R: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!



Dalle cose dette finora, è possibile trarre una pagina da
Inviare al sito del Forum per introdurre il dibattito in argomento in 1 o 2
Dei 7 gruppi di lavoro previsti al Forum romano ?

>----Messaggio originale----
>Da: nicam6 at gmail.com
>Data: 04/06/2012 20.12
>A: <pace at peacelink.it>
>Ogg: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
>
>Ho esitato un momento a scrivere questa mail perché non verrei
>innescare nessun battibecco, intanto mi spiace perché io per prima ho
>fatto quello che lamentavo negli altri, scrivendo di getto, interrotta
>continuamente dalle bimbe che giocavano qua vicino, forse qualche
>passaggio è saltato...
>Cercherò di rimediare, e magari di scrivere qualcosa di utile: intanto
>la mia mail precedente era frutto della lettura in sequenza di molte
>mail, quindi non era diretta in specifico a quella a cui ho risposto,
>pensavo che fosse chiaro, ma evidentemente no...
>con chi me la prendo, allora? Ma con tutti, e tutte, a cominciare da
>me, per la sensazione di disastro  incombente e di incapacità a
>fermarlo che avverto, mentre facciamo una ampia discussione, e va
>bene, ma non arriviamo quasi mai al dunque di passare oltre, verso una
>concretezza di azione che possa servire... Così  sono d'accordo con la
>proposta di una manifestazione che sia contro la guerra, ogni forma di
>guerra e di violenza, e vorrei sottolineare il peso che hanno le varie
>potenze ad armare i ribelli, ed a tentare di dirigere il gioco per
>arrivare ad una situazione disastrosa, in cui venga invocato un
>intervento riparatore, che sarà distruttivo, ma è idea comune che
>“bisogna stare peggio per riuscire a stare meglio” e quindi anche chi
>ora è contro un intervento armato temo che alla fine si troverà a
>richiederlo, di fronte ai disastri, quelli veri, quelli fatti ad arte,
>e quelli inventati. Avendo visto che cosa è successo in Libia e prima
>ancora in Iraq, per nulla pacificata, divisa e depredata, io purtroppo
>temo che ci vorrà troppo tempo, ci vorranno troppi disastri e troppe
>morti per arrivare, forse, se mai a stare meglio, e davvero temo che i
>ribelli di adesso, se sperano di essere portati al potere da appoggi
>esterni, diventeranno i cattivi di domani, i nuovi dittatori da cui
>liberare i siriani...
>Per questo mi chiedo che cosa possiamo fare per aiutare e sostenere i
>siriani verso un processo di cambiamento che sia solamente loro, e che
>porti ad una loro forma di convivenza e democrazia, non
>necessariamente quella che noi pensiamo vada bene. Dato come stanno le
>cose da noi d'altronde anche qui si dovrebbe cercare nuove forme di
>democrazia che si avvicinino maggiormente a quello che il nome
>significa “Governo del popolo” e non delle banche e delle varie
>lobbies, partiti e potentati economici. Ma per tornare al tema: mentre
>il lavoro della propaganda ha grandi mezzi e specifici studi, mentre
>lasciamo correre come una cosa scontata che il presidente degli Stati
>Uniti  possa redigere una kill list (il mio compagno ha reagito alla
>notizia dicendomi “ah, non lo sapevo di Obama, ma molti governi
>occidentali hanno liste simili, segrete, ovviamente”) mentre ad ogni
>TG riceviamo la nostra dose di orrori e di buoni sentimenti artefatti,
>gli strumenti che abbiamo noi persone comuni , ma impegnate a cercare
>di capire, sono minimi, difficili da tenere sempre in opera e da
>manovrare in modo costruttivo, e troppo spesso quando esterniamo i
>ragionamenti che ci conducono ad alcune convinzioni, o raccogliamo
>notizie da fonti diverse e discordanti, rischiamo di passare per i
>pessimisti, piantagrane, per delle Cassandre profete di sventura... Io
>almeno mi sento così un mucchio di volte, per questo dico ma non
>vedete? Non vi accorgete? E poi mi chiedo, è soltanto pessimismo il
>mio, o la percezione del disastro imminente poggia su basi abbastanza
>solide? Rimango con questa idea, anche se vorrei tanto che avesse
>ragione chi mette in dubbio la possibilità di un intervento esterno. E
>per quanto riguarda gli oppositori al regime di Assad, credo che il
>nocciolo sia quello di essere disposti a compromessi per ottenere ad
>ogni costo la sua caduta: è giusto dialogare con tutti, ma si dovrebbe
>ottenere una disponibilità al dialogo anche con il regime, i
>cambiamenti reali non possono avvenire senza incontri e dialogo anche
>con il nemico, il nostro sostegno è sufficiente, ben diretto,
>riuscirà a proteggerli dalla pressione dei gruppi armati? Lorenzo ci
>dice che sono stati minacciati, e lo credo, e penso che i gruppi
>armati siano pesantemente infiltrati dalla peggiore feccia, siano
>fondamentalisti religiosi o semplicemente assassini prezzolati non
>cambia molto: la controinformazione ci ha fornito immagini di interi
>quartieri o città terrorizzate dagli insorti, ed insieme magari ci
>saranno tanti che hanno scelto questa strada convinti di fare la cosa
>giusta, non sparare sui civili dovrebbe essere uno degli obiettivi,
>che non sempre gli riesce. E come sanno bene tutti i rivoluzionari che
>si sono trovati dentro un percorso del genere, quando si comincia si
>rimane intrappolati dentro logiche da cui non si sfugge facilmente, ed
>il dissidente diventa nemico, traditore, e quindi da eliminare...
>Ancora una volta che cosa possiamo fare per fermare la china? Abbiamo
>visto che le manifestazioni servono soltanto sino ad un certo punto,
>se dopo ce ne torniamo tutte e tutti a casa aspettando il prossimo
>evento pubblico, quindi penso che potrebbe servire, forse, un poco,
>cominciare a cercare di sfruttare tutti gli strumenti di
>controinformazione che abbiamo per diffondere almeno le poche cose su
>cui siamo concordi, che mi sembra siano: la violenza è da varie fonti,
>esecrabile comunque, ma la interferenza esterna sta inquinando il
>processo di cambiamento, e la volontà contraria dei governi
>occidentali non fa che inasprire lo scontro, chiediamo quindi con
>fermezza ai nostri governanti, a tutti i nostri governanti, ai
>ministri degli esteri in primis, ma a tutti, di fare la loro parte
>usando la diplomazia ed una attenzione al dialogo, gli chiediamo di
>incontrare anche gli altri gruppi di dissidenti e di non dare fiducia
>a senso unico, chiediamo di riaccogliere gli ambasciatori e di avviare
>un lavoro molto determinato e indipendente di incontro tra le parti,
>di apertura del dialogo, di fermo alle violenze da ogni parte esse
>vengano, e di non lasciarsi tentare dal ricorrere a forme di
>interferenza attiva, di armamento degli insorti o di sostegno sul
>terreno. Non lo faranno, ma che sappiano almeno che siamo in tanti ad
>esigere che facciano bene il loro lavoro e si sentano un po' pressati
>anche da questo lato!
>E sempre per sottolineare che purtroppo siamo anche noi vittime della
>propaganda: nessuna voce si è levata, nessuna indignazione corale per
>l'assedio a Gaza, i bombardamenti di questi giorni, il muro
>dell'aparthied, ed è certamente urgente, più urgente, più lungo,
>distruttivo di un intero popolo, e credo che le cose siano connesse:
>se si può permettere ad Israele, uno stato amico, sostenuto
>ottusamente qualunque azione faccia, di fare tutto ed il contrario,
>imprigionare, respingere chi vuole andare in Palestina, chiudere
>frontiere, mandare droni assassini, imprigionare bambini, fare
>violenze quotidiane di ogni genere, che sono risapute ma non esecrate
>pubblicamente e non hanno spazio sui grandi media, come si può
>legittimamente pretendere che Assad non reprima i dimostranti, non
>incarceri e spari? Se c'è spazio per la violenza e la tortura in un
>posto, la voragine è aperta, e prima o poi ci finiremo tutti dentro.
>Naturalmente sono consapevole che queste cose ce le diciamo tra noi,
>che più o meno condividiamo, ma continuare a ricordarcele non credo
>sia inutile.
>
>Il 03/06/12, lorenz.news at yahoo.it<lorenz.news at yahoo.it> ha scritto:
>> Nicoletta, con chi te la stai prendendo? Qui nessuno è favorevole a una
>> guerra e a sostenere i ribelli armati, tranne forse la signora Mary Rizzo.
>>
>> Quindi, di nuovo, a chi ti riferisci? Hai letto bene le mail?
>> Il quando ci sveglieremo (che è una cosa un po' offensiva e presuntuosa da
>> parte di chi la dice) a chi è riferito?
>>
>> La verità molto semplice è che io ho sottolineato una pagina face book in
>> cui si diceva sulla Siria: "in difesa del popolo siriano, in difesa del suo
>> Presidente."
>>
>> Riscrivo qui, testuale: "Per il 16 giugno la comunità dei Siriani in Italia
>> ha indetto a Roma una manifestazione contro l’imminente guerra. Una
>> manifestazione che, verosimilmente, sarà anche a sostegno del governo
>> Assad;
>> un governo certamente lontano dai nostri valori ma al cui fianco è oggi
>> schierato il popolo siriano, che non vuole fare la fine del popolo iracheno
>> o libico."
>>
>> Leggete qui: https://www.facebook.com/events/244174155688165/
>>
>>
>> E ho chiesto, e lo rielaboro e spiego qui:
>>
>> 1 quando mai i pacifisti nonviolenti si schierano a difesa di un dittatore?
>> E' forse possibile essere a difesa di un popolo oppresso e al contempo a
>> difesa del suo dittatore?
>> IL TITOLO DI QUESTE EMAIL è SI ERA CONTRO LA GUERRA: MA SI ERA ANCHE IN
>> DIFESA DEI TALEBANI O DI SADDAM HUSSEIN?	SI ANDAVA IN GIRO A DIRE CHE
>> SADDAM HUSSEIN E I TALEBANI AVEVANO IL CONSENSO DELLA POPOLAZIONE?
>>
>> 2 Ci sono dei rivoluzionari nonviolenti in Siria, coordinati nel CSCD. E'
>> normale che dei nonviolenti non li sostengano nella lotta nonviolenta al
>> dittatore?
>> I NONVIOLENTI DEVONO PREOCCUPARSI DI DIFENDERE DEI REGIMI SANGUINARI, DI
>> NON
>> DARE LORO COLPA DI NESSUNA STRAGE ONDE EVITARE UNA GUERRA DELL'ONU (AMMESSO
>> CHE SIA COSì CHIARA LA VOLONTà DI FAR GUERRA ALLA SIRIA DA PARTE DI USA E
>> ALLEATI, COSA SU CUI NON SIAMO D'ACCORDO) O DOVREBBERO PREOCCUPARSI DI DIRE
>> LE RESPONSABILITà DI TUTTI E DI SOSTENERE I NONVIOLENTI? CE NE FREGA
>> QUALCOSA DEL FATTO CHE CI SONO ATTIVISTI NONVIOLENTI IN SIRIA CHE DA UN
>> ANNO
>> MANIFESTANO DISARMATI E CHE VENGONO UCCISI DAL REGIME O DOBBIAMO NEGARLO
>> perché A DIRLO SI INCITEREBBE LA GUERRA? CE NE FREGA QUALCOSA CHE CI SONO
>> DEI NONVIOLENTI IN SIRIA E IN ESILIO CHE CI CHIEDONO AIUTO PER METTERE IN
>> RISALTO LA LORO LOTTA NONVIOLENTA CONTRO IL REGIME, O A NOI INTERESSA SOLO
>> SMENTIRE QUELLO CHE DICONO QUESTI NONVIOLENTI perché TENIAMO DI Più A
>> SOSTENERE IL REGIME CHE C'è, A DIRE CHE HA IL SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE, E
>> IN PRATICA VOGLIAMO CHE TUTTO RESTI COME ERA è perché CI IMPORTA SOLO
>> EVITARE UNA GUERRA?
>>
>> Allora, questi sono i temi. Se si vuole andare avanti a discutere, si inizi
>> a rispondere sulle questioni nel merito, senza tanti disfattismi del tipo,
>> ah come ci siamo divisi ah quando ci sveglieremo, che non significano
>> nulla.
>>
>> Lorenzo Galbiati
>>
>>
>> Ps PER CACOPARDO: come fai a sostenere "di poter ritenere che i siriani
>> che,
>> a conti fatti, preferiscono Assad ai ribelli siano qualcosa di più della
>> metà del totale: ma non credo sia onesto ignorare l'esistenza degli
>> altri."?
>>
>> Credi davvero si possa misurare come genuino il consenso che ha una
>> dittatura se la gran parte della popolazione ci è nata, sotto dittatura, e
>> non ha mai potuto aver altra possibilità di scelta? Credi forse che il
>> fatto
>> di aver paura di lotte tribali e religiose, se prevalgono gli insorti
>> armati
>> significhi sostegno al regime? Pensi che chi non manifesta contro il regime
>> lo sostenga o ne abbia paura? E poi, la scelta è tra Assad e i rivoltosi
>> armati? O forse la scelta è tra Assad, rivoltosi armati e un cambiamento
>> democratico, che porti gradualmente alla cessazione del regime e che è
>> quello che sostenevano e sostengono i tanti rivoluzionari pacifici
>> coordinati dal CSCD?
>>
>> "Aggiungo che, mentre non sono certissimo che <la gran parte dei rivoltosi>
>> sia proprio <pilotata> dall'Occidente"
>> Il punto è distinguere i rivoltosi armati da quelli nonviolenti, o no?
>> Ma questa iniziativa face book purtroppo confonde tutto e mette insieme
>> piani tra loro incompatibili.
>>
>> Mi limito inoltre a sottolineare che non è certo tutta la comunità siriana
>> a
>> voler manifestare in questo modo, ed è offensivo scrivere una cosa del
>> genere per quei dissidenti siriani nonviolenti che vivono in Italia perché
>> son dovuti figgire alla carcerazione, alle torture o all'uccisione da parte
>> del regime.
>>
>>
>>
>> -----Messaggio originale-----
>> Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto
>> di Nicoletta Crocella
>> Inviato: domenica 3 giugno 2012 12.33
>> A: pace at peacelink.it
>> Oggetto: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
>>
>> comincio a sentirmi quasi disperata leggendo di seguito le mail su
>> questa lista, vorrei proprio che almeno su una cosa ci dichiarassimo
>> daccordo, e cioè che SIAMO PER LA PACE, QUELLA VERA, senza interventi
>> armati o sostegno agli armati! E poi possiamo anche discutere se è più
>> cattivo Assad o i "ribelli":-  In altri tempi, e per azioni molto meno
>> gravi si sarebbero chiamati senza esitazione terroristi, ma tant'è,
>> neppure loro sanno che chi li sostiene oggi domani li accuserà delle
>> azioni commesse con il suo sotegno e ne farà i nuovi nemici da
>> distruggere- ma per favore,che senso ha continuare ad insultare chi
>> ricerca e cerca di svelare i meccanismi perfidi che ci coinvolgono e
>> poi conducono alla guerra, santa, giusta, ma sempre guerra, e
>> apripista di altre guerre! Nascondersi dietro i popoli oppressi per
>> aspprovare l'idea di interventi armati che cambino la faccia e il nome
>> dell'oppressore mi sembra senza senso!
>> Non sento altrettanta indignazione per le quotidiane uccisioni
>> extragiudiziali, per le detenzioni amjministrative, per le menzogne, i
>> patti sottoscritti e subito traditi che sono la normalità della vita
>> dei Palestinesi e dell'oppressione da parte degli Israeliani. Mi
>> sorprende il continuo uso di differenti valutazioni di fatti simili,
>> ed il fatto che non sposti neppure per un momento la sensibilità dei
>> sostenitori dei ribelli il fatto che persino ad un tg si sia detto che
>> ha provocato scandalo il fatto che una fotografia usata per dimostrare
>> la strage di Hula, che purtroppo c'è stala, sia stata scattata da un
>> fotografo italiano durante l'ultima guerra del golfo, una strage di
>> bambini quella, causata dalla Nato che andava a liberare dal terribile
>> dittatore la popolazione irachena! Non vi fa pensare che continuino ad
>> uscire immagini intercambiabili?, che persino per documentare un fatto
>> che sembra provato, verificato dagli osservatori ONU almeno nei suoi
>> terribili effetti, se non negli autori, si usino dei falsi così
>> clamorosi? Dobbiamo usare ogni mezzo per sostenere e fomentare
>> l'orrore e l'indignazione? e poi restare a discutere tra noi,
>> screditando e svalutando chi si interroga e mette dubbi ed
>> osservazioni, intanto anche sulle nostre divisioni, sulla svalutazione
>> dell'altro, sulle barriere che si creano gli eserciti si armano, gli
>> ambasciatori sono rimandati a casa, si prepara insomma ancora una
>> volta uno scenario di guerra che renderà sempre peggiore la condizione
>> delle persone, uomini, donne e bambini che vorrebbero solo una vita
>> tranquilla!
>> I governi occidentali fremono per scaricare la loro crisi in una bella
>> guerra, e sentono come un disturbo tutti i tentativi di colloqui, di
>> incontri, tutti i metodi, più lunghi e più faticosi che la diplomazia
>> può mettere in campo per fermare i massacri e cercare delle soluzioni
>> negoziate.
>> E noi invece di appoggiare con determinazione il lavoro di incontri,
>> di scambio, invece di cercare di sostenere anche i siriani che si
>> trovano qui verso un processo di pace e di scambio ci schieriamo...
>> che fine ha fatto il pacifismo vero? quello che cercava di inventarsi
>> scudi umani, ambasciatori di pace, movimenti dal basso contro la
>> guerra? Come siamo finiti? Come siamo finite? staremo a casa ad
>> spettare il ritorno del guerriero, a piangere i morti, o partiremo
>> anche noi per una nuova guerra giusta? Il cammino verso la pace è
>> difficile, ma se vogliamo davvero che la guerra esca dalla storia
>> dobbiamo escluderla dalle nostre idee per la soluzione dei conflitti,
>> dobbiamo noi elaborare piani e progetti di reti che ci possano
>> sostenere e rendere capaci di resistere e svelare  l'orrore della
>> propaganda di guerra, subdola ed invadente altrimenti, come dice
>> giustamente Marinella, quando ci sveglieremo sarà troppo tardi".
>>
>> Il 02/06/12, Mari Cor<mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto:
>>> Come dice Pilar, dal tempo della prima guerra del Golfo (1991) in poi, si
>> è
>>> manifestato contro la guerra (e si è cercato di svelarne le bugie
>> necessarie
>>> per farla digerire) in massa, senza temere di essere accusati di essere
>> pro
>>> Saddam pro Taliban, pro Milosevic (anche se c'era chi ci dava dei
>> "nipotini
>>> di").
>>>
>>> Questo è durato fino a PRIMA della guerra contro la libia. Che ha visto
>>> la
>>> morte dell'impegno antiguerra, salvo pochi gruppi e persone sparse.
>>>
>>> E proprio mentre chi voleva dar digerire la guerra ha alzato il tiro
>>> delle
>>> menzogne, in un corto circuito che ha coinvolto media ufficiali, social
>>> network, "giornalisti cittadini", Ong umanitarie internazionali,
>>> intellettuali di sinistra ecc. Il tutto senza che nessuno ricordasse
>> episodi
>>> precedenti di disinformazione. E senza che nessuno facesse ammenda
>> pubblica
>>> dei propri errori, omissione e bugie (magari in buona fede). E' stato un
>>> anno incredibile, e l'anno continua.
>>>
>>> Quando ci si sveglierà sarà troppo tardi
>>>
>>> marinella
>>>
>>>
>>> ________________________________
>>>  Da: pilar anita quarzell castel <pilarcastel at hotmail.it>
>>> A: pace at peacelink.it
>>> Inviato: Sabato 2 Giugno 2012 9:55
>>> Oggetto: [pace] manifestazione  16
>>>
>>>
>>>
>>> Benvenga! Manifestare contro la violenza e la guerra di qualsiasi natura
>>> sia... SIAMO PACIFISTI , NON SOSTENITORI OD OPPOSITORI  di fazioni in
>>> guerra. Dimostriamo ,eccome ,se c'è l'occasione !
>>>  Abbiamo dimostrato fino alle 3 del mattino contro l'invasione dell'Iraq
>>> e
>>> non certo perchè eravamo filo Saddam. Ma che vi prende a tutti quanti ?
>>> Siamo contro la guerra o no? Contro le armi o no? Contro la violenza o
>>> no?
>> E
>>> allora scendiamo in piazza e urliamolo ( poi ognuno porterà i suoi
>>> particolari), come dice Lidia Menapace :'FUORI LA GUERRA DALLA
>>> STORIA!!!!'
>>> paci, pilar
>>>
>>>
>>> ________________________________
>>>  Date: Sat, 2 Jun 2012 08:19:44 +0200
>>> From: valeria.sonda at alice.it
>>> To: pace at peacelink.it
>>> Subject: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche
>>> pronunciarsi)
>>>
>>>
>>> Spero che il popolo siriano trovi una via d'uscita, la meno dolorosa
>>> possibile e la libertà che auspicano.
>>> Ma io, che mi ritengo uguale a qualsiasi essere umano nel mondo, non
>> andrei
>>> a costringere esseri umani, armi alla mano,  a manifestare con me
>>> minacciandola di morte.
>>> E tantomeno li ucciderei trovassero  il coraggio di dirmi di no.
>>> Io non affronterei l'esercito usando come scudi gli esseri umani che non
>>> stimo.
>>> C'è qualcosa di estremamente distorto in quello che stanno facendo i non
>>> pacifisti , non sono rivoluzionari ma ubbidiscono a ordini spaventosi. E
>>> '
>>> inquietante anche che i pacifisti li coprano: potremmo sapere da loro
>>> cosa
>>> sta succedendo ai dissenzienti della rivoluzione, ma non è così. Credo
>>> che
>>> siano minacciati anche i pacifisti e che si sentano costretti a
>>> continuare
>>> per il terrore che subiscono. Posso intuire che sperino che la vittoria
>>> della rivoluzione possa rappresentare la fine a questo incubo, ma credo
>> che
>>> sappiano già che non sarà una vittoria di una rivoluzione ma sarà la
>>> vittoria di una controrivoluzione gestita da fuori della Siria, da eguali
>> se
>>> non peggiori di Assad.
>>> Ora capisco perchè tutti avessero paura di parlare. Non avevano paura
>>> solo
>>> del governo, ma di chi gli sta accanto. E' terribile.
>>> Mi dispiace dire queste cose, ma sono le cose che penso. Non mi permetto
>> di
>>> giudicare, la situazione è gravissima. Spero di non ferire nessuno con le
>>> mie parole.
>>>
>>>
>>> ----Messaggio originale----
>>>>Da: lorenz.news at yahoo.it
>>>>Data: 2-giu-2012 5.12
>>>>A: <pace at peacelink.it>
>>>>Ogg: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche
>>>> pronunciarsi)
>>>>
>>>>Reputo molto negativa questa impostazione,
>>>>Non si può dire di manifestare in difesa del POPOLO siriano e del
>>>>Suo Presidente, perfavore! Come si fa a mettere insieme la difesa
>>>>Di un popolo oppresso da decenni di dittatura con la difesa del
>>>>Del suo dittatore??!!
>>>>Qui ormai stiamo dando i numeri.
>>>>
>>>>Cardosi, frase infelice dire che un dittatore sia il male minore, sempre,
>>>>esiste sempre una terza via alla dittatura e alla guerra.
>>>>
>>>>-----Messaggio originale-----
>>>>Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per
>>>> conto
>>>>di tiziano cardosi
>>>>Inviato: sabato 2 giugno 2012 0.28
>>>>A: pace at peacelink.it
>>>>Oggetto: Re: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche
>>>>pronunciarsi)
>>>>
>>>>oddio, partecipare proprio ad una manifestazione pro assad mi tornerebbe
>>>>male
>>>>non abito a Roma, ma non credo parteciperei; anche se purtroppo penso
>>>>che adesso assad sia il meno peggio che può accadere in Siria
>>>>
>>>>Il 01/06/2012 22:05, Francesco Santoianni ha scritto:
>>>>> sulla purtroppo unica manifestazione contro la guerra in Siria che si
>>>>> terrà a Roma il 16?
>>>>> Io penso di parteciparvi anche se sono certo incontrerò persone con
>>>>> idee molto diverse dalle mie. E anche per questo, insieme ad alti
>>>>> compagni qui a Napoli, ho redatto un appello (che ho inviato a questa
>>>>> lista ma che non ho ancora visto pubblicato) e creato un evento
>>>>> facebook https://www.facebook.com/events/272803262817318/
>>>>> Posso sperare che questa mia mail sia pubblicata su questa Lista?
>>>>> Grazie
>>>>> Francesco Santoianni
>>>>>
>>>>
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