pace e Siria



sono completamente esterefatto dal tono che sta prendendo il
"dibattito" sulla questione siriana, ritrovo in certe affermazioni
("un personaggio come Marinella Correggia" ecc.) o in insinuazioni
diffamanti (del tipo "chi vi paga", per il solo fatto di praticare
l'esercizio del dubbio: come dire "Noam Chomsky  e le sue dieci regole
sui mass media... chi lo paga?), ritrovo in tutto questo il contrario
di un giusto atteggiamento pacifista e nonviolento, anzi, come diceva
ben più modestamente il maestro Aldo Capitini, da "amici della
nonviolenza".
Sono iscritto a questa lista perchè si occupa di pace, non di
propaganda più o meno subdola a favore di interventi militari e
"missioni umanitarie". Non basta vedere cos'è successo in questi
decenni? La Libia è solo l'ultimo esempio, e anche sugli esiti della
primavera araba ci sarebbe molto da dire (non parlo delle speranza e
delle lotte dei popoli, parlo dei nuovi regimi militari in Egitto e
altrove, per non dire del forte sostegno che viene da Al Qaeda e altri
gruppi. Per motivi anagrafici, ricordo l'appoggio degli Usa e complici
ai talebani in guerra contro il governo afghano).
Continuo a leggere interventi pieni di affermazioni perentorie,
diffamazioni e roba al limite del turpiloquio. Ebbene, non è questo il
mio stile.
Già altre persone prima di me hanno ricordato che questo è un sito che
si occupa di pace, chi ha voglia di mettersi l'elmetto e di fare
esercitazioni di "guerra psicologica" vada a scrivere altrove (spazi
ne troverà di sicuro, viviamo in un paese che non ricorda neppure
l'articolo 11 della costituzione "l'Italia ripudia la guerra").
Un'ultima considerazione: cos'è diventato questo paese, se tutto viene
urlato, senza rispetto e con attacchi personali? Evidentemente,il
modello televisivo berluskoniano ha fatto scuola, ottimo lavaggio dei
nostri cervelli
Dante Bedini