Puntualizzazione sulla fornitura di armi



Certo che l'Occidente finanzia sottobanco di tutto, come scrivi
 
però lo fa sottobanco
 
adesso invece la francia vuole che tutti sia visto come legale.  questo fa la differenza! Apre il vaso di Pandora di una ingerenza finta umanitaria a 360 gradi.
 
Leggete qua: http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1153
 
quindi lacosa va sottolineata anche con le lettere di protesta al Terzi filoisraeliano e filoqatariota (che sia la stessa cosa?)
 
marinella

Da: "ferroferrarese at libero.it" <ferroferrarese at libero.it>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Martedì 20 Novembre 2012 11:03
Oggetto: R: [pace] Monti eTerzi si preparano a riforrire di armi i gruppi siriani?


LO FANNO DA UN ANNO !! MENTRE IN LIBIA ABBIAMO INVIATO ANCHE 123 (CENTOVENTITRE) CONTAINER DI KALASNIKOV , PRELEVATI DAI DEPOSITI DELLA SARDEGNA (erano stati sequestrati , in transito per i porti italiani, destinati alla Serbia).  
----Messaggio originale----
Da: micheleboato at tin.it
Data: 20/11/2012 10.34
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Monti eTerzi si preparano a riforrire di armi i gruppi siriani?

 
 Cari Presidente Monti e Min.Terzi,
davvero vi preparate a rifornire di armi i gruppi siriani?
 
La Coalizione Nazionale Siriana, che unisce gruppi di opposizione all’attuale governo della Siria, si è costituita domenica 11 novembre, firmando un accordo contenente l’impegno a non dialogare e a non aprire alcun negoziato con lo Stato siriano.
E’ evidente il proposito di combattere con le armi l’esercito governativo, fino alla sconfitta di quest’ultimo.

Per questo motivo ritengo che:
-Fornire armi a questa Coalizione vuol dire contribuire ad una guerra lunga e distruttiva per questo Paese.
-Definire difensive queste armi sarebbe una palese ipocrisia, essendo dichiarato che questo conflitto ha come scopo la sconfitta dell’esercito siriano: é una guerra offensiva.
-Istituire "no fly zone" in territori cosiddetti liberati sarebbe un pretesto per aiutare le attività bellicose e offensive dell’Esercito Libero Siriano, che non sembra avere le forze, senza aiuto di Paesi stranieri, per sconfiggere militarmente lo Stato siriano.

Esprimo quindi la più netta contrarietà
all’adesione del governo italiano a scelte che contengano questi propositi.
Chiedo, anche alla luce dell'art.11 della nostra Costituzione, l’impegno dell’Italia per l’apertura immediata di un negoziato senza precondizioni tra le parti, allo scopo di trovare una soluzione politica e pacifica all’attuale crisi.

on. Michele Boato