R: [pace] Monti eTerzi si preparano a riforrire di armi i gruppi siriani?



E' vero Fernando ma ora lo vogliono fare in forma ufficiale. E' un passo pericoloso (per i siriani) quello di ufficializzare la Coalizione come rappresentante di tutto il popolo siriano. Questo passaggio dobbiamo seguirlo soprattutto in questo momento che i riflettori sono accesi su altri territori, ed anche i corrispondenti dal medio oriente seguono solo altre vicende.

marco

--- Mar 20/11/12, ferroferrarese at libero.it <ferroferrarese at libero.it> ha scritto:

Da: ferroferrarese at libero.it <ferroferrarese at libero.it>
Oggetto: R: [pace] Monti eTerzi si preparano a riforrire di armi i gruppi siriani?
A: pace at peacelink.it
Data: Martedì 20 novembre 2012, 11:03


LO FANNO DA UN ANNO !! MENTRE IN LIBIA ABBIAMO INVIATO ANCHE 123 (CENTOVENTITRE) CONTAINER DI KALASNIKOV , PRELEVATI DAI DEPOSITI DELLA SARDEGNA (erano stati sequestrati , in transito per i porti italiani, destinati alla Serbia).  

----Messaggio originale----
Da: micheleboato at tin.it
Data: 20/11/2012 10.34
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Monti eTerzi si preparano a riforrire di armi i gruppi siriani?

 
 Cari Presidente Monti e Min.Terzi,
davvero vi preparate a rifornire di armi i gruppi siriani?
 
La Coalizione Nazionale Siriana, che unisce gruppi di opposizione all’attuale governo della Siria, si è costituita domenica 11 novembre, firmando un accordo contenente l’impegno a non dialogare e a non aprire alcun negoziato con lo Stato siriano.
E’ evidente il proposito di combattere con le armi l’esercito governativo, fino alla sconfitta di quest’ultimo.

Per questo motivo ritengo che:
-Fornire armi a questa Coalizione vuol dire contribuire ad una guerra lunga e distruttiva per questo Paese.
-Definire difensive queste armi sarebbe una palese ipocrisia, essendo dichiarato che questo conflitto ha come scopo la sconfitta dell’esercito siriano: é una guerra offensiva.
-Istituire "no fly zone" in territori cosiddetti liberati sarebbe un pretesto per aiutare le attività bellicose e offensive dell’Esercito Libero Siriano, che non sembra avere le forze, senza aiuto di Paesi stranieri, per sconfiggere militarmente lo Stato siriano.

Esprimo quindi la più netta contrarietà
all’adesione del governo italiano a scelte che contengano questi propositi.
Chiedo, anche alla luce dell'art.11 della nostra Costituzione, l’impegno dell’Italia per l’apertura immediata di un negoziato senza precondizioni tra le parti, allo scopo di trovare una soluzione politica e pacifica all’attuale crisi.

on. Michele Boato