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Sent: Sunday, January 13, 2002 1:02
PM
Subject: Azione urgente: Lunedì sentenza
d'appello sul caso Safya
Appello
Urgente
Lunedì 14 Gennaio 2002 si
terrà nello Stato del Sokoto, Nigeria nord-occidentale,
la seduta d'appello sul caso Safya Husseini, la donna
nigeriana di 33 anni condannata in primo grado alla lapidazione con l'accusa
di adulterio.
La tesi della difesa si baserà sia sul fatto che si é
trattato di violenza carnale sia sul fatto che in ogni caso il reato sarebbe
stato compiuto prima dell'introduzione della
sharia (la legge
islamica di 1400 anni fa).
La situazione generale in Nigeria è
gravissima: nel paese c'è di fatto un conflitto doloroso e sanguinoso tra
le due comunità cristiana e musulmana, con decine e molte volte anche
di centinaia di morti. Il ministro della giustizia che ha difeso Safya e
promesso che non avrebbe permesso l'esecuzione della donna, è stato
assassinato a casa sua il 23 Dicembre 2001. L'8 Gennaio 2002, il segretario
particolare del presidente dell'Alta Corte Federale Nigeriana è stato
assassinato, per strada nella capitale Abuja, con una pugnalata alla schiena.
Anche lui si era distinto nella difesa di Safya ed aveva preso posizioni
contro l'applicazione della Sharia.
E' in questo clima che si riunirà una corte
islamica dello Stato del Sokoto per emettere una sentenza sul caso. Urge una
forte azione internazionale sulle autorità federali per incoraggiarle ad
agire.
Il collega Ettore Masina raccomanda
di:
scrivere SUBITO, e fare scrivere, nuovi
appelli in
favore di Safiya mandandoli questa volta per e-mail, data la
ristrettezza
dei tempi al seguente
indirizzo
http:www.nigerianmission.org/_vti_bin/shtml.dll/feedback.htm/
Per chi è poco pratico di Internet e/o non conosce
l'inglese, spiego:
sulla pagina troverete la scritta
What kind of
comment woud you like to send?
Selezionate SUGGESTION
What about us do
you etc:
In OTHER scrivete Safiya Hussaini
Nel riquadro successivo
scrivete WE WANT SAFIYA HUSSAINI ALIVE!
Completate con i vostri dati e
spedite.
Si può anche scrivere all'Alto Commissario delle
Nazioni
Unite per i diritti umani, Ireneo Nambaka: L'indirizzo
è
Inambaka.hchr@unog.ch
La grande mobilitazione per Safya, che ha
appassionato milioni di persone in tutto il mondo, non deve fermarsi adesso
che c'è il maggior bisogno di azione.
Nessuna rassegnazione, ce la possiamo
fare.
Cordiali saluti.
Farid Adly
direttore ANBAMED, notizie dal
Mediterraneo