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Re: riflessione personale



 
...Quando qualcuno constata che l'individualismo schizofrenico non ha via d'uscita e comunica apertamente a tutte le persone che conosce ciò che pensa e ciò che fa senza il ridicolo timore di non essere capito; quando si avvicina agli altri; quando si interessa a ognuno e non a una massa anonima; quando promuove lo scambio di idee e la realizzazione di lavori d'insieme; quando espone chiaramente la necessità di moltiplicare questo compito di riconnessione in un tessuto sociale distrutto da altri; quando sente che anche la persona più "insignificante" è di qualità superiore a qualsiasi senz'anima posto al vertice dalla congiuntura epocale... Quando succede tutto questo, è perché all'interno di questa persona ricomincia a parlare il Destino che ha mosso i popoli nella migliore direzione evolutiva; questo Destino tante volte distorto e tante volte dimenticato, ma sempre ritrovato nelle svolte della storia. ....
Tratto da: "Lettere ai miei amici" di Mario Rodriguez Cobos detto Silo - Ed. Multimage

Beatrice wrote:

Non so da dove iniziare... Non so nemmeno se sia giusto inviare a tutti voi questa mail.Da circa un anno frequento molte bacheche, prediligendo quelle abbinate alle chat rooms che solitamente sono molto frequentate.Credo di poter tranquillamente affermare di essermi attirata l'ira del 90% dei frequentatori, questo per il semplice fatto che invece di lasciare posting simili a tutti gli altri (baci, abbracci e complimenti), ho sempre preferito postare notizie, e più di tutte le notizie a cui non veniva data alcuna voce, come ad esempio la protesta dentro e fuori le carceri turche, oppure le notizie dei condannati a morte o peggio dei giustiziati.Fino all'11 settembre, tutto questo è andato avanti "regolarmente", nel frattempo girando in rete avevo "scoperto" peacelink e avevo iniziato anche a postare invitando le persone ad aderire alle iniziative dell'associazione.Dopo l'11 settembre, le situazioni già critiche (poca gente era disposta a cambiare il proprio stile di vita e ad ascoltare cose che potevano minare convinzioni che si erano create nel corso di una intera esistenza), sono precipitate e su di me (come portavoce della causa a favore dell'UOMO) sono state riversate, dagli altri utenti, le responsabilità di tutto quello che stava accadendo.Ho cercato (con scarsi risultati) di far ragionare tali persone dicendogli che era paradossale che se la prendessero col movimento pacifista, naturalmente ognuno di loro provava rabbia e aveva trovato su chi sfogarsi.Da quel giorno, ogni giorno, sopporto insulti, accuse insensate, e inviti a "offrirmi volontaria per la lapidazione". In questo anno, molte volte mi hanno insultata e molte volte mi hanno "maltrattata", quello che mi ripetevo sempre era: "Se anche uno solo, uno soltanto, è interessato a quello che scrivo, continuerò a farlo". Me lo ripeto anche oggi, ma non posso non domandarmi se ha un senso continuare a scrivere in questi posti dove, se mi va bene, c'è una sola persona (letteralmente) che si confronta con me in maniera "adulta". Scusatemi, quello che cerco è solo un appoggio morale, perchè a volte ho bisogno di qualcuno che mi incoraggi e che mi ricordi che non è tutto inutile... Beatrice