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Siria, una rivolta per conquistare il potere, non per restituire la libertà. E intanto in Libia si tortura mentre Avaaz fa finta di nulla
- Subject: Siria, una rivolta per conquistare il potere, non per restituire la libertà. E intanto in Libia si tortura mentre Avaaz fa finta di nulla
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 14 Feb 2012 07:29:08 +0100
Alcuni interpretano la rivolta armata in Siria come una rivolta di
libertà. Lo fa ad esempio Avaaz, che ha incitato alla rivolta anche in Libia e oggi fa lo stesso per la Siria con email a pioggia. Oggi noi sappiamo che in Libia vi sono gravi violazioni dei diritti umani. Lo dice ad esempio Medici Senza Frontiere, denunciando terribili e sistemtiche torture. Chi ha sostenuto la rivolta antigheddafi "per la libertà" sta facendo qualcosa perché il nuovo regime non sia peggiore del precedente?
La risposta del nuovo regime è stata questa. Purtroppo è abbastanza chiaro che quella contro Gheddafi non è stata una rivolta per la libertà ma per la conquista del potere. E' stato un cambio di regime con il supporto militare della Nato. Dalla nuda evidenza dei fatti emerge un regime che dei diritti umani - primo fra tutti il NO alla turtura - ti risponde a pesci in faccia sapendo che le nazioni che stanno firmando i contratti con le autorità libiche non punteranno i piedi neppure per il minimo di decenza. La parola d'ordine il silenzio. Si punta sulla Siria anche per dimenticare la Libia e i suoi tagliagole di oggi. Avaaz non fa nulla per salvare i libici dalla tortura e punta a fare nella Siria quello che si è fatto nella Libia. Sulla rivolta siriana e sulla "qualità democratica" del CNS che guida la rivolta (con il braccio armato dell'Esercito siriano di liberazione) invito a leggere l'editoriale di PeaceLink. "Il Cns non ha un pensiero molto differente dal regime (...) Vorrebbe dire che butteremo giù un regime per mandarne su un altro". A parlare è Ossamah Al Tawil, un obiettore di coscienza siriano, oppositore del regime. Il resto è qui http://www.peacelink.it/editoriale/a/35566.html Buona lettura. Alessandro |
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