[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Re: edicola no war
Caro Daniele,
quest'anno ci ho fatto un intero seminario all'Università invitando
Vladimir Vega, il protagonista del corto di Ken Loach, grande compagno e
amico da tempo. Gli studenti, per fortuna, ne sono stati entusiasti.
Per curiosità,
vediamo se ci troviamo sui giudizi. Io di brutto brutto ho solo Inarritu.
Youssef Chahaine, 8
Amos Gitai, 8
Shohei Imamura, 10 il migliore
Alejandro Inarritu, 2 veramente imbarazzante
Claude Lelouch, 6
Ken Loach, 9 e 1/2 solo perché c'è Imamura.
Samira Makhmalbaf, 9 veramente un'altra visione
Mira Nair, 7
Idrissa Ouedraogo, 7
Sean Penn 5 si sarà anche messo contro mezzo mondo ma
non mi appassiona.
Danis Tanovic 8 c'è in 11 minuti tutto il processo di
subordinazione all'impero e poi di ripresa di identità, eccellente.
In conclusione ne ho 3 imperdibili, 3 ottimi, 3 buoni, 1 mediocre e 1 pessimo.
ciao
Gennaro
PS Parlato con Sabatino, fino a fine anno sarò quasi sempre all'estero. Ne
riparliamo nel 2004.
Il 16/09/2003 alle 12.16, Daniele Barbieri, hai scritto:
>Strano ma vero. Nelle edicole ci sono due bei film antimilitaristi.
>Il primo è un rarissimo (talmente introvabile che io non l'ho mai visto)
>film del 1930 del grande Georg W. Pabst: s'intitola "West front" e lo
>trovate in vhs a 7,50 in una nuova collana "I film della Grande guerra"
>edita da Hobby & Work.
>Il secondo è dei giorni nostri. Esce nella collana "Storie del cinema" (in
>vhs a 7.90) "11 settembre 2001" con 11 brevi storie firmate dai
>"migliori" registi (due donne tanto per non dimenticare che il neutro non
>esiste) di mezzo mondo: almeno 4 memorabili e 2 di una bruttezza
>imbarazzante.
>Buone visioni.
>Db