 2/ter, Padova
e-mail: info@habitants.org
www.habitants.org/IAI
Fonte: Libera
Peace Games News riporta informazioni sulle attività organizzate, sui temi
della solidarietà, della cooperazione internazionale, della promozione dei
diritti, della legalità e della giustizia sociale, da Peace Games, dalla
Uisp e dalle principali reti associatve alle quali Peace Games aderisce:
Libera, Ics, Cocis, Associazione Ong italiane, Ludomir e TransFair Italia.
Per inviare notizie: peacegames@uisp.it
Per segnalare indirizzi ai quali inviare la newsletter o cancellarsi dalla
lista:www.peacegamesuisp.org settore newsletter.
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