R: Re: [pace] Siria e Iran. Appello di intellettuali per fermare i preparativi di guerra



Ciao Enrico!
Oltre che moderatore della lista sono presidente di PeaceLink. Non ho alcun problema di esprimere pubblicamente una condanna delle violazioni dei diritti umani in Siria e in Iran, quali ad esempio quelle che sono documentare da Amnesty International.

Ma oltre alla condanna delle violazioni dei diritti umani, PeaceLink ospita interventi di attivisti come ad esempio Mohsen Hamzehian, iraniano che da anni scrive sul nostro sito denunciando il carattere repressivo del regime.

Volentieri pubblichiamo e pubblicheremo appelli, campagne e notizie di iniziative che ci vengano segnalate.

A tal fine c'e' sul sito un calendario www.peacelink.it/calendario su cui chiunque puo' segnalare iniziative di questo genere.
Chiedo a tutti di sfruttarlo perche' ogni informazione inserita appare in home page.

E vi e' inoltre la mailing list dirittiglobali at peacelink.it su cui chiunque puo' dare notizia di iniziative contro violazioni e repressioni delle liberta' di espressione nel mondo.

Un cordiale saluto

Alessandro



www.peacelink.it

From: "Farmacia San Cassiano" <farm.sancassiano at corofar.net>
Sender: pace-request at peacelink.it
Date: Fri, 13 Jan 2012 10:47:57 +0100
To: <pace at peacelink.it>
ReplyTo: pace at peacelink.it
Subject: Re: [pace] Siria e Iran. Appello di intellettuali per fermare i preparativi di guerra

Finchè si discute in lista, la condanna delle dittature siriana e iraniana è scontata, su un documento destinato a circolare pubblicamente credo che la condanna andrebbe scritta chiaramente.
Qua invece non c'è una sola parola di critica verso gli attuali governi dei 2 Paesi e nemmeno c'è una proposta di alternative all'embargo e all'uso delle armi: un po' difficile che venga preso sul serio.
L'affermazione finale 'il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli...' a me pare una presa per i fondelli proprio per quei popoli: sappiamo benissimo che in questo momento, con gli attuali governi, non possono decidere assolutamente nulla.
Ciao
Enrico Usvelli
 
 
----- Original Message -----
Sent: Friday, January 13, 2012 10:06 AM
Subject: RE: [pace] Siria e Iran. Appello di intellettuali per fermare i preparativi di guerra

Visto quanto stanno tenendo in conto la volontà di 26 milioni di persone che votano per i referendum, credo che servirà a poco.
Comunque, ci sono anch'io. 
Ernesto Celestini

Ernest



From: pilarcastel at hotmail.it
To: forumroma at inventati.org; pace at peacelink.it; news at peacelink.it
Subject: FW: [pace] Siria e Iran. Appello di intellettuali per fermare i preparativi di guerra
Date: Fri, 13 Jan 2012 09:45:36 +0100

anch'io, pilar castel
 

Date: Fri, 13 Jan 2012 02:00:31 +0100
Subject: Re: [pace] Siria e Iran. Appello di intellettuali per fermare i preparativi di guerra
From: cardisem at gmail.com
To: pace at peacelink.it
CC: news at peacelink.it

Mi associo:
Antonio Caracciolo

Il giorno 13 gennaio 2012 00:32, Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it> ha scritto:
Fermare i preparativi di guerra! Mettere fine all’embargo!
Solidarietà con il popolo iraniano e siriano!

Decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata,
un’infrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato: questo il
risultato della guerra condotta dagli Usa e dalla Nato per poter
saccheggiare la ricchezza della Libia e ricolonizzare questo paese. Ora
preparano apertamente la guerra contro l’Iran e la Siria, due paesi
strategicamente importanti e ricchi di materie prime che perseguono una
politica indipendente, senza sottomettersi al loro diktat. Un attacco
della Nato contro la Siria o l’Iran potrebbe provocare un diretto
confronto con la Russia e la Cina – con conseguenze inimmaginabili.
Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai
confini dell’Iran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di
sabotaggio da parte di “unità speciali” infiltrate, gli Usa e altri Stati
della Nato impongono uno stato d’eccezione ai due paesi al fine di
fiaccarli. Gli USA e l’UE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare
puntualmente con l’embargo il commercio estero e le transazioni
finanziarie di questi paesi. In modo deliberato vogliono precipitare
l’economia dell’Iran e della Siria in una grave crisi, aumentare il numero
dei disoccupati e peggiorare drasticamente la situazione degli
approvvigionamenti della loro popolazione. Al fine di procurarsi un
pretesto per l’intervento militare da tempo pianificato cercano di
acutizzare i conflitti etnici e sociali interni e di provocare una guerra
civile. A questa politica dell’embargo e delle minacce di guerra contro
l’Iran e la Siria collaborano in misura notevole l’Unione europea e il
governo italiano

Facciamo appello a tutti i cittadini, alle chiese, ai partiti, ai
sindacati, al movimento pacifista perché si oppongano energicamente a
questa politica di guerra.

Chiediamo al governo italiano:

-         di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di
embargo contro l’Iran e la Siria
-         di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra
contro questi Stati e che non consentirà l’uso di siti italiani per
un’aggressione da parte degli Usa e della Nato
-         di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla
politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria.

Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo
sovrano l’organizzazione del loro ordinamento politico e sociale. Il
mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il
principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati.

Domenico Losurdo
Gianni Vattimo
Manlio Dinucci
Vladimiro Giacché
Federico Martino

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Antonio Caracciolo