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marcia per la pace da Genova alla Spezia



-Ai gruppi ed alle associazioni della società civile
-agli abitanti della Liguria
-a quanti sono certi che "un mondo senza guerre è necessario"


Marcia per la pace da Genova a La Spezia
Siamo di fronte ad un nuovo e più aggressivo modello di società, che vede 
nella guerra una modalità di regolazione dei rapporti internazionali ed un 
motore di sviluppo occupazionale ed economico.
In questo contesto, per la terza volta in dieci anni, l'Italia è coinvolta 
direttamente in una guerra:

INUTILE, perchè inadeguata a colpire il terrorismo internazionale
CRIMINALE, perchè moltiplica ogni giorno le vittime innocenti
ILLEGALE, perchè esplicitamente vietata dalla nostra Costituzione.

Vogliamo far risuonare forte e chiaro il nostro NO a questa ed a tutte le 
guerre, in qualunque modo vengano definite.
Per questo proponiamo una marcia di tre giorni,  che parta dal palazzo 
ducale di Genova e raggiunga l'arsenale di La Spezia; che tocchi le 
fabbriche d'armi della regione e che comprenda contestuali iniziative 
in  tutte le province liguri.
Durante il percorso  intendiamo dialogare con il maggior numero possibile 
di persone, proponendo la nostra fiducia in una cultura e una pratica di 
pace e nonviolenza. Intendiamo queste parole non come simboli di 
accettazione dell'iniquo ordine esistente, ma come  tentativo di  rendere 
reale, anche nei metodi di lotta, la nostra volontà di costruire  rapporti 
più giusti tra gli uomini e tra i popoli.
I punti di partenza e di arrivo  sono luoghi simbolici del volto aggressivo 
della politica internazionale. Il palazzo ducale è il luogo dove i potenti 
della terra si sono riuniti nel luglio scorso: dichiarando di voler 
costruire un mondo migliore, volevano in realtà solo ribadire e rendere 
evidente il proprio potere, fondato sulla forza delle armi e del denaro.
L'arsenale militare della Spezia è il principale  simbolo della presenza 
militare nella regione ed una delle principali installazioni italiane e 
NATO del Tirreno. In questi luoghi, ed in tutti quelli toccati dalla 
marcia  vogliamo ribadire la nostra volontà di ricercare un'alternativa 
possibile alla violenza ed alla guerra.
In questo senso, la nostra presenza fuori dalle fabbriche non deve essere 
vista come contrapposizione a chi in esse lavora: nostro obiettivo è la 
comune ricerca e proposta di una diversificazione produttiva che non 
penalizzi occupazione e retribuzioni.	


A titolo personale, propongono questa iniziativa:

Andrea Agostini, legambiente Genova  [lonanoda@tin.it]
Giovanni Alioti, del Centro Ligure di documentazione per la pace 
(alioti@ciaoweb.it)
Enrico Amprimo, del Comitato per la verità sulla Baia delle Favole
Edoardo Baraldi,di Attac Tigullio (ed.baraldi@libero.it)
Adriana Barontini, di Pax Christi- Genova
Tom Behan, Londra, di Global Resistence ( thb@ukc.ac.uk)
Norma Bertullacelli, della rete controg8 per la globalizzazione dei 
diritti(norma.b@libero.it)
Paola Bobbe, Genova (odisseob@yahoo.it)
Gianni Borsa, del Partito Rifondazione Comunista del Tigullio 
(ivanbrs@interfree.it)
Carlo Brizi, della CGIL FP Liguria (carlobrizi@libero.it)
Antonio Bruno, del Forum Ambientalista (bruno@aleph.it)
Laura Caligaris, Sestri  Levante, del Comitato per la verità sulla baia 
delle favole
Elisabetta Canepa, Genova, del forum sociale della 
Valpolcevera  [bettacanepa@lycos.it]
Livio Cresti, del forum sociale del ponente genovese (matteo.cresti@tiscali.it)
Edda Cicogna, Genova, di Transcultura donna  [tra.do@libero.it]
Giuseppe Coscione, del movimento delle comunità cristiane di base 
(coscio@tin.it)
Gianni Ferretti, consigliere comunale Genova del PRC (fwafe@tin.it)
Graziella Gaggero ,della rete controg8 per la globalizzazione dei diritti 
(gra-ga@libero.it)
Fabio Giunti, di Pax Crhisti-Genova (sbenedetto@tin.it)
Giuseppe Gonella, del forum sociale del ponente genovese (giuronapo@libero.it)
Fernanda La Camera,Genova,  rete contrgo8 per la globalizzazione dei diritti
Pietro Lazagna, rappr.del circolo Dossetti alla Tavola per la 
pace-Spezia(pietrolazagna@tin.it)
Deborah Lucchetti, rete Lilliput Genova (de.look@infinito.it)
Paola Manduca, della rete controg8 per la globalizzazione dei diritti 
(magma2@libero.it)
Luca Moro,rete controg8 per la globalizzazione dei diritti 
(casa.moro@libero.it)
Pino Parisi, del Centro Italiano Aiuto all'Infanzia (pinopis@libero.it)
Lorenzo Podestà,  del gruppo di affinità Macondo (macondo.tigullio@libero.it)
Gino Ramezzano, presid. commercio equo e solidale del Tigullio 
(biagio.ramezzano@istge.it)
Attilio Ratto, del PRC e delle Rappres. Sind. di Base  [francoratto@inwind.it]
Marinella Ravettino di Attac Tigullio (mariren@libero.it)
Gianni Russotto, del Forum Sociale della 
Valpolcevera  (giovanni.russotto1@tin.it)
  Piero Sarolli, dei Cobas scuola (piesaro@hotmail.com)
Aldina Schiaffino, Camogli, rete per la globalizzazione dei diritti 
[aldina.schiaffino@iol.it]
Pierluigi Scotto, Genova, di Legambiente (piersco@libero.it)
Carlo Schenone, Genova (schenone@libero.it)
Gianluca Secco, Rete Lilliput della Spezia  (gianlucasecco@libero.it)
Sergio Tedeschi, della rete controg8 per la globalizzazione dei diritti e 
del CLDP
Mariella Todaro, della Compagnia del Libro Parlante 
(g.viale@tigullio.liguria.it)
Gianna Valsuani, Sestri Levante
Giorgio Viale, Chiavari
Alberto Zoratti,Rapallo,  rete Lilliput/roba dell'altromondo [albe@robaweb.com]
Franco Zunino, del PRC Liguria (tecnico@comunecelle.it)

Sestri Levante, 22-12-2001

La marcia si svolgerà l'1, 2 e 3 marzo prossimi.

La rete controg8 PER LA GLOBALIZZAZIONE DEI DIRITTI ed il centro ligure di 
documentazione per la pace sottoscrivono questo appello ed invitano persone 
singole ed associazioni, liguri e non, a condividerlo, a diffonderlo ed  a 
partecipare all'iniziativa.
A partire dai primi giorni della  prossima settimana, sarà attivo l'indirizzo:
  marciagespe@controg8.org.
Per ora, si possono inviare le adesioni a:
norma.b@libero.it, oppure a
gra-ga@libero.it
Cordiali saluti e buon lavoro