La notizia di seguito riportata è dell'Agenzia FIDES, quella del
Vaticano e non dei comunisti siriani. Si commenta da sola. In
Siria tutti hanno sempre affermato esiste da secoli una unione fra
le varie fedi religiose che ha del miracoloso. Ora il cosiddetto
Esercito Siriano Libero ha riportato la guerra fra le religioni.
Ciao
Giovanni Sarubbi
ASIA/SIRIA - Ultimatum ai cristiani: "Via da Qusayr"
Qusayr (Agenzia Fides) - Esodo dei cristiani nell'Ovest della
Siria: la popolazione cristiana ha lasciato la cittadina di
Qusayr, nei pressi di Homs, in seguito a un ultimatum lanciato dal
capo militare dell'opposizione armata, Abdel Salam Harba. E'
quanto riferiscono fonti locali di Fides segnalando che, in
seguito allo scoppiare del conflitto, dei diecimila fedeli che
abitavano la cittadina, ne erano rimasti solo mille, che ora sono
stati costretti a fuggire in fretta a furia. Alcune moschee della
città hanno rilanciato il messaggio, annunciando dai minareti: "I
cristiani devono lasciare Qusayr entro sei giorni, che scadono
questo venerdì". L'ultimatum, dunque, è scaduto ieri, 8 giugno, e
ha prodotto paura fra la popolazione cristiana che aveva
ricominciato a sperare dopo la presenza di padre Paolo Dall'Oglio,
il gesuita che si era fermato a Qusayr per una settimana, con
l'idea di "pregare e digiunare per la pace, nel bel mezzo del
conflitto" (vedi Fides 30/5/2012).
La ragioni di questo ultimatum restano oscure. Secondo alcuni,
esso serve a evitare ai fedeli nuove sofferenze; altre fonti
rilevano "una continuità nelle discriminazioni e nella repressione
mirata". Altri ancora sostengono che i cristiani hanno manifestato
apertamente la loro fedeltà allo stato e per questo l'esercito
dell'opposizione li scaccia. Ora le famiglie cristiane di Qusayr
hanno iniziato il loro esodo di sfollati verso le valli e le
campagne circostanti. Alcuni si sono rifugiati da parenti e amici
a Damasco. Alcune famiglie, pochissime, hanno voluto
coraggiosamente restare nella loro città natale, ma non si sa a
qual sorte potranno andare incontro. Fonti di Fides ribadiscono
che gruppi di estremisti islamici salafiti, che sono nelle file
dell'opposizione armata, considerano i cristiani "infedeli", ne
confisco i beni, compiono esecuzioni sommarie e sono pronti ad
avviare un "guerra confessionale". (PA) (Agenzia Fides 9/6/2012)
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