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inziativa di digiuno e di obiezione: aderite e fate circolare!



Ciao, vi mando il comunicato di questa interessantissima iniziativa, chi 
vuole aderire puo' telefonare al Servizio obiezione e pace (0541-753619) o 
mandare una mail a odcpace.apg23@libero.it
                                                         Andrea Mazzi



ASSOCIAZIONE COMUNITA' PAPA GIOVANNI XXIII
SERVIZIO OBIEZIONE E PACE


AZIONE DI DIGIUNO E OBIEZIONE FISCALE CONTRO LA GUERRA

PERCHE' VINCA LA PACE


Dal Messaggio del santo Padre per la Quaresima 2003:

"4. Il Figlio di Dio ci ha amati per primo, mentre "eravamo peccatori" (Rm 
5,8), senza pretendere nulla, senza imporci alcuna condizione a priori. Di 
fronte a questa costatazione, come non vedere nella Quaresima l'occasione 
propizia per scelte coraggiose di altruismo e di generosità? Essa offre 
l'arma pratica ed efficace del digiuno e dell'elemosina per lottare contro 
lo smodato attaccamento al denaro. Privarsi non solo del superfluo, ma 
anche di qualcosa di più per distribuirlo a chi è nel bisogno, contribuisce 
a quel rinnegamento di sé senza il quale non c'è autentica pratica di vita 
cristiana. Alimentandosi con un'incessante preghiera, il battezzato 
dimostra inoltre l'effettiva priorità che Dio riveste nella propria esistenza."

Il demone della guerra vuole ampliare la sua azione contro l'umanita'. La 
guerra contro l'Irak comporterebbe uno scatenamento delle forze del male di 
cui nessuno a priori e' in grado di prevederne le conseguenze. "Questa 
razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno" (Mt 17,21)

Come Gesù, che ha voluto condividere la nostra condizione, arrivando a 
pagare di persona per i nostri peccati, anche noi vogliamo fare nostre le 
sofferenze e le ansie del popolo irakeno, provato da 12 anni di embargo che 
lo ha ridotto alla fame e che vive ora l'incubo dello scoppio di una nuova 
guerra.

Dando seguito all'invito del Papa Giovanni Paolo II, che ha proclamato per 
il 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di preghiera e di digiuno 
per la pace, la Comunità Papa Giovanni XXIII promuove a partire da quella 
data fino alla cessazione della minaccia della guerra un'AZIONE PREVENTIVA 
basata sulla PREGHIERA, sul DIGIUNO, sulla CONVERSIONE, sulla 
RICONCILIAZIONE e sull'OBIEZIONE FISCALE per impedire lo scoppio della 
nuova guerra del Golfo.

Questa azione si svolgerà a staffetta, chi aderirà, nel giorno indicato è 
invitato a fare le seguenti scelte:

- DIGIUNO: da mezzanotte a mezzanotte, senza mangiare nulla, bevendo solo 
acqua o bevande non zuccherate.

PREGHIERA: dare uno spazio significativo della giornata alla preghiera, in 
particolare con la partecipazione alla Messa o la recita del S. Rosario per 
la pace, o organizzando momenti di preghiera pubblici per la pace (la 
Comunità ha elaborato alcuni schemi di preghiera che sono disponibili sul 
sito *ccurldlfflfwww.peacelink.it/amici/apg23)

-CONVERSIONE: riflettere sulle proprie scelte di vita ed improntare i 
propri comportamenti quotidiani ad una maggiore giustizia nei rapporti 
internazionali e a un minore sfruttamento dei paesi poveri: suggeriamo ad 
esempio di attenuare l'uso della macchina e di carburante(in particolare 
alla Esso che fornisce carburante all'esercito angloamericano), promuovere 
l'acquisto di datteri irakeni presso i negozi del commercio equo e 
solidale, cercare fonti di informazione indipendenti (www.unponteper.it) e 
contribuire a darne diffusione, sostenere e partecipare alle iniziative 
nonviolente contro la guerra, esporre la bandiera della pace dalla propria 
abitazione. Valutare la possibilità di partecipare o sostenere una 
eventuale missione di condivisione e di monitoraggio della situazione in 
Irak promossa dall'Operazione Colomba.

- RICONCILIAZIONE : Non e' possibile costruire la pace tra i popoli,  se 
prima non impariamo a  riconciliarci partendo dalle relazioni quotidiane 
interpersonali, nelle nostre famiglie, nei luoghi di studio o di lavoro .
Per questo ci  impegniamo  nella vita di tutti i giorni a vivere relazioni 
basate sulla ricerca della verita' e della giustizia in cui l’ascolto e il 
dialogo abbiano un ruolo fondamentale.

- OBIEZIONE FISCALE: utilizzare una cifra almeno equivalente a quanto 
sarebbe stato speso per il nutrimento del giorno per fare un gesto di 
obiezione di coscienza alle spese militari, versando la cifra ad 
un'associazione impegnata per la pace e inviando al Presidente della 
Repubblica la dichiarazione di obiezione alle spese militari (materiali e 
istruzioni si possono trovare sul sito sopra indicato o su 
*ccurldlfflfwww.peacelink.it/amici/cnosm). Anche la Comunità beneficia di 
tale obiezione per il progetto Caschi Bianchi di servizio civile.

L'elenco degli aderenti all'azione verra pubblicizzato sul sito del 
servizio obiezione e pace. Stiamo valutando la possibilita' di raccogliere 
le adesioni direttamente dal sito.
Dal 5 Marzo in poi potete contattarci:

Associazione Papa Giovanni XXIII
Servizio obiezione di coscienza e pace
Segreteria 0541-753619  - 0541 752130















Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. Da mesi la comunità internazionale vive in grande apprensione per il 
pericolo di una guerra, che potrebbe turbare l'intera regione del Medio 
Oriente e aggravare le tensioni purtroppo già presenti in quest'inizio del 
terzo millennio. E' doveroso per i credenti, a qualunque religione 
appartengano, proclamare che mai potremo essere felici gli uni contro gli 
altri; mai il futuro dell'umanità potrà essere assicurato dal terrorismo e 
dalla logica della guerra.

Noi cristiani, in particolare, siamo chiamati ad essere come delle 
sentinelle della pace, nei luoghi in cui viviamo e lavoriamo. Ci è chiesto, 
cioè, di vigilare, affinché le coscienze non cedano alla tentazione 
dell'egoismo, della menzogna e della violenza.

2. Invito, pertanto, tutti i cattolici a dedicare con particolare intensità 
la giornata del prossimo 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri, alla preghiera e 
al digiuno per la causa della pace, specialmente nel Medio Oriente.

Imploreremo innanzitutto da Dio la conversione dei cuori e la lungimiranza 
delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le 
contese, che ostacolano il peregrinare dell'umanità in questo nostro tempo.

In ogni santuario mariano si eleverà verso il Cielo un'ardente preghiera 
per la pace con la recita del Santo Rosario. Confido che anche nelle 
parrocchie e nelle famiglie venga recitata la Corona per questa grande 
causa da cui dipende il bene di tutti.

A tale corale invocazione si accompagnerà il digiuno, espressione di 
penitenza per l'odio e la violenza che inquinano i rapporti umani. I 
cristiani condividono l'antica pratica del digiuno con tanti fratelli e 
sorelle di altre religioni, che con essa intendono spogliarsi di ogni 
superbia e disporsi a ricevere da Dio i doni più grandi e necessari, fra i 
quali in particolare quello della pace.

Fin d'ora invochiamo su questa iniziativa, che si colloca all'inizio della 
Quaresima, la speciale assistenza di Maria Santissima, Regina della Pace. 
Per sua intercessione, possa risuonare con nuova forza nel mondo e trovare 
fattiva accoglienza la beatitudine evangelica: "Beati gli operatori di 
pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9)!

(Angelus, 23 Febbraio 2003) Papa Giovanni Paolo II