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Re: [pace] Re: Piccola risposta a Lorenzo
- Subject: Re: [pace] Re: Piccola risposta a Lorenzo
- From: Dante Bedini <bdndante at gmail.com>
- Date: Fri, 2 Mar 2012 14:32:50 +0100
d'accordo, ma per la nostra coerenza di pacifisti e antimilitaristi (mi piace sempre sottolineare questo connubio), non perchè i massmedia di regime dicano tutte le menzogne che continuano a dire. Bisogna, secondo me, lavorare sulla controinformazione e sullo smascheramento delle menzogne dei potenti di turno (come ha sempre ben fatto Noam Chosmky). Può essere un lavoro poco esaltante, ma assolutamente necessario: ribattere alle menzogne, una per una, per andare alle fonti da cui quelle bugie scaturiscono, magari l'apparato industriale-militare, di cui parlava con cognizione di causa Eisenhower ( enon mi riferisco, ovviamente, solo agli Usa, visto che in italy ci rtroviamo come ministro della guerra un ammiraglio guerrafondaio) Dante Bedini Il 02/03/12, lorenz.news at yahoo.it<lorenz.news at yahoo.it> ha scritto: > L’accusa che viene fatta ai pacifisti dal 1991 è appunto quella di sostenere > dittatori o terroristi. Allora, io dico che non dobbiamo evitare di dire i > crimini che commettono, anche per amore della verità. Ovviamente dobbiamo > usare molto senso critico verso le news che ci arrivano (cosa che per Libia > e Siria molti non hanno fatto ma anche perché la disinformazione è stata più > globale, con i media arabi a sostegno di quelli occidentali) e mostrare > tutti i dubbi e le incongruenze sulla loro attendibilità. E fare > controinformazione mostrando le news che vengono nascoste. > > > > Ma non direi che, una volta verificati per quanto possibile i crimini dei > regimi, sia cadere nella trappola il dichiararli tali e dichiarare la nostra > opposizione a quei crimini. Perché sennò veniamo appunto bollati, dalla > maggior parte delle persone, come pro-dittatore di turno. E quel che diciamo > dopo viene visto come di parte, entriamo nei loro schemi come appunto ci > dipingono. > > > > Sta a noi fare dei discorsi in cui facciamo vedere che siamo a conoscenza di > quei crimini, senza sconti, e che non li giustifichiamo in alcun modo, senza > poi dilungarci molto su di essi, se non per mettere in dubbio quelli appunto > dubbi e inquadrarli in un contesto dove i criminali sono, direttamente o > indirettamente tanti altri. E mentre facciamo questo sta alla nostra abilità > impostare un discorso tale per cui, sulla scorta della situazione presente e > delle esperienze passate, si riesca a sostenere che l’intervento armato > aumenterebbe quei crimini (per es. la pulizia etnica del Kosovo, che è stata > maggiore dopo l’intervento ONU, non prima) e in più comporterebbe esso > stesso dei crimini forse maggiori di quelli che vorrebbe fermare. > > Io la vedo così. > > > > Lorenzo > > > > > > _____ > > Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto > di marco palombo > Inviato: giovedì 1 marzo 2012 12.56 > A: pace at peacelink.it > Oggetto: [pace] Re: Piccola risposta a Lorenzo > > > > > > Chi e' contro la guerra non ha necessariamente sempre lo stesso punto di > vista, tra chi era contro la guerra all' Iraq c'erano per esempio differenze > su molte questioni.Ma chi giustifica la guerra a Gheddafi ed Assad non > poneva le stesse obiezioni nel caso di Saddam Hussein. Per la Libia e la > Siria invece si martella fino allo sfinimento che Gheddafi e Assad sono > dittatori. > > > > Innanzi tutto consiglio a tutti di leggere di piu' i libri di Capitini, > Gandhi, ma anche di Galtung, soprattutto, ed altri studiosi moderni della > risoluzione dei conflitti in modo nonviolento. Si trovano molte risposte > alle obiezioni che sono poste in maniera, ripeto, martellante a chi e' > contro le guerre senza se e senza ma. > > > > E nel mio piccolo ricordo l' impegno contro la guerra nel Vietnam del monaco > buddista Tich Nha Than e di Martin Luther King che non erano certo > comunisti. Tich Nah Tahn, che vive ora in Francia, e' addirittura Vietnamita > e non e' stato facile per lui tornare,anche se poche volte, nel suo paese. > > > > Questo non gli ha impedito di dedicare molta parte della sua vita all' > impegno per la pace e fu proprio lui a convincere Martin Luther King a > pronunciarsi contro la guerra USA nel Sud Est asiatico. > > > > Ogni tanto essere contro la guerra e' scomodo , pronunciarsi contro la > guerra USA non ha aiutato certo M.L.King nelle sue battaglie antirazziste, > ma ogni tanto dobbiamo scegliere tra quello che ci e' piu' utile e quello > che riteniamo giusto e molta intellettualita' progressista deve essere piu' > attenta quando si pronuncia su questioni che non segue per professione > perche' troppo spesso abbocca a tesi poco fondate per superficialita'. > > > > Questi sono temi che meriterebbero un approfondimento maggiore (ed anche > migliore del mio) ma e' una cosa che va fatta, non si puo' delegare ai > generali Nato la politica estera dell' Italia e non si puo' essere sempre > allineati o reticenti verso il governo quando questo non e' retto da > Berlusconi. > > > > > > _____ > > Da: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it> > A: "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it> > Inviato: Giovedì 1 Marzo 2012 9:02 > Oggetto: [pace] Piccola risposta a Lorenzo > > > > Lorenzo, > > > > all'inizio dell'articolo ho precisato la volontà di mostrare le analogie > sciaccianti fra i due copioni, Siria e Libia, e ho scritto che questo è > INDIPENDENTE dalle responsabilità dei due governi locali. Sennò ogni volta > dovrei precisare che una storia di crimini avvolge tutti gli altri attori in > gioco: Usa, Qatar, Ar Saudita, Al Qaeda, Francia, Turchia, Italia. > > > > Ma soprattutto ti dico questo: milito contro le guerre occidentali dal 1991 > - assolutamente invano; una colossale perdita di tempo e di altro, ma non > riesco a non farlo. Da allora vedo che criminalizzare una parte soltanto è > strategia di guerra. PERO' prima della Libia almeno i pacifisti non cadevano > nel giochetto pre-guerra: "Primo denunciare i crimini del nemico, secondo > dire che ah no per carità non facciamogli la guerra". Dei crimini del > governo siriano (stra)parlano anche i sassi (travisando perfino incaute > parole del nunzio, ieri); io voglio (anche se ripeto è ormai inutile visto > il rimbecillimento generale) attirare l'attenzione sui meccanismi. > > > > Ossama è un oppositore che vive in Italia da quando aveva 18 anni e ha > legittimo interesse a dire tutto il male possibile del governo siriano; e a > non dire molto dei crimini del Cns, visto che ne è stato minacciato (anhe se > pubblicamente non si può dire). Però ritengo che in questa fase questo aiuti > le ingerenze militari esterne che pure lui non vuole. > > > > marinella > > > > Da: "lorenz.news at yahoo.it" <lorenz.news at yahoo.it> > A: pace at peacelink.it > Inviato: Giovedì 1 Marzo 2012 2:14 > Oggetto: [pace] R: [pace] Vi mando questo articolo "Sibia Liria" (due > copioni così simili da far riflettere...chi vuole e può) > > > > L’unico dubbio sui tuoi articoli Marinella è che mi sembri continuamente > convinta che il regime siriano non ammazzi mai civili se non per sbaglio (io > qualche giorno fa ho postato qui un articolo di Silvia Cattori con lo stesso > taglio così netto) mentre guerreggia con gli insorti mentre a me sembra > acclarato che fin dalla sua storia degli anni passati quel regime uccida gli > oppositori, e lo stesso ha fatto per mesi nel 2011 quando i primi oppositori > erano pacifici e non c’era ancora l’esercito libero siriano a > contrattaccare. Tutte cose che mi sembrano difficili da smentire, le ha > ribadite anche Ossamah Al Tawil, e penso dovremmo tenerne conto, parliamo di > un regime dittatoriale che non si preoccupa tanto di quel che pensa il mondo > esterno, quindi escludere che anche ora spari pure sui civili mi sembra un > po’ difficile da concepire. Ammettere che quel regime è criminale, che lo è > sempre stato e che ha fomentato una rivolta armata sparando sui civili > pacifici per mesi mi sembra anche un modo per evitare che chi legge le altre > notizie del tuo articolo non lo consideri come uno degli articoli che > sostengono il regime siriano. > > Lorenzo Galbiati > > > > Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto > di Mari Cor > Inviato: mercoledì 29 febbraio 2012 23.56 > A: pace at peacelink.it > Oggetto: [pace] Vi mando questo articolo "Sibia Liria" (due copioni così > simili da far riflettere...chi vuole e può) > > > > http://www.contropiano.org/it/archivio-news/documenti/item/7121-sibia-liria- > inquietante-cuneo-dentro-le-primavere-arabe > > (e molto altro si potrebbe mettere) > > > > Marinella > > > > > >
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