R: [pace] Re: Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- Subject: R: [pace] Re: Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- From: <lorenz.news at yahoo.it>
- Date: Wed, 13 Jun 2012 01:33:06 +0200
Enrico, la invito a dedicarci ancora un po’
del suo tempo. Vorrei sapere le sue informazioni, anche
in sintesi estrema, su alcuni dei fatti più gravi accaduti in Siria. 1 L’assedio e le stragi di Homs. Sembrava
l’ONU fosse sul punto di intervenire tanta era l’eco dei bombardamenti e delle
stragi. Abbiamo sentito dire di bambini uccisi nelle incubatrici, di gente
uccisa col gas nervino. Di torture e rapimenti. Sempre da parte del regime. E
questo su tutti i media. Persone sconvolte a sentire soprattutto dei bambini
uccisi nelle incubatrici. Poi però su internet facendo ricerche,
Marinella Correggia, Silvia Cattori e altri trovavano persone di Homs che
dicevano che volevano essere protette dal regime perché alcune bande di insorti
le volevano morte. Erano sciiti. Poi ho iniziato a leggere di persone fuggite
che raccontavano di rapimenti e torture da parte degli insorti. Poi hanno
iniziato a parlarne giornali italiani e stranieri. Alla fine ne ho lette molte
di news, e da parti molto diverse, che dicono di crimini a Homs da parte degli
insorti. Cosa è successo a Homs? Erano o no balle
quelle delle incubatrici e del gas nervino? Erano o no veri i fatti che
imputavano non solo al regime ma anche a formazioni del LES le uccisioni, le
sparizioni e le torture di civili? 2 Le autobombe a Damasco, dalla prima alla
più recente. Il Cns e il Les uniti a dare la colpa al regime. Il regime ad Al
Qaeda o affini. Le tivu rimanevano più dalla parte del Cns. Di chi erano quelle bombe? 3 La recente strage di bambini di Houla.
Le tivu e le agenzie come al solito hanno distorto le dichiarazioni alquanto
caute degli osservatori Onu, trasformandole in accuse al regime. Il regime nega
e apre una inchiesta. Secondo le sue fonti, chi è l’autore? Lorenzo Galbiati Da:
pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Enrico De Angelis Ciao a tutti, faccio un ultimo intervento, ma davvero l'ultimo, su questa lista. Per
il resto spero che con Lorenzo Galbiati e altri sia possibile instaurare un
vero dialogo, ma mi sembra di capire che con la maggioranza non sia possibile.
Pazienza. Ma penso che per ora sia inutile continuare e vi prego di non
inviarmi più niente che non sia per la questione del dialogo proposta da
Galbiati. Io intanto mi toglierò dalla mailing list. Una prima risposta a Marinella Correggia, che mi accusa di follia
perché scenderei in piazza se ci fosse un intervento armato non concertato con
Russia e Cina. Non rispondo più a proposito della sua visione delle cose, tanto
ci siamo capiti e io la penso sempre allo stesso modo. Giusto due cose: primo,
Correggia continua a dire che l'appello era diretto a lei. La prova sarebbe
nella mia frase "i report di Marinella Correggia, che rappresentano
esattamente il bersaglio di questo appello". Intendevo dire, e mi sembrava
chiaro, che rappresentano esattamente il tipo di report che è il bersaglio
dell'appello. Magari fosse solo lei il problema con il suo piccolo blog e
qualche articolo per il Manifesto. Tra l'altro dopo le mail che ci siamo
scambiati, anche in privato, in cui le dicevo: 1) che io non l'ho mai accusata
di trarre profitto, ritenendo un argomento del genere assolutamente scorretto e
2) la natura del centro per cui lavoro, mi sembra scorretto (oltre che
ridicolo) continuare a insinuare che sono al soldo dei francesi. Insomma prima
si offende perché delle persone la accusano di prendere soldi dai siriani (non
io) e poi lei fa lo stesso con me? bah... Così come è ridicolo quando afferma che ci scagliamo contro il
Manifesto perché ancora capace di mobilitare. Primo: ma che capacità di
mobilitazione??? Tra l'altro il Manifesto ha dovuto pubblicare una lettera di
spiegazioni per la sua linea sulla Siria perché immagino gli siano arrivate un
sacco di lettere di protesta dai lettori. Segno che anche chi legge il
Manifesto (tra cui io se fossi in Italia) non è detto assolutamente che
condivida ciò che legge sulla Siria. Ci scrivono diversi amici miei come
Gennaro Gervasio o persone come Danilo Zolo che sono firmatari dell'appello,
sul Manifesto. Giusto per farvi capire che le critiche vengono da dentro, non
da chissà dove. La nostra intenzione era solo quella di smuovere le coscienze perché
dovremmo stare tutti dalla stessa parte per pesare di più, proprio perché da
soli siamo tutti impotenti. E perché c'è questa visione in grandissima parte
completamente inventata su quello che succede in Siria. Ma anche noi siamo
pacifisti e facciamo parte della stessa area politica, non so se questo si è
capito. Chi sicuramente non merita il nome di pacifista è colui che deciderà di
andare alla manifestazione del Negli ultimi giorni hanno firmato l'appello gente come Antonio Moscato,
Sinistra Critica, Assopace, e ancora tanti arabisti, attivisti di movimenti
pacifisti, per i diritti umani, attivisti per Per darvi un ultimo esempio pratico commento brevemente questo ultimo
articolo di Analisi Difesa, anche questo perfetto bersaglio dell'appello (non
li conoscevo prima, spero non si ripeta la stessa opera di vittimizzazione che
c'è stata prima con Il titolo dell'articolo già dice tutto : "SEMPRE PIU’
GROSSOLANA E INCALZANTE L'autore ha già deciso che c'è disinformazione. Ha deciso che le
testimonianze delle persone sono tutte false e fanno parte di un piano di
disinformazione voluto e preparato. è una scelta ideologica ovviamente, perché
non possiamo sapere se quelle persone hanno detto il falso o no. Se c'è un
testimone che racconta qualcosa, si può dubitare, ma non si può decidere a
priori che ha raccontato il falso. All'autore sfuggono poi diverse cose: 1) primo, quello che fanno gli osservatori ONU è anche questo,
intervistare la gente e ricostruire i fatti. Se si decide che tutti mentono, e
allora è finita. Basta dire che queste sono le fonti, e noi le metteremo in
dubbio. Fa parte del piano Annan, raccogliere le testimonianze. Se poi non ci
piacciono, non è che si può subito dire "c'è un piano di
disinformazione!" L'altra cosa che l'autore comodamente omette è che il
rapporto è basato sulle osservazioni dei segni di tortura sui bambini. Certo,
non possiamo sapere chi li ha fatti, possiamo pensare che i rivoluzionari siano
dei mostri capaci di torturare i propri bambini per mostrarli agli osservatori,
ma insomma...con tutte le altre prove di tortura, sevizie, uccisioni, non vedo
perché dubitarne. Chi conosce qual'è la situazione sa quello che il regime sta
facendo perché lo sente ripetere da amici che conosce da una vita. Ormai non
posso scorrere le mie pagine su fb per le atrocità che mostrano...tutte
macchinazioni? ma per favore. 2) Le interviste non funzionano perché tutti mentono, ma allora perché
non si può dire la stessa cosa di quando parlano i testimoni contro i ribelli o
a favore del regime? Perché le testimonianze anti-regime sono false e quelle
pro-regime degli articoli che piacciono a voi, dove si usa perfino SANA o le
televisioni russe, notoriamente simbolo di giornalismo equilibrato, vanno bene?
Allora dovremmo dire: non possiamo sapere più nulla e pazienza giriamoci
dall'altra parte. Certo, sarebbe molto più comodo. 3) L'esercito ha usato i bambini come scudi umani. Lo si sa da mesi
perché ci sono i video dell'esercito che entra nelle città (io ne ho visti
alcuni ambientati a Zabadani e Homs) accompagnati da civili e con bambini
davanti ai carri. Visti personalmente. Ma questo forse l'autore non lo sa,
perché non segue la Siria come dovrebbe e non ha a disposizione abbastanza
fonti. Se ci arrivano prove da più parti, si fa 2+2...ma no deve essere tutto
un complotto...tutti mentono, i video sono ricostruiti negli studi di
al-jazeera, etc. etc. 4) "allo scopo di rendere digeribile il prossimo intervento
militare occidentale in Siria al fianco dei nostri alleati al-Qaeda"....questa,
vedete, è pura disinformazione. è falso. non c'è altro da dire. Sostenere che
questa rivolta venga portata avanti da Al-Qaeda è uno sputo in faccia alla
verità. Forse l'1% dei combattenti appartiene ad al-qaeda (dei combattenti, non
considero neanche le centinaia di migliaia del movimento non-violento). Padre
Paolo dell'Oglio, nel suo ultimo lungo giro ad Homs, una delle roccaforti dei
ribelli, dice che non ha mai incontrato un non-siriano! Neanche uno! Dice
"sono sicuro che ce ne siano, ma non ne ho mai incontrato uno". Nelle
roccaforti dei ribelli. E questo signore dell'articolo ci viene a dipingere la
rivolta, anche armata, come portata avanti da terroristi venuti dall'Iraq? Una
vergogna, non ci sono altre definizioni. Se si mente così, sulle spalle di
gente che muore per lottare contro un regime autoritario, mi dispiace ma il
giudizio è netto. Vorrei sapere da dove l'ha presa questa informazione, dato
che tutti gli analisti, tutte le persone che sono state in Siria e hanno
conosciuto la natura dell'opposizione, tutte le persone che seguono da vicino
la cosa, eccetto per Siriani pro-regime e, appunto, i complottisti che vedono
solo quello che vogliono vedere, dicono la stessa cosa che ha detto Paolo
dell'Oglio. Al-Qaeda in Siria c'è: saranno trecento persone, 500. Non lo so. Il
solo esercito libero saranno ormai decine di migliaia e i manifestanti che
continuano a scendere in piazza ancora di più e la gente che non scende in
piazza e vorrebbe ancora di più e decine di migliaia sono stati costretti a
espatriare per paura delle ritorsioni del regime. Io abito al Cairo e qua
sembra di stare in Siria. Ho amici Siriani che si occupano del problema dei
rifugiati da queste parti (e guarda caso elemosinano fondi da ONG europee,
chissà dove sono Qatar e Arabia Saudita). E lui ci viene a dire che stare al
fianco della rivoluzione significa stare al fianco di al-qaeda.... 5) L'articolo menziona anche la condanna dell'ESL per l'uso di bambini
per supporto. Ma in questo caso ovviamente è solo uno sprazzo di dignità...non
il fatto che le testimonianze dicono anche questo e che probabilmente anche
questo è vero. Ma per lui sembra che le cose dette contro il regime sono false
e quelle contro l'ESL sono vere. Su quale base non si sa. Purtroppo,
probabilmente, sono tutte vere. 6) Si dice che questo rapporto è fatto per rendere digeribile un
intervento straniero. Ma che è giornalismo questo? sono pure falsità
ideologiche e basta. L'ONU deve ricostruire questi rapporti e cercare più prove
possibili e queste prove sono anche ottenute
attraverso testimonianze. Il solito atteggiamento negazionista a senso unico.
Le prove di bambini torturati e uccisi dal regime ce ne sono a centinaia: video
e testimonianze di persone al di sopra di ogni sospetto. Se queste
testimonianze lo confermano, perché dubitarne? Se le prove vengono da
tantissime parti, e poi c'è un rapporto ONU che le conferma, ma perché non
stare zitti? Certo ci saranno le solite esagerazioni, ma molto probabilmente la
maggioranza corrisponde alla verità. 7) Ultimo paragrafo: ciliegina sulla torta. Il caso del giornalista
britannico. Primo: è chiaro che i giornali ne parlano meno rispetto a un
rapporto ONU che parla di bambini seviziati e uccisi a centinaia (pare 1200).
Vorrei vedere, è naturale che sia così! e vorrei sapere se qualcuno non lo
considera normale.... Tra l'altro, anche questo evento è stato pubblicizzato e io l'ho letto
da più fonti. E lo ritengo anche vero. I ribelli siriani stanno cercando in
tutti i modi di ricevere più attenzione dall'opinione pubblica internazionale e
a volte purtroppo ricorrono anche a questi mezzi. Ma che significa? Perché
l'autore lo mette alla fine? Per dire che sono tutti sullo stesso piano? Vedete, questi sono esattamente gli articoli contro cui abbiamo scritto
il nostro appello e che vi stanno isolando sempre di più: tendenziosi, basati
su pregiudizi ideologici, giornalisticamente non professionali, mancano di
fonti, dicono vere e proprie falsità come la questione di Al-qaeda. Così non si
va da nessuna parte e certo non si aiuta il popolo siriano, che immagino
sarebbe l'obiettivo... Se vogliamo davvero farla finita con questa deriva verso la guerra
civile ed evitare un intervento straniero, bisogna avere un approccio molto più
costruttivo e soprattutto bisogna avere una visione della realtà che non poggi
su queste invenzioni e questa faziosità che assolve il regime e nega quello che
sta facendo sulla base di nulla. Solo così si può veramente fare qualcosa. Se
ve ne importa veramente qualcosa... cordiali saluti enrico de angelis
Il giorno 12/giu/2012, alle ore 20.22, Alessandro Marescotti ha
scritto:
Fonte: Analisi Difesa |
- References:
- Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Re: Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- From: Enrico De Angelis <edeangelis at gmail.com>
- Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- Prev by Date: Re: Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- Next by Date: Forum Nazionale per la Pace: on line i video del 9 giugno 2012
- Previous by thread: Re: Analisi Difesa: "Sulla Siria anche l'Onu ci prende per il naso"
- Next by thread: Fratelli Musulmani e Flavio Lotti al Forum Nazionale per la Pace. Ecco il video
- Indice: