R: Re: [pace] Per Turilli e Caracciolo



Se la cosa si deve trascinare cosi' credo che sia opportuno che le nostre strade si separino.
Repliche solo in mail privata.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Moderatore della mailing list
www.peacelink.it

From: Antonio Caracciolo <cardisem at gmail.com>
Sender: pace-request at peacelink.it
Date: Tue, 7 Feb 2012 10:38:26 +0100
To: <pace at peacelink.it>
ReplyTo: pace at peacelink.it
Subject: Re: [pace] Per Turilli e Caracciolo

I miei referenti scientifici su “sionismo e Palestina” sono nomi come Alan Hart, Sthepen Lendman, Gilad Atzmon, Greg Felton... Quanto al convegno italiano citato mi è stato precluso a suo tempo di poter "ascoltare" (un lavoro “pluralista”, dice Galbiati ?!) le relazioni e gli interventi. Quindi onestamente non posso dire nulla rispetto a ciò che mi è stato impedito di ascoltare: non credo neppure di essere tenuto a leggere il "libro" ovvero gli “Atti”... Conoscendo tuttavia, almeno in parte organizzatori e relatori, non mi aspetto grande analisi e credo di poterne fare certamente a meno...
Ho già avvisato sui limiti tecnici di questa mailings-list. Mi dispiace dover qualche volta intervenire, ma ciò accade solo a seguito, per così dire, di “provocazioni” alle quali non sempre so sottrarmi.
Insisto sul concetto di “antisionismo sionista” (Atzmon), che a mio avviso inquina anche le posizioni espresse nel citato gruppo e in larghissima parte del palestinismo italiano. Non so quanto Galbiati sia a sua volta “esperto” al punto da poter esprimere giudizi ed apprezzamenti sulla materia.
Può essere che vi sia una sua “contiguità” politica di Galbiati o di Peace (come si chiama...) con i soggetti da cui sempre più pubblicamente intendo prendere le distanze, salvaguardando la mia autonomia e indipendenza di “filosofo del diritto”. La “politica” di Galbiati e di ciò che rappresenta non sono oggetto del mio sindacato e non condizionano la mia autonomia e indipendenza. La mia presenza in questa ed altre liste, oltre che un significato di generale impegno civile, ha carattere informativo: io mi documento sentendo “tutti”, anche e soprattutto i “diversi” ed i “nemici” – se me lo consentono –. Se la mia presenza non è gradita, posso lasciare immediatamente la Lista e chiedere la cancellazione di ogni mia traccia, nel rispetto di una normativa che mi rincresce dover richiamare. Oppure, fin d’ora, mi si può cancellare “di ufficio” con il mio consenso e senza reclami da parte mia.

Avverto che se qualcuno insiste ancora sulla «accusa infamante» di «negazionismo», dalla quale sono stato pienamente assolto dal citato Collegio di Disciplina, mi potrei trovar costretto con mio rincrescimento a demandare questa corrispondenza ai mie legali, ove vi siano degli estremi penali.

Questo è quanto. Spero di essere stato chiaro. Spero di non dover intervenire nuovamente sulla questione.

Antonio Caracciolo
Filosofo del diritto

Il giorno 07 febbraio 2012 01:07, <lorenz.news at yahoo.it> ha scritto:

Ringrazio Marta Turilli e Antonio Caracciolo per aver espresso le loro posizioni, e li invito a scrivermi in relazione a fatti, eventi, storie che riguardano la Palestina, essendo il referente di Peacelink su questo tema.

Vorrei dire che personalmente giudico un ottimo lavoro, pluralista, adatto a tutti e al contempo ben approfondito il libro “Palestina: una terra cancellata dalle mappe”, del Forum Palestina, che raccoglie gli Atti di un convegno con molti ospiti, di varie nazionalità, appartenenze e concezioni, e lo consiglio a tutti.

 

Vorrei chiedere a Marta Turilli se può sottoporre al Forum Palestina, cui ho scritto email più volte, la possibilità

Di aderire, come associazione e soprattutto come singoli, al Manifesto Nonviolento di Peacelink,

questo:

 

http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=90&id_topic=4

 

Lorenzo Galbiati

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Antonio Caracciolo
Inviato: lunedì 6 febbraio 2012 17.38
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: [pace]

 

Da persone autorevolissime, informate compiutamente dei fatti, è stata ritenuta decisamente “infame” la condotta che mi è stata riservata dai signori di Forum Palestina... In data 13 gennaio 2010 sono comparso davanti al Collegio di Disciplina del Consiglio Universitario Nazionale, che mi ha prosciolto con formula piena per inesistenza del fatto e del diritto, a seguito di una campagna di stampa ordita da Repubblica e fatta proprio dai Signori del Forum Palestina: contro Repubblica ho avviato azione civile risarcitoria... Ai Signori del Foro mi limito a togliere il saluto ogni volta che mi imbatto in essi... Nel caso di specie si trattava non già di “parlare” in qualcosa di organizzato da “Forum” (un Forum?!) Palestina, ma semplicemente di poter “ascoltare” (come ascolto tutti in tutte le sedi in cui mi è permesso) in un loro Seminario ciò che pensavano di saper dire in tema di “sionismo” (ma sanno poco o nulla)... Addirittura, in altro Seminario organizzato dall’I.S.M, è stato concesso il diritto di “ascolto” perfino ad un agente del Mossad, presente in sala e riconosciuto come tale... A me non è stato neppure riconosciuto un simile diritto da quei grandi “liberali e libertari” di Forum Palestina! Ad Ilan Pappe è capitato di NON poter PARLARE in un luogo pubblico in Monaco di Baviera, a me dai signori di Forum Palestina è capitato di vedermi inibito di poter semplicemente ASCOLTARE... Non conosco nessun precedente di così eclatante illiberalità... Le manifestazione pro-Palestina organizzate da costoro sono sempre caratterizzate da marginalità ed esiguità... Di fronte a tanto settarismo non vi è da stupirsi: credo che la definizione di “antisionisti sionisti” (di Gilad Atzmon) si adatti molto bene a costoro e che ben spieghi la debolezza del movimento pro-palestinese esistente in Italia... Dell’episodio "infame" conservo memoria ed eterna gratitudine ai “compagni” che nella loro ignoranza infinita confondono posizione diversissime come quella di Faurisson e di Nolte... Per me non è essenziale la permanenza in questa Lista, ma avendo passato quel che ho passato (ed essendone presto uscito) ed avendo sperimentato il “tradimento” dei "compagni” mi tolgo piano piano tutti i sassolini dalle scarpe... Per chi vuole avere una migliore cognizione dei “fatti” è da qualche anno disponibile in rete la mia Memoria difensiva (16 pagine) davanti al citato Collegio Disciplinare... E la trova a questo link:
http://civiumlibertas.blogspot.com/2010/02/il-mostro-si-difende-memoria-difensiva.html

Con simili “compagni” NON intendo assolutamente “accompagnarmi” da nessuna parte e per nessuna ragione. Né  ho alcun bisogno di “intrupparmi” da nessuna parte. Resto un “filosofo del diritto”, che si occupa anche di “libertà di pensiero ed espressione”, di "tutti" (come da recente Direttiva della Commissione Diritti Umani, riunitasi nel luglio dello scorso anno in Ginevra). Non ho mai pensato di prendere una tessera di partito a “Forum Palestina”, le cui iniziative si sono rivelate sempre fallimentari e perdenti, oltre che preclusive... So che la signora Marta è stata una di quelle che ha fatto pollice verso nei miei confronti... Nessuna ritorsione, nessun rancore, nessun “odio”, ma rivendico anche io un mio diritto alla Memoria...

Antonio Caracciolo
Filosofo del diritto

Il giorno 06 febbraio 2012 15:34, marta turilli <martaturilli at yahoo.it> ha scritto:

 

Il Forum Palestina, in quanto antifascista,  si tiene bene alla larga da chi difende negazionisti e revisionisti, e da personaggi come Faurisson e Nolte. L'impegno del Forum è attestato dalla pubblicazione del libro "Palestina una terra cancellata dalle mappe. Dieci domande sul sionismo".

E la chiudo qui: non ho intenzione di rispondere a nessun'altra provocazione perchè ho rispetto di questa lista; ho voluto "precisare" per i tanti iscritti alla lista che non conoscono il Forum.
Marta


Da: Antonio Caracciolo <cardisem at gmail.com>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Lunedì 6 Febbraio 2012 14:57
Oggetto: [pace] Re: [pace] Re: [pace] R: [pace] Re: [pace] Assedio a Homs (sulla base del rapporto d i Marco): sì la drammatizzazione c'è

 

A quello di Forum Palestina vorrei consigliare il libro di Gilad Atzmon, dove si parla di “antisionisti sionisti” e di vedere se per caso la faccenda non li riguarda... Io rispondo a Marta: no, grazie! da voi sto alla larga!
Antonio Caracciolo

Il giorno 06 febbraio 2012 13:31, marta turilli <martaturilli at yahoo.it> ha scritto:

 

Francesco, se pensi che ti possa interessare puoi seguire anche il dibattito aperto sul sito del Forum Palestina:

Anzi, invito tutti a intervenire nel dibattito inviando contributi a forumpalestina at libero.it.

Marta


Da: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
A: Lista pace Peacelink <pace at peacelink.it>
Inviato: Domenica 5 Febbraio 2012 21:58
Oggetto: [pace] R: [pace] Re: [pace] Assedio a Homs (sulla base del rapporto d i Marco): sì la drammatizzazione c'è

 

Un sito e'
www.peacelink.it
e anche la pagina Facebook di PeaceLink.

L'editoriale di PeaceLink di oggi e' dedicato alla morte del giornalista francese su cui il governo francese preferisce far calare il silenzio.
Alessandro


From: Francesco Santoianni <francescosantoianni at gmail.com>

Date: Sun, 5 Feb 2012 20:20:08 +0100

Subject: [pace] Re: [pace] Assedio a Homs (sulla base del rapporto d i Marco): sì la drammatizzazione c'è

 

Una domanda: c'è qualche sito internet in lingua italiana che faccia un po' di controinformazione sulla Siria?

Ciao

Francesco Santoianni

 

Il giorno 05 febbraio 2012 14:05, Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto:

Infatti agli inizi di dicembre come riporta Marco (grazie!) si lanciava l'allarme assedio a Homs (quello che riferito a bENGASI AVEVA CONTRIBUITO ALLA GUERRA IN lIBIA). Adesso le notizie circa le stragi sono contrapposte: l'opposizione le attribuisce all'esercito (ci si chiede se erano  masochisti, a poche ore dal voto dell'Onu), le agenzie ufficiali ai terroristi. SI sicuro è che a Homs ci sono scontri su scontri, i civili in mezzo, molto probabilmente. Come dice l rapporto degli osservatori della Lega araba che vi ho mandato, censurato da Qatar e Company.

 

Del resto vi ho già mandato informazioni sulla lotta intestina IN CORSO DA TEMPO fra due anime dell'Osservatorio siriano di Londra, fonte "evangelica" dei media, dell'Onu e di tutti. Come ci si fa a fidare?

 

Marinella

 

Da: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
A: "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it>
Inviato: Domenica 5 Febbraio 2012 13:57
Oggetto: [pace] Ripropongo una mia vecchia e-mail-"Siria,Homs si vuole drammatizzare....

 

Ripropongo una mia e-mail del 10 dicembre 2011 che avevo titolato "Siria ,Homs,si vuole drammatizzare mediaticamente situazione di Homs ?" o qualcosa del genere. Il presunto massacro di Homs era stato preannunciato piu' volte, ed a dicembre era stata data la notizia di un ultimatum alla citta' di 72 ore. Non voglio fare ulteriore confusione, voglio solo segnalare,subito (questo si),un dubbio che ho e avevo.

 

questo il testo della mia e-mail di dicembre:

 

5 news brevi dalle agenzie (4 dell' Ansa e 1 di 24oreAgi) che mi hanno fatto pensare ad una drammatizzazione OVVIAMENTE VOLUTA,STUDIATA,PREPARATA della situazione di Homs. E' una mia impressione sbagliata ? Forse, ma ieri sera non ho potuto girarla dal computer di casa (non mi funziona Yahoo, sono un' analfabeta informatico ma studiero') e ora mi sento piu' sereno  informandovi di questo mio dubbio.

 

1)

Questa e' una notizia Ansa di ieri sera, come ogni venerdi' si lancia subito una stima dei morti negli scontri (che io ovviamente non ho la possibilita' di verificare,posso solo citare e ragionare sulle fonti)

ma la novita' e' la drammatizzazione della situazione di Homs.

Si parla di assedio, "Damasco ha circondato Homs" e gia' si ipotizzano  "massacri"

 

Siria: attivisti, almeno 44 uccisi oggi
Cns, si prepara massacro a HOMS, Usa 'estremamente preoccupati'
09 dicembre, 22:40
 
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - E' salito ad almeno 44 morti il bilancio della repressione oggi in Siria: lo denunciano attivisti per i diritti umani alle tv arabe. Intanto il Consiglio nazionale siriano (Cns) afferma che le truppe di Damasco preparano un "massacro a HOMS": Damasco "ha circondato la citta' con migliaia di soldati e centinaia di carri armati".

Il dipartimento di Stato Usa si dice "estremamente preoccupato", mentre la Gran Bretagna chiede a Bashar Assad di "ritirare immediatamente" le proprie truppe. (ANSA).

 

Tre notizie dell' Ansa degli ultimi due giorni, si parla di una esplosione ad Homs e si attribuisce la paternita' al governo siriano con la motivazione che vuole "usarla per giustificare la prossima escalation nella repressione militare "di Homs.

 

2)

Regime dietro esplosione oleodotto HOMS
Attivisti, Damasco prepara escalation repressione
09 dicembre, 10:33
(ANSA) - BEIRUT, 9 DIC - L'opposizione in Siria accusa: sono le forze del regime le responsabili dell'esplosione ieri del tratto di un oleodotto vicino a HOMS, che intendono usarla per giustificare la prossima escalation nella repressione militare nella terza citta' della Siria, principale epicentro della rivolta in corso da quasi 9 mesi. Lo dice una nota del Consiglio nazionale siriano (Cns), piattaforma di oppositori all'estero a cui hanno aderito anche i Comitati di coordinamento locali degli attivisti in patria

 

3)

Siria: attivisti, 14 civili uccisi oggi
Diversi studenti universitari arrestati da forze sicurezza
08 dicembre, 18:44
 (ANSA) - BEIRUT, 8 DIC - Altri 14 civili, tra i quali due donne, sono stati uccisi oggi dal fuoco delle forze di sicurezza e dell'esercito in Siria, secondo gli attivisti dell'opposizione.

Secondo i Comitati locali di coordinamento dell'opposizione, 9 persone sono state uccise nella sola HOMS. In questa citta', secondo le stesse fonti, le forze di sicurezza hanno arrestato diversi studenti universitari che filmavano una gigantesca colonna di fumo nero che si alzava da un oleodotto colpito da un'esplosione.

 

4)

Siria: tv, esplode oleodotto a HOMS
Immagini in diretta da attivisti anti-regime via webcam
08 dicembre, 12:07
 (ANSA) - BEIRUT, 8 DIC - Un denso fumo nero si leva stamani da HOMS, nel centro della Siria, dove si è verificata l'esplosione di un tratto di un oleodotto. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira che mostra immagini in diretta da HOMS. Gli attivisti anti-regime inviano le immagini tramite webcam all'emittente del Qatar. La tv trasmette inoltre in diretta i funerali degli oltre dieci civili uccisi ieri - sempre secondo i Comitati locali degli attivisti - dalle forze lealiste. (ANSA)

 

5)

SIRIA: USA "PREOCCUPATI" DA VOCI DI ASSALTO AD HOMS
Gli Usa sono 'estremamente preoccupati' dalle notizie che giungono dalla Siria di un imminente assalto in forze contro la citta' di HOMS, il cuore della rivolta contro il regime di Bashar el Assad, dove solo oggi si sono contati almeno 10 morti Il portavoce del dipartimento di Stato Victoria Nuland ha avvertito che Washington considerera' Assad responsabile di ogni ulteriore vittima delle sue truppe, che in nove mesi hanno ucciso oltre 4.000 persone. .

Fonte 24oreAgi www.repubblica.it

 

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