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R: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
- Subject: R: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
- From: compaxts <compaxts at gmail.com>
- Date: Tue, 5 Jun 2012 00:51:11 +0200 (CEST)
Dalle cose dette da Nicoletta e Alberto, è possibile trarre una pagina da Inviare al sito del Forum per introdurre il dibattito in argomento in 1 o 2 Dei 7 gruppi di lavoro previsti al Forum romano ? >----Messaggio originale---- >Da: nicam6 at gmail.com >Data: 04/06/2012 20.12 >A: <pace at peacelink.it> >Ogg: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra! > >Ho esitato un momento a scrivere questa mail perché non verrei >innescare nessun battibecco, intanto mi spiace perché io per prima ho >fatto quello che lamentavo negli altri, scrivendo di getto, interrotta >continuamente dalle bimbe che giocavano qua vicino, forse qualche >passaggio è saltato... >Cercherò di rimediare, e magari di scrivere qualcosa di utile: intanto >la mia mail precedente era frutto della lettura in sequenza di molte >mail, quindi non era diretta in specifico a quella a cui ho risposto, >pensavo che fosse chiaro, ma evidentemente no... >con chi me la prendo, allora? Ma con tutti, e tutte, a cominciare da >me, per la sensazione di disastro incombente e di incapacità a >fermarlo che avverto, mentre facciamo una ampia discussione, e va >bene, ma non arriviamo quasi mai al dunque di passare oltre, verso una >concretezza di azione che possa servire... Così sono d'accordo con la >proposta di una manifestazione che sia contro la guerra, ogni forma di >guerra e di violenza, e vorrei sottolineare il peso che hanno le varie >potenze ad armare i ribelli, ed a tentare di dirigere il gioco per >arrivare ad una situazione disastrosa, in cui venga invocato un >intervento riparatore, che sarà distruttivo, ma è idea comune che >“bisogna stare peggio per riuscire a stare meglio” e quindi anche chi >ora è contro un intervento armato temo che alla fine si troverà a >richiederlo, di fronte ai disastri, quelli veri, quelli fatti ad arte, >e quelli inventati. Avendo visto che cosa è successo in Libia e prima >ancora in Iraq, per nulla pacificata, divisa e depredata, io purtroppo >temo che ci vorrà troppo tempo, ci vorranno troppi disastri e troppe >morti per arrivare, forse, se mai a stare meglio, e davvero temo che i >ribelli di adesso, se sperano di essere portati al potere da appoggi >esterni, diventeranno i cattivi di domani, i nuovi dittatori da cui >liberare i siriani... >Per questo mi chiedo che cosa possiamo fare per aiutare e sostenere i >siriani verso un processo di cambiamento che sia solamente loro, e che >porti ad una loro forma di convivenza e democrazia, non >necessariamente quella che noi pensiamo vada bene. Dato come stanno le >cose da noi d'altronde anche qui si dovrebbe cercare nuove forme di >democrazia che si avvicinino maggiormente a quello che il nome >significa “Governo del popolo” e non delle banche e delle varie >lobbies, partiti e potentati economici. Ma per tornare al tema: mentre >il lavoro della propaganda ha grandi mezzi e specifici studi, mentre >lasciamo correre come una cosa scontata che il presidente degli Stati >Uniti possa redigere una kill list (il mio compagno ha reagito alla >notizia dicendomi “ah, non lo sapevo di Obama, ma molti governi >occidentali hanno liste simili, segrete, ovviamente”) mentre ad ogni >TG riceviamo la nostra dose di orrori e di buoni sentimenti artefatti, >gli strumenti che abbiamo noi persone comuni , ma impegnate a cercare >di capire, sono minimi, difficili da tenere sempre in opera e da >manovrare in modo costruttivo, e troppo spesso quando esterniamo i >ragionamenti che ci conducono ad alcune convinzioni, o raccogliamo >notizie da fonti diverse e discordanti, rischiamo di passare per i >pessimisti, piantagrane, per delle Cassandre profete di sventura... Io >almeno mi sento così un mucchio di volte, per questo dico ma non >vedete? Non vi accorgete? E poi mi chiedo, è soltanto pessimismo il >mio, o la percezione del disastro imminente poggia su basi abbastanza >solide? Rimango con questa idea, anche se vorrei tanto che avesse >ragione chi mette in dubbio la possibilità di un intervento esterno. E >per quanto riguarda gli oppositori al regime di Assad, credo che il >nocciolo sia quello di essere disposti a compromessi per ottenere ad >ogni costo la sua caduta: è giusto dialogare con tutti, ma si dovrebbe >ottenere una disponibilità al dialogo anche con il regime, i >cambiamenti reali non possono avvenire senza incontri e dialogo anche >con il nemico, il nostro sostegno è sufficiente, ben diretto, >riuscirà a proteggerli dalla pressione dei gruppi armati? Lorenzo ci >dice che sono stati minacciati, e lo credo, e penso che i gruppi >armati siano pesantemente infiltrati dalla peggiore feccia, siano >fondamentalisti religiosi o semplicemente assassini prezzolati non >cambia molto: la controinformazione ci ha fornito immagini di interi >quartieri o città terrorizzate dagli insorti, ed insieme magari ci >saranno tanti che hanno scelto questa strada convinti di fare la cosa >giusta, non sparare sui civili dovrebbe essere uno degli obiettivi, >che non sempre gli riesce. E come sanno bene tutti i rivoluzionari che >si sono trovati dentro un percorso del genere, quando si comincia si >rimane intrappolati dentro logiche da cui non si sfugge facilmente, ed >il dissidente diventa nemico, traditore, e quindi da eliminare... >Ancora una volta che cosa possiamo fare per fermare la china? Abbiamo >visto che le manifestazioni servono soltanto sino ad un certo punto, >se dopo ce ne torniamo tutte e tutti a casa aspettando il prossimo >evento pubblico, quindi penso che potrebbe servire, forse, un poco, >cominciare a cercare di sfruttare tutti gli strumenti di >controinformazione che abbiamo per diffondere almeno le poche cose su >cui siamo concordi, che mi sembra siano: la violenza è da varie fonti, >esecrabile comunque, ma la interferenza esterna sta inquinando il >processo di cambiamento, e la volontà contraria dei governi >occidentali non fa che inasprire lo scontro, chiediamo quindi con >fermezza ai nostri governanti, a tutti i nostri governanti, ai >ministri degli esteri in primis, ma a tutti, di fare la loro parte >usando la diplomazia ed una attenzione al dialogo, gli chiediamo di >incontrare anche gli altri gruppi di dissidenti e di non dare fiducia >a senso unico, chiediamo di riaccogliere gli ambasciatori e di avviare >un lavoro molto determinato e indipendente di incontro tra le parti, >di apertura del dialogo, di fermo alle violenze da ogni parte esse >vengano, e di non lasciarsi tentare dal ricorrere a forme di >interferenza attiva, di armamento degli insorti o di sostegno sul >terreno. Non lo faranno, ma che sappiano almeno che siamo in tanti ad >esigere che facciano bene il loro lavoro e si sentano un po' pressati >anche da questo lato! >E sempre per sottolineare che purtroppo siamo anche noi vittime della >propaganda: nessuna voce si è levata, nessuna indignazione corale per >l'assedio a Gaza, i bombardamenti di questi giorni, il muro >dell'aparthied, ed è certamente urgente, più urgente, più lungo, >distruttivo di un intero popolo, e credo che le cose siano connesse: >se si può permettere ad Israele, uno stato amico, sostenuto >ottusamente qualunque azione faccia, di fare tutto ed il contrario, >imprigionare, respingere chi vuole andare in Palestina, chiudere >frontiere, mandare droni assassini, imprigionare bambini, fare >violenze quotidiane di ogni genere, che sono risapute ma non esecrate >pubblicamente e non hanno spazio sui grandi media, come si può >legittimamente pretendere che Assad non reprima i dimostranti, non >incarceri e spari? Se c'è spazio per la violenza e la tortura in un >posto, la voragine è aperta, e prima o poi ci finiremo tutti dentro. >Naturalmente sono consapevole che queste cose ce le diciamo tra noi, >che più o meno condividiamo, ma continuare a ricordarcele non credo >sia inutile. > >Il 03/06/12, lorenz.news at yahoo.it<lorenz.news at yahoo.it> ha scritto: >> Nicoletta, con chi te la stai prendendo? Qui nessuno è favorevole a una >> guerra e a sostenere i ribelli armati, tranne forse la signora Mary Rizzo. >> >> Quindi, di nuovo, a chi ti riferisci? Hai letto bene le mail? >> Il quando ci sveglieremo (che è una cosa un po' offensiva e presuntuosa da >> parte di chi la dice) a chi è riferito? >> >> La verità molto semplice è che io ho sottolineato una pagina face book in >> cui si diceva sulla Siria: "in difesa del popolo siriano, in difesa del suo >> Presidente." >> >> Riscrivo qui, testuale: "Per il 16 giugno la comunità dei Siriani in Italia >> ha indetto a Roma una manifestazione contro l’imminente guerra. Una >> manifestazione che, verosimilmente, sarà anche a sostegno del governo >> Assad; >> un governo certamente lontano dai nostri valori ma al cui fianco è oggi >> schierato il popolo siriano, che non vuole fare la fine del popolo iracheno >> o libico." >> >> Leggete qui: https://www.facebook.com/events/244174155688165/ >> >> >> E ho chiesto, e lo rielaboro e spiego qui: >> >> 1 quando mai i pacifisti nonviolenti si schierano a difesa di un dittatore? >> E' forse possibile essere a difesa di un popolo oppresso e al contempo a >> difesa del suo dittatore? >> IL TITOLO DI QUESTE EMAIL è SI ERA CONTRO LA GUERRA: MA SI ERA ANCHE IN >> DIFESA DEI TALEBANI O DI SADDAM HUSSEIN? SI ANDAVA IN GIRO A DIRE CHE >> SADDAM HUSSEIN E I TALEBANI AVEVANO IL CONSENSO DELLA POPOLAZIONE? >> >> 2 Ci sono dei rivoluzionari nonviolenti in Siria, coordinati nel CSCD. E' >> normale che dei nonviolenti non li sostengano nella lotta nonviolenta al >> dittatore? >> I NONVIOLENTI DEVONO PREOCCUPARSI DI DIFENDERE DEI REGIMI SANGUINARI, DI >> NON >> DARE LORO COLPA DI NESSUNA STRAGE ONDE EVITARE UNA GUERRA DELL'ONU (AMMESSO >> CHE SIA COSì CHIARA LA VOLONTà DI FAR GUERRA ALLA SIRIA DA PARTE DI USA E >> ALLEATI, COSA SU CUI NON SIAMO D'ACCORDO) O DOVREBBERO PREOCCUPARSI DI DIRE >> LE RESPONSABILITà DI TUTTI E DI SOSTENERE I NONVIOLENTI? CE NE FREGA >> QUALCOSA DEL FATTO CHE CI SONO ATTIVISTI NONVIOLENTI IN SIRIA CHE DA UN >> ANNO >> MANIFESTANO DISARMATI E CHE VENGONO UCCISI DAL REGIME O DOBBIAMO NEGARLO >> perché A DIRLO SI INCITEREBBE LA GUERRA? CE NE FREGA QUALCOSA CHE CI SONO >> DEI NONVIOLENTI IN SIRIA E IN ESILIO CHE CI CHIEDONO AIUTO PER METTERE IN >> RISALTO LA LORO LOTTA NONVIOLENTA CONTRO IL REGIME, O A NOI INTERESSA SOLO >> SMENTIRE QUELLO CHE DICONO QUESTI NONVIOLENTI perché TENIAMO DI Più A >> SOSTENERE IL REGIME CHE C'è, A DIRE CHE HA IL SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE, E >> IN PRATICA VOGLIAMO CHE TUTTO RESTI COME ERA è perché CI IMPORTA SOLO >> EVITARE UNA GUERRA? >> >> Allora, questi sono i temi. Se si vuole andare avanti a discutere, si inizi >> a rispondere sulle questioni nel merito, senza tanti disfattismi del tipo, >> ah come ci siamo divisi ah quando ci sveglieremo, che non significano >> nulla. >> >> Lorenzo Galbiati >> >> >> Ps PER CACOPARDO: come fai a sostenere "di poter ritenere che i siriani >> che, >> a conti fatti, preferiscono Assad ai ribelli siano qualcosa di più della >> metà del totale: ma non credo sia onesto ignorare l'esistenza degli >> altri."? >> >> Credi davvero si possa misurare come genuino il consenso che ha una >> dittatura se la gran parte della popolazione ci è nata, sotto dittatura, e >> non ha mai potuto aver altra possibilità di scelta? Credi forse che il >> fatto >> di aver paura di lotte tribali e religiose, se prevalgono gli insorti >> armati >> significhi sostegno al regime? Pensi che chi non manifesta contro il regime >> lo sostenga o ne abbia paura? E poi, la scelta è tra Assad e i rivoltosi >> armati? O forse la scelta è tra Assad, rivoltosi armati e un cambiamento >> democratico, che porti gradualmente alla cessazione del regime e che è >> quello che sostenevano e sostengono i tanti rivoluzionari pacifici >> coordinati dal CSCD? >> >> "Aggiungo che, mentre non sono certissimo che <la gran parte dei rivoltosi> >> sia proprio <pilotata> dall'Occidente" >> Il punto è distinguere i rivoltosi armati da quelli nonviolenti, o no? >> Ma questa iniziativa face book purtroppo confonde tutto e mette insieme >> piani tra loro incompatibili. >> >> Mi limito inoltre a sottolineare che non è certo tutta la comunità siriana >> a >> voler manifestare in questo modo, ed è offensivo scrivere una cosa del >> genere per quei dissidenti siriani nonviolenti che vivono in Italia perché >> son dovuti figgire alla carcerazione, alle torture o all'uccisione da parte >> del regime. >> >> >> >> -----Messaggio originale----- >> Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto >> di Nicoletta Crocella >> Inviato: domenica 3 giugno 2012 12.33 >> A: pace at peacelink.it >> Oggetto: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra! >> >> comincio a sentirmi quasi disperata leggendo di seguito le mail su >> questa lista, vorrei proprio che almeno su una cosa ci dichiarassimo >> daccordo, e cioè che SIAMO PER LA PACE, QUELLA VERA, senza interventi >> armati o sostegno agli armati! E poi possiamo anche discutere se è più >> cattivo Assad o i "ribelli":- In altri tempi, e per azioni molto meno >> gravi si sarebbero chiamati senza esitazione terroristi, ma tant'è, >> neppure loro sanno che chi li sostiene oggi domani li accuserà delle >> azioni commesse con il suo sotegno e ne farà i nuovi nemici da >> distruggere- ma per favore,che senso ha continuare ad insultare chi >> ricerca e cerca di svelare i meccanismi perfidi che ci coinvolgono e >> poi conducono alla guerra, santa, giusta, ma sempre guerra, e >> apripista di altre guerre! Nascondersi dietro i popoli oppressi per >> aspprovare l'idea di interventi armati che cambino la faccia e il nome >> dell'oppressore mi sembra senza senso! >> Non sento altrettanta indignazione per le quotidiane uccisioni >> extragiudiziali, per le detenzioni amjministrative, per le menzogne, i >> patti sottoscritti e subito traditi che sono la normalità della vita >> dei Palestinesi e dell'oppressione da parte degli Israeliani. Mi >> sorprende il continuo uso di differenti valutazioni di fatti simili, >> ed il fatto che non sposti neppure per un momento la sensibilità dei >> sostenitori dei ribelli il fatto che persino ad un tg si sia detto che >> ha provocato scandalo il fatto che una fotografia usata per dimostrare >> la strage di Hula, che purtroppo c'è stala, sia stata scattata da un >> fotografo italiano durante l'ultima guerra del golfo, una strage di >> bambini quella, causata dalla Nato che andava a liberare dal terribile >> dittatore la popolazione irachena! Non vi fa pensare che continuino ad >> uscire immagini intercambiabili?, che persino per documentare un fatto >> che sembra provato, verificato dagli osservatori ONU almeno nei suoi >> terribili effetti, se non negli autori, si usino dei falsi così >> clamorosi? Dobbiamo usare ogni mezzo per sostenere e fomentare >> l'orrore e l'indignazione? e poi restare a discutere tra noi, >> screditando e svalutando chi si interroga e mette dubbi ed >> osservazioni, intanto anche sulle nostre divisioni, sulla svalutazione >> dell'altro, sulle barriere che si creano gli eserciti si armano, gli >> ambasciatori sono rimandati a casa, si prepara insomma ancora una >> volta uno scenario di guerra che renderà sempre peggiore la condizione >> delle persone, uomini, donne e bambini che vorrebbero solo una vita >> tranquilla! >> I governi occidentali fremono per scaricare la loro crisi in una bella >> guerra, e sentono come un disturbo tutti i tentativi di colloqui, di >> incontri, tutti i metodi, più lunghi e più faticosi che la diplomazia >> può mettere in campo per fermare i massacri e cercare delle soluzioni >> negoziate. >> E noi invece di appoggiare con determinazione il lavoro di incontri, >> di scambio, invece di cercare di sostenere anche i siriani che si >> trovano qui verso un processo di pace e di scambio ci schieriamo... >> che fine ha fatto il pacifismo vero? quello che cercava di inventarsi >> scudi umani, ambasciatori di pace, movimenti dal basso contro la >> guerra? Come siamo finiti? Come siamo finite? staremo a casa ad >> spettare il ritorno del guerriero, a piangere i morti, o partiremo >> anche noi per una nuova guerra giusta? Il cammino verso la pace è >> difficile, ma se vogliamo davvero che la guerra esca dalla storia >> dobbiamo escluderla dalle nostre idee per la soluzione dei conflitti, >> dobbiamo noi elaborare piani e progetti di reti che ci possano >> sostenere e rendere capaci di resistere e svelare l'orrore della >> propaganda di guerra, subdola ed invadente altrimenti, come dice >> giustamente Marinella, quando ci sveglieremo sarà troppo tardi". >> >> Il 02/06/12, Mari Cor<mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto: >>> Come dice Pilar, dal tempo della prima guerra del Golfo (1991) in poi, si >> è >>> manifestato contro la guerra (e si è cercato di svelarne le bugie >> necessarie >>> per farla digerire) in massa, senza temere di essere accusati di essere >> pro >>> Saddam pro Taliban, pro Milosevic (anche se c'era chi ci dava dei >> "nipotini >>> di"). >>> >>> Questo è durato fino a PRIMA della guerra contro la libia. Che ha visto >>> la >>> morte dell'impegno antiguerra, salvo pochi gruppi e persone sparse. >>> >>> E proprio mentre chi voleva dar digerire la guerra ha alzato il tiro >>> delle >>> menzogne, in un corto circuito che ha coinvolto media ufficiali, social >>> network, "giornalisti cittadini", Ong umanitarie internazionali, >>> intellettuali di sinistra ecc. Il tutto senza che nessuno ricordasse >> episodi >>> precedenti di disinformazione. E senza che nessuno facesse ammenda >> pubblica >>> dei propri errori, omissione e bugie (magari in buona fede). E' stato un >>> anno incredibile, e l'anno continua. >>> >>> Quando ci si sveglierà sarà troppo tardi >>> >>> marinella >>> >>> >>> ________________________________ >>> Da: pilar anita quarzell castel <pilarcastel at hotmail.it> >>> A: pace at peacelink.it >>> Inviato: Sabato 2 Giugno 2012 9:55 >>> Oggetto: [pace] manifestazione 16 >>> >>> >>> >>> Benvenga! Manifestare contro la violenza e la guerra di qualsiasi natura >>> sia... SIAMO PACIFISTI , NON SOSTENITORI OD OPPOSITORI di fazioni in >>> guerra. Dimostriamo ,eccome ,se c'è l'occasione ! >>> Abbiamo dimostrato fino alle 3 del mattino contro l'invasione dell'Iraq >>> e >>> non certo perchè eravamo filo Saddam. Ma che vi prende a tutti quanti ? >>> Siamo contro la guerra o no? Contro le armi o no? Contro la violenza o >>> no? >> E >>> allora scendiamo in piazza e urliamolo ( poi ognuno porterà i suoi >>> particolari), come dice Lidia Menapace :'FUORI LA GUERRA DALLA >>> STORIA!!!!' >>> paci, pilar >>> >>> >>> ________________________________ >>> Date: Sat, 2 Jun 2012 08:19:44 +0200 >>> From: valeria.sonda at alice.it >>> To: pace at peacelink.it >>> Subject: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche >>> pronunciarsi) >>> >>> >>> Spero che il popolo siriano trovi una via d'uscita, la meno dolorosa >>> possibile e la libertà che auspicano. >>> Ma io, che mi ritengo uguale a qualsiasi essere umano nel mondo, non >> andrei >>> a costringere esseri umani, armi alla mano, a manifestare con me >>> minacciandola di morte. >>> E tantomeno li ucciderei trovassero il coraggio di dirmi di no. >>> Io non affronterei l'esercito usando come scudi gli esseri umani che non >>> stimo. >>> C'è qualcosa di estremamente distorto in quello che stanno facendo i non >>> pacifisti , non sono rivoluzionari ma ubbidiscono a ordini spaventosi. E >>> ' >>> inquietante anche che i pacifisti li coprano: potremmo sapere da loro >>> cosa >>> sta succedendo ai dissenzienti della rivoluzione, ma non è così. Credo >>> che >>> siano minacciati anche i pacifisti e che si sentano costretti a >>> continuare >>> per il terrore che subiscono. Posso intuire che sperino che la vittoria >>> della rivoluzione possa rappresentare la fine a questo incubo, ma credo >> che >>> sappiano già che non sarà una vittoria di una rivoluzione ma sarà la >>> vittoria di una controrivoluzione gestita da fuori della Siria, da eguali >> se >>> non peggiori di Assad. >>> Ora capisco perchè tutti avessero paura di parlare. Non avevano paura >>> solo >>> del governo, ma di chi gli sta accanto. E' terribile. >>> Mi dispiace dire queste cose, ma sono le cose che penso. Non mi permetto >> di >>> giudicare, la situazione è gravissima. Spero di non ferire nessuno con le >>> mie parole. >>> >>> >>> ----Messaggio originale---- >>>>Da: lorenz.news at yahoo.it >>>>Data: 2-giu-2012 5.12 >>>>A: <pace at peacelink.it> >>>>Ogg: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche >>>> pronunciarsi) >>>> >>>>Reputo molto negativa questa impostazione, >>>>Non si può dire di manifestare in difesa del POPOLO siriano e del >>>>Suo Presidente, perfavore! Come si fa a mettere insieme la difesa >>>>Di un popolo oppresso da decenni di dittatura con la difesa del >>>>Del suo dittatore??!! >>>>Qui ormai stiamo dando i numeri. >>>> >>>>Cardosi, frase infelice dire che un dittatore sia il male minore, sempre, >>>>esiste sempre una terza via alla dittatura e alla guerra. >>>> >>>>-----Messaggio originale----- >>>>Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per >>>> conto >>>>di tiziano cardosi >>>>Inviato: sabato 2 giugno 2012 0.28 >>>>A: pace at peacelink.it >>>>Oggetto: Re: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche >>>>pronunciarsi) >>>> >>>>oddio, partecipare proprio ad una manifestazione pro assad mi tornerebbe >>>>male >>>>non abito a Roma, ma non credo parteciperei; anche se purtroppo penso >>>>che adesso assad sia il meno peggio che può accadere in Siria >>>> >>>>Il 01/06/2012 22:05, Francesco Santoianni ha scritto: >>>>> sulla purtroppo unica manifestazione contro la guerra in Siria che si >>>>> terrà a Roma il 16? >>>>> Io penso di parteciparvi anche se sono certo incontrerò persone con >>>>> idee molto diverse dalle mie. E anche per questo, insieme ad alti >>>>> compagni qui a Napoli, ho redatto un appello (che ho inviato a questa >>>>> lista ma che non ho ancora visto pubblicato) e creato un evento >>>>> facebook https://www.facebook.com/events/272803262817318/ >>>>> Posso sperare che questa mia mail sia pubblicata su questa Lista? >>>>> Grazie >>>>> Francesco Santoianni >>>>> >>>> >>>>-- >>>>Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >>>>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >>>>Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >>>>Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >>>>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >>>>http://web.peacelink.it/policy.html >>>> >>>> >>>>-- >>>>Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >>>>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >>>>Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >>>>Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >>>>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >>>>http://web.peacelink.it/policy.html >>>> >>>> >>>> >> >> >> -- >> Nicoletta Crocella >> >> -- >> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >> http://web.peacelink.it/policy.html >> >> >> -- >> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >> http://web.peacelink.it/policy.html >> >> > > >-- >Nicoletta Crocella > >-- >Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >http://web.peacelink.it/policy.html > >
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