A Terlizzi (Ba): 28 commercianti collaborano con il Coordinamentocittadino contro la guerra.

["Franco" <lupettogrigio@tiscali.it>]

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO TERLIZZESE CONTRO LA GUERRA

A Terlizzi (Ba): 28 commercianti collaborano con il Coordinamento cittadino
contro la guerra.

La chiusura del sipario mediatico sulla guerra in Iraq ne ha voluto
decretare la fine agli occhi della opinione pubblica.
La verità è che tutti gli attori sono ancora in scena, hanno cambiato
abito, e continuano il tetro  spettacolo a porte chiuse.
I movimenti pacifisti sanno benissimo che la chiusura di un teatro di
guerra, dettato dai vincitori, non significa porre la parola fine alla
guerra. Per questo motivo la mobilitazione è stata, e continua ad essere,
permanente. Pertanto, sebbene con i pochi mezzi a disposizione, i pacifisti
intendono indicare alla società civile la trappola tesa da questa apparente
"fine delle ostilità", dai cultori del "buon senso" della guerra
preventiva, che in questo momento stanno solo tirando il fiato.
In quest'ottica il coordinamento terlizzese contro la guerra ha aderito
alla campagna lanciata da Peacelink: "FUORI LA GUERRA DALLA TUA SPESA".
Boicottare solo 15 prodotti di imprese statunitensi, che hanno finanziato
la campagna elettorale del presidente Bush  e/o forniscono beni
all'esercito statunitense. L'azione boicottaggio è stata intrapresa
intenzionalmente con una modalità nuova, partecipata, che ha richiesto
tempi più lunghi e che potrebbe apparire, anche, fuori tempo.
Il coordinamento ha chiesto la collaborazione dei commercianti, mettendo in
atto un vero e proprio processo di contrattazione. Ha incontrato
personalmente 38 commercianti, anche di piccoli esercizi, spiegando le
motivazioni di quest'azione e chiedendo di poter esporre nei loro esercizi
le locandine informative sul boicottaggio. Ventotto commercianti hanno
aderito con coraggio ( vista la situazione economica) ed entusiasmo a
questa iniziativa. Dunque, presso i loro esercizi commerciali, i clienti
potranno operare una scelta più libera e consapevole, perché informati non
solo in relazione al prodotto ma ancheŠ ai "PADRONI DELLA GUERRA".