Grazie per l'attenzione al mio messaggio. Io, con tutto
il rispetto e l'ammirazione per Gino Strada, sono contrario allo straccio. Un
simbolo che deve essere spiegato non è un simbolo. Lo straccio da solo, senza
spiegazione, non dice nulla a chi non sa già. La bandiera iridata della pace,
invece, è conosciuta, se non altro per le immagini televisive dei cortei.
Mettiamo la bandiera della pace. E se sorgono questioni nel condominio tanto
meglio. E' l'occasione per parlarne. Un messaggio di questi giorni dice bene che
il diritto costituzionale di manifestare un'opinione politica (specialmente se è
di importanza somma, come la scelta sulla guerra o la pace), è
giuridicamente più importante dei regolamenti di condominio. Allora, perché quei
condomini non sono contrari ai fiori sui balconi? Uno potrebbe dire, per fare un
dispetto assurdo, che i fiori mettono tristezza, sanno di cimitero, o che fanno
cadere foglie e petali sul balcone sottostante, ohibò. E fumare sul balcone, non
è una grave offesa a chi non fuma? E affacciarsi al balcone se si ha una brutta
faccia non deturpa il paesaggio, oltre che il decoro del palazzo? Cioè,
l'avversione alla bandiera è un pretesto infondato, da respingere pacatamente.
Infatti, nessuno protesta quando compaiono a centinaia i tricolori pallonari per
le gare a chi calcia meglio un pallone. A meno che non venga abolito il calcio
(speranza sempre meno infondata!), l'inquilino pacifista può oggi promettere la
sua ferma opposizione ai prossimi tricolori calcistici se gli altri fanno storie
sul suo arcobaleno pacifista.
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, November 19, 2002 9:52
AM
Subject: Re: [Bandiere] evviva la
pace
Rispondo a questa mail perchè proprio sabato
parlavo di questa cosa con la mia famiglia, abito in una delle vie più
conosciute e frequentate di Milano (C.so Buenos Aires) e sono l'unica ad avere
esposto uno "straccio per la pace". Non posso pensare che la gente non sappia
di questa iniziativa e mi chiedo cosa costi attaccare al davanzale uno
straccio che non è in alcun modo impegnativo e vorrebbe dire molto!
----- Original Message -----
Sent: Monday, November 18, 2002 9:44
PM
Subject: R: [Bandiere] evviva la
pace
Ahimé, mi sento solo e sfortunato. Nel mio
quartiere (San Paolo, un quartiere popolare di Torino, di grande tradizione
operaia, ora abitato anche da civilissimi immigrati) guardo sempre in alto,
in tutte le vie, e vedo una sola bandiera della pace, la mia, esposta da
almeno 20 giorni.
Attendo la seconda.
----- Original Message -----
Sent: Monday, November 18, 2002 12:44
PM
Subject: [Bandiere] evviva la
pace
La campagna per le bandiere della pace
esposte al balcone sta allargandosi in tutta l'Italia. Dal peacelink di www.bandieredipace.org leggiamo i nomi > di
Milano, Bologna, Firenze, Catania, Bergamo, Pesaro, Savona, Asti, Novara.
Macerata, Venezia, Bari, Roma, Napoli, Cagliari.. tutte le
citta' d'Italia. In Emilia sono state richieste gia' 4000 bandiere,
ma sempre nuovi gruppi sono interessati, suore salesiane, missionari
saveriani, missionari comboniani, Beati Costruttori di Pace, gruppi di
emergency, centri sociali, sindacati, centri culturali, scuole, gruppi
sportivi, obiettori, ambientalisti, volontari... Ci sono comuni che
mettono l'iniziativa all'ordine del giorno. E paesi che fanno feste
per la pace. E maestre che fanno creare disegni sulla pace ai loro
bambini. Cresce l'adesione dei presidenti dei centri di quartiere. I
migranti, che spesso fuggono da paesi sconvolti dalla guerra, chiedono la
bandiera. Chi l'ha esposta nel campo di calcio, chi alla biblioteca, o
alla proloco, chi alle sedi ARCI, chi sul tetto della scuola, o in
palestra, moltissimi l'hanno presa per le parrocchie, si sono bandiere ai
campanili e sulla facciata dell'oratorio... C'e' chi ha messo un
segno di pace nei vetri della propria auto; chi propone banchetti in
piazza per offrire le bandiere; chi ha scritto l'appello alla campagna per
la pace in coda alle proprie e mail. A Lodi si vuole costruire una
bandiera della pace gigante. Un maratoneta correra' per la pace per
tutta l'Italia. Lilliput si prende per mano con Agesci, la CGIL, i centri
sociali e le parrocchie, i singoli con i gruppi o le associazioni...
C'e' chi espone uno straccio bianco con scritta la parola PACE, chi
la bellissima bandiera arcobaleno, chi va in giro con un nastro bianco
legato al braccio o alla borsa, chi allarga un lenzuolo dalla finestra o
mette un adesivo. Moltissimi quelli che prendono 30 o 50 bandiere per
darle agli amici e ai parenti, o per farne un regalo di Natale e ci
puo' essere un piu' bell'augurio di Natale di una speranza di pace? Ci
sono molte chiese che fanno veglie di preghiera per la pace e suore che
offrono la bandiera la domenica fuori delle chiese. I giornali hanno
cominciato a notare l'iniziativa e a fare articoli o interviste,
nascono le storie. Un parroco di Verbania scrive che a Cesara si vedono
500 bandiere e una persino sul campanile romanico e un'altra sul
Municipio. Cominciano ad arrivare richieste di informazioni
dall'estero. Alcune radio locali parlano dell'iniziativa. A Firenze
la rete di Lilliput ha messo bandiere ai lampioni in un intero
quartiere, pavesandolo a festa. Molti si offrono come sede per la
diffusione delle bandiere. Altri mettono il volantino della pace
nell'atrio del loro palazzo o adottano una strada per attaccare il
volantino ad ogni porta. Gli anziani che hanno fatto la seconda
guerra mondiale la chiedono, perche' sono convinti che non non ci
dovrebbero essere MAI PIU' guerre. Tanti quelli che appendono il volantino
della pace nel loro ufficio. Sorgono movimenti come a Messina
'PleasePeace'. Emilia e' attualmente in testa con 4490 bandiere, il Veneto
con 4250. Sempre piu' sacerdoti invitano i loro parrocchiani a
mettere la bandiera sui loro balconi. E noi diciamo come Gandhi:
"Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino
per la vita almeno con la stessa intensita' con cui altri si battono per
la distruzione e la morte"
Viviana
Vivarelli E-mail : viviana_v@libero.it
--
Per informazioni sulle bandiere:
http://www.bandieredipace.org/ Per
informazioni Tavolo contro la guerra di Bologna: nowar_bo@yahoo.it Per sapere quando
a Bologna il nodo di Lilliput sara' disponibile a distribuire le
bandiere e i nuovi punti in citta', scrivi a: lilliputbologna@inventati.org
Vi
invitiamo a farvi promotori autonomi per smistare le bandiere a piu'
persone possibili. 'Beati i Costruttori di Pace' funzionano da
centro di smistamento per le bandiere della pace.
Le richieste
possono essere effettuate ai seguenti recapiti: email: beati@libero.it -- indicare chiaramente
nel subject 'Richiesta bandiere della pace' telefono:
049/8070522 fax: 049/8070699
c/c/p 13752357 intestato a 'Beati i
Costruttori di Pace', via Antonio da Tempo 2 - Padova (indicando
bandiere della pace) . Viviana Vivarelli E-mail : viviana_v@libero.it
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