Su ONU,mediazioni,Dall'Oglio,



Settimana cruciale per il Siria, si discutera' una nuova risoluzione ONU che dovra' decidere il percorso dell' Onu per fermare il conflitto siriano.
 
Qualche considerazione, con la premessa che si entrera' in una fase caldissima quindi IO in questi giorni provero' ad esporre il mio pensiero cercando di evitare di incrementare le risse verbali che invece temo arriveranno puntuali.
 
Primo punto-La confusione-ONU e gli uguali diritti dei diversi soggetti.
 
Nelle ultime settimane ci sono state iniziative diverse (Conferenza di Ginevra, Amici della Siria, Colloqui di Kofi Annan).
Bisogna tentare di capire il piu' possibile il contenuto reale del dibattito, e le posizioni e i ruoli ufficiali.
 
Se l' ONU e' il soggetto mediatore, gli stati del Consiglio di Sicurezza hanno uguali diritti.
 
Il Consiglio di Sicurezza e' gia' non democratico per come e' costituito, alcuni stati hanno infatti diritto di veto e una presenza fissa (non e' un giudizio solo mio, vedi Galtung "La pace con mezzi pacifici").
 
Comunque la Russia e la Cina hanno gli stessi diritti e i loro interessi come Stati Uniti,  Francia  e  Gran bretagna.
 
 
-2-Le mediazioni si fanno tra i diversi soggetti del conflitto.
 
Se c'e' un conflitto tra diversi attori, le mediazioni e i negoziati devono essere fatti con chi e' coinvolto nel conflitto.
Dire che in Siria non bisogna trattare con Assad e' un assurdo, visto che e' l' attuale Presidente (credo che il suo ruolo ufficiale sia questo).
 
Non trattare vuol dire che deve essere fatta una guerra ?
 
Padre D'Oglio lo nega,
pero' vorrebbe inviare i caschi blu  nel paese governato da Assad senza parlarne con Assad, secondo lui devono mettersi d' accordo Usa e Russia (ha detto davvero questo a Roma)
 
 
Metto solo questi due punti che ritengo scontati.
 
I prossimi giorni saranno cruciali il rischio piu' grande,secondo me, e' la solita guerra Nato che la stessa Clinton ,cioe' chi la potrebbe decidere, ha definito catastrofica.
 
La guerra civile c'e' gia' e va fermata,
ma la  guerra Nato moltiplicherebbe ancora morti e distruzione. E' un copione gia' visto, ritengo giustificato temere che si verifichi nuovamente.
 
Ci saranno bombardamenti mediatici e risse verbali.
 
 Ma se i pacifisti si muoveranno per trovare le strade meno cruente per la soluzione dei conflitti siriani e faranno attenzione a ragionare e agire con calma tra bombardamenti mediatici e risse verbali, qualche vita la salveranno davvero.(ovviamente se ci muoveremo in tanti, non in tre o quattro)