[Pace] "Soldati ucraini estremamente critici verso Zelensky e l'andamento della guerra"



ODESSA - «Mio padre Igor è morto con il fucile in mano per Bakhmut nell’ottobre 2022. Aveva 54 anni: da qualche tempo mi ritrovo a pensare che forse si è sacrificato invano. Ho 23 anni e ho deciso di approfittare della legge che esenta dalla leva i famigliari stretti dei militari uccisi in guerra: non farò il soldato», dice Andrei, che passeggia nel viale del parco di fronte al lungomare di Odessa, dove la municipalità ha allestito «La Valle degli Eroi», una sorta di memoriale con le foto dei caduti.

Non è il solo a mostrarsi pessimista. Negli ultimi mesi abbiamo incontrato decine e decine di soldati o uomini in età di leva in tutto il Paese estremamente critici sull’andamento della guerra e della sua conduzione da parte della presidenza Zelensky. Sia ben chiaro: praticamente nessuno parla di resa a Putin, ma tantissimi della necessità di una soluzione di compromesso, anche a costo di rinunciare a parte dei territori occupati dai russi, che ormai si aggirano sul 20 per cento del suolo nazionale.


Lorenzo Cremonesi continua su 

https://www.corriere.it/esteri/24_settembre_27/perche-nella-regione-di-kursk-gli-ucraini-sono-sulla-difensiva-4cbbda8d-350a-4607-a9d9-cca47ec41xlk.shtml