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sogno
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- Subject: sogno
- From: Sergio Di Vita <sdivita@neomedia.it>
- Date: Sun, 2 Mar 2003 17:08:49 +0100
Title: sogno
Dopo eoni di silenzio, torno a invadervi con questo testo della
famiglia Fo-Rame,
fresco di giornata.
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Dario Fo
& Franca
Rame News
Il C@C@O della domenica
2 marzo 2003
Vorrei guardare il mondo a testa in
giu'.
In questo momento tragico, l'ennesimo di una serie di momenti
che ci portano dall'inizio di tutte le guerre a oggi, rivendichiamo il
diritto di sognare.
Solo sognare, intendiamoci, perche' e' chiaro che ancora non e' il
momento perche' certe cose accadano. Eppure non puo' sfuggire il
fatto, inconfutabile, che da qualche parte e' acquattata la
probabilita' improbabile ma pur sempre possibile:
Sono le ore 13 di lunedi' 3 marzo 2003. Il telegiornale, in
coda, annuncia che Cofferati ha lanciato, in una conferenza stampa,
una campagna per la pace di tipo completamente nuovo. Ha detto:
"Bloccare i treni delle armi e' sacrosanto ma non sara'
sufficiente a fermare la guerra. E noi, che veniamo dalle grandi
fabbriche amiamo avere dei risultati concreti. Abbiamo fatto due conti
e abbiamo appurato che la guerra fruttera' miliardi di dollari agli
Stati Uniti. Prima dovranno distruggere e poi dovranno ricostruire. E
intanto si prenderanno tutto il petrolio. Se vogliamo fermare la
guerra abbiamo un solo sistema: trasformarla in un cattivo affare. Poi
ha preso un lattina di Coca Cola e ha detto: "Guardatela bene
perche' questa e' l'ultima Coca Cola che io apriro' fino a che gli
Stati Uniti continueranno la loro politica di guerra!" Poi ha
rovesciato tutta la bevanda gasata per terra. I giornalisti
deglutivano.
Martedi' 4 migliaia di associazioni e singoli individui mandano in
tilt il sito della Cgil aderendo alla campagna "Non compriamo la
guerra".
Mercoledi' 200 sindaci dell'Ulivo si ritrovano a Bari e approvano un
piano di risparmio energetico che ha l'obiettivo di tagliare del 30% i
consumi di energia entro 3 mesi. Parte cosi' la campagna
"Pannelli solari per la pace: la guerra la si fa per il petrolio,
tagliamo i consumi.".
La Coop in serata comunica che rendera' disponibili sui propri
scaffali 20 nuovi prodotti in grado di diminuire i consumi di energia,
acqua e combustibile con un risparmio annuo per le famiglie che li
adotteranno di 500 euro e un costo complessivo di 400 euro. L'adozione
del pacchetto ecologico si ripaga cioe' in meno di 12 mesi e poi
garantisce un risparmio per parecchi anni. Inoltre le Coop adottano
per tutti i loro mezzi il biodiesel come carburante. Infine la Coop
lancia sul mercato la Coop Cola, 100% biologica, prodotta dalle
cooperative sociali siciliane che hanno preso in gestione i beni della
mafia.
17.000 tra cooperative e imprese seguono l'esempio dei comuni e delle
Coop e si ripromettono di tagliare i consumi del 30%.
Giovedi' 6 marzo le associazioni dei girotondi lanciano una campagna
per la telefonia etica che offre un risparmio notevole agli abbonati e
fa confluire mediamente 30 euro per contratto in un fondo destinato a
finanziare una televisione indipendente che verra' trasmessa da una
rete di 34 televisioni locali e via satellite. Vengono stipulati 12
mila contratti nelle prime 24 ore.
Sabato 8 marzo va in onda la prima trasmissione indipendente
sponsorizzata dal sindacato giornalisti, da Banca Etica e da un trust
di distributori di merendine biologiche e biancheria intima senza
polifosfati. Vengono organizzati punti di visione collettiva in bar,
bocciofile, stazioni ferroviarie, fabbriche occupate per l'occasione e
cinema.
La trasmissione, durante la quale Sabrina Ferilli si presenta
totalmente vestita di capi made in Usa e li fa a pezzi restando,
finalmente, completamente nuda, e' seguita da 8 milioni di
italiani.
Vengono aperti in una sola notte 20.000 conti bancari etici e
acquistate 1500 tonnellate di derrate alimentari di qualita' superiore
e 80.000 slip di cotone mistico.
Vengono sottoscritti 118.000 contratti telefonici e si garantiscono
cosi' le trasmissioni dei primi 8 mesi di una televisione povera,
aperta a tutti gli esperimenti e realizzata da un incredibile gruppo
di artisti e intellettuali esclusi da tutte le tv. Nel giro di pochi
giorni nascono centinaia di redazioni locali, gruppi di video amatori
sperimentali e si inizia a produrre una fiction che si intitola:
"Bush e' un alieno ma e' sexy" il cui contenuto resta
misterioso.
12 marzo: in tutto il mondo i quotidiani raccontano in prima
pagina il caso Italia, primo paese al mondo dove una televisione
autofinanziata dai telespettatori batte in ascolti tutti i
telegiornali. Gli analisti finanziari registrano un vero e proprio
crollo dei consumi dei prodotti Usa e inglesi.
In Francia, Germania, Olanda e in molti altri paesi le parole
d'ordine italiane vengono rilanciate e nascono ovunque comitati di
consumatori etici e gruppi d'acquisto per la pace.
16 marzo Bush annuncia l'attacco all'Irak per il 24 marzo.
Le principali banche del mondo ricevono una lettera firmata da 50
milioni di risparmiatori che chiedono di ritirare tutti i loro soldi
da fondi di investimento e fondi pensionistici che investono in
aziende Usa e inglesi.
Lunedi' 24 marzo, alle ore 7 del mattino la Casa Bianca annuncia che
l'attacco all'Irak e' rimandato e che si aspetteranno nuove ispezioni
e il mandato dell'Onu.
Adoriamo sognare. E a furia di sognare, a volte, i sogni si
avverano.
Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo
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Mi scuso con tutti coloro che hanno gia' ricevuto questo
testo,
e con tutti per l'arbitrio che mi prendo nel mandarvi questo
tipo di documenti.
Chiedo a chi non vuole riceverli di mandarmi un cenno.
sdv
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