[Pace] Hiroshima Day a Vienna, lettera del MIR Italia agli organizzatori
- Subject: [Pace] Hiroshima Day a Vienna, lettera del MIR Italia agli organizzatori
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Mon, 29 Jul 2024 09:12:30 +0200
Cari amici,
sottoscriviamo il vostro accorato appello, nel quale ricordate quanto il nostro mondo sia sempre più in pericolo, soprattutto a causa delle guerre in corso, della folle corsa agli armamenti e del suicida riarmo con ordigni nucleari.
Come ecopacifisti – oltre che come nonviolenti – siamo preoccupati anche per le disastrose conseguenze ambientali delle guerre – compresa quella in Ucraina – e per la militarizzazione e nuclearizzazione del territorio e dei mari, che ogni giorno minaccia la pace e la sicurezza dei cittadini e alimenta un clima di guerra.
Ovviamente il pericolo maggiore resta quello provocato dagli armamenti nucleari, contro il quale ci siamo costantemente battuti, facendo appello al nostro governo perché si decidesse finalmente a sottoscrivere il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) e attuasse anche quelli precedenti, che già dovrebbero impedire lo stoccaggio di ben 40 testate nucleari degli USA sul territorio italiano.
Condividiamo inoltre il vostro richiamo etico, oltre che politico, all’assurdità di uno spreco di denaro per distruggere vite e devastare l’ambiente a fronte dell’esigenza di investimenti urgenti per sconfiggere la fame, la povertà, le malattie e le conseguenze nefaste del riscaldamento globale. Da troppi anni, del resto, ascoltiamo discorsi che esaltano la pacificazione e commemorano le vittime del tragico bombardamento atomico statunitense sul Giappone nel 1945. È giunto il tempo di agire, di protestare, di invertire la rotta radicalmente, prima che sia troppo tardi.
Come Movimento Internazionale della Riconciliazione, branca italiana dell’International Fellowship of Reconciliation, ci associamo pertanto al vostro appello e continueremo come sempre a lavorare per il disarmo, la smilitarizzazione e la messa al bando degli armamenti nucleari.
Bisogna aumentare la pressione politica sui nostri rispettivi governi, ma c’è anche bisogno di educazione alla pace e di addestramento alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, lavorando alla base e diffondendo i principi della nonviolenza attiva e della resistenza popolare a leggi e provvedimenti ingiusti e guerrafondai.
Cordialmente.
Ermete Ferraro
Presidente del Movimento Internazionale della Riconciliazione – MIR Italia
Dear friends,
We willingly subscribe to your heartfelt appeal, in which you remember how much our world is increasingly in danger, especially because of the ongoing wars, the insane arms race and the suicidal rearmament with nuclear weapons.
As a nonviolent and eco-pacifist organization, we are also concerned about the disastrous environmental consequences of wars - including the one in Ukraine - and the militarization and nuclearization of our territory and our seas, which every day threatens the peace and security of citizens and fuels a climate of war.
Obviously the greatest danger remains that caused by nuclear weapons, against which we have constantly fought, calling on our government to finally sign the Treaty for the Prohibition of Nuclear Weapons (TPNW) and also implemented the previous ones, which should already prevent the storage of 40 US nuclear warheads on Italian territory.
We also share your ethical, as well as political, appeal to the absurdity of wasting money to destroy lives and devastate the environment, in contrast to the need for urgent investments to defeat hunger, poverty, disease and the harmful consequences of global warming. For too many years, moreover, we have been listening to speeches extolling peace and commemorating the victims of the tragic US atomic bombing of Japan in 1945. The time has come to act, to protest, to turn the tide, before it is too late.
As the Movimento Internazionale della Riconciliazione, the Italian branch of the International Fellowship of Reconciliation, we therefore support your call and will continue as always to work for disarmament, demilitarisation and the banning of nuclear weapons.
Political pressure must be increased on our respective governments, but there is also a need for peace education and training to the nonviolent transformation of conflicts, working at the grassroots and spreading the principles of active nonviolence and popular resistance to unjust and warmongering laws and measures.
Best regards.
Ermete Ferraro
President, Movimento Internazionale della Riconciliazione – MIR Italia
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