Monti e Terzi smettano di fomentare la guerra in Siria



No alla fornitura di armi alla Coalizione Nazionale Siriana, SI al dialogo e al negoziato
La Coalizione Nazionale Siriana, che unisce gruppi di opposizione all’attuale governo della Siria, si è costituita domenica 11 novembre con la firma di un accordo contenente alcuni punti fondamentali.
Tra questi c’è l’ impegno dei sottoscrittori a non dialogare e a non aprire alcun negoziato con lo stato siriano. E’ evidente quindi il proposito di combattere con le armi l’esercito governativo ad oltranza, fino alla sconfitta di quest’ ultimo.
Per questo motivo riteniamo che:
-Fornire armi a questa Coalizione equivalga a contribuire aduna guerra che potrà essere lunga, sanguinosa e distruttiva per quel paese
-Definire difensive queste armi sarebbe un’ ipocrisia scoperta: questo conflitto ha come scopo dichiarato la sconfitta dell’ esercito siriano ed é quindi una guerra offensiva.
-Istituire alcune no fly zone in territori cosiddetti liberati sarebbe inoltre solo un pretesto per aiutare le attività in funzione offensiva dell’ Esercito Libero Siriano che non sembra avere le forze, senza aiuto di paesi stranieri, per sconfiggere militarmente lo stato siriano.
Esprimiamo quindi la nostra totale contrarietà
-all’ adesione del governo italiano a scelte che contengano i propositi illustrati precedentemente
Chiediamo invece l’ impegno dell’ Italia
-per l’apertura immediata di un negoziato senza precondizioni tra le parti coinvolte in questo sanguinoso conflitto, allo scopo di trovare una soluzione politica e pacifica all’ attuale crisi e favorire ogni sforzo di riconciliazione


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Nicoletta Crocella