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R: Resistenza nonviolenta: Richiesta urgente di materiale iconografico
Ho qualche opuscolo danese sulla resistenza in grandissima parte nonviolenta
in quel paese, ma posso lasciar fare fotocopie sotto casa mia, senza affatto
consegnare il materiale. Ne sono geloso.
Inoltre, in questi giorni sono occupatissimo ora per ora.
Ciao
Enrico
"Disperati, noi speriamo"
http://www.arpnet.it/regis
www.ilfoglio.org
----- Original Message -----
From: Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>
To: <pace@peacelink.it>
Sent: Friday, March 21, 2003 2:29 PM
Subject: Resistenza nonviolenta: Richiesta urgente di materiale iconografico
> Il mensile "Terre di Mezzo" sta realizzando un numero monografico sulla
> resistenza, e all'interno di questo numero verra' realizzato un ampio
> articolo dedicato alle azioni di resistenza nonarmata e nonviolenta
> compiute durante il fascismo.
>
> Chiunque abbia delle fotografie o delle immagini di repertorio che possono
> accompagnare questo articolo e' pregato di mettersi in contatto con la
> redazione di "Terre di Mezzo" scrivendo a redazione@terre.it oppure
> telefonando allo 02/48953031.
>
> Sono gradite anche segnalazioni di episodi e fatti concreti come quello
che
> riporto qui di seguito:
>
> ----------
>
> Quando i tedeschi occuparono la Norvegia, uomini d'affari, appaltatori e
> anche degli operai si misero a collaborare con l'invasore sotto la guida
di
> Quisling. Ma dalle scuole, le chiese e i lavoratori nei sindacati veniva
> una tenace resistenza nonviolenta: quando i tedeschi volevano trasformare
> le scuole a modo loro nel 1941 gli insegnanti fecero un grande sciopero,
> aiutati da genitori e scolari e dalle chiese. Malgrado le pressioni, le
> scuole rimasero chiuse, si facevano delle scuole alternative con l'aiuto
> dei genitori i quali inondarono il ministero dell'istruzione con lettere
di
> protesta.
>
> Milletrecento insegnanti furono arrestati e inviati ai lavori forzati nei
> campi di concentramento, nel freddo nord del paese. Centinaia di essi
> furono torturati, ma pochissimi cedettero. Cosi', tra maggio e ottobre
> dello stesso anno 1942 gli arrestati furono rilasciati e nell'autunno le
> scuole riaprirono senza i programmi nazisti.
>
> In seguito alle proteste della chiesa (in Norvegia quasi tutti sono
> luterani) contro la progettata educazione nazista nei movimenti giovanili,
> il vescovo di Oslo ed altri due prelati furono arrestati. Quando i nazisti
> vollero introdurre i loro programmi nei sindacati, i lavoratori ne
uscirono
> in massa.
>
> In Danimarca tutto il popolo si rifiuto' di collaborare con i tedeschi per
> la persecuzione degli ebrei. Quando fu dato l'ordine di scrivere "Jude"
> (ebreo) sulle vetrine dei negozi ebrei anche gli altri negozianti lo
> scrissero nelle loro vetrine. Quando gli ebrei furono costretti a portare
> la stella gialla come distintivo, tutta la popolazione, con il re in
testa,
> fece altrettanto. Cosi' quasi nessun ebreo danese venne deportato nei
campi
> di concentramento.
>
> Una cosa simile successe in Bulgaria, dove una parte della popolazione,
> aiutata dalla chiesa ortodossa, salvo' molti ebrei."
>
>