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Re: [pace] I: Re: NO ALLA FIRMA FIOM-CIGL ALLA PETIZIONE DI PEACELINK SULLA SIRIA
- Subject: Re: [pace] I: Re: NO ALLA FIRMA FIOM-CIGL ALLA PETIZIONE DI PEACELINK SULLA SIRIA
- From: Dante Bedini <bdndante at gmail.com>
- Date: Thu, 22 Dec 2011 13:46:20 +0100
mi sembra che la posizione della Fiom-Cgil riguardo all'adesione alla petizione di peacelink sia più che chiara. Ci sono alcuni punti da discutere, ma è fuori discussione che la Fiom è contro qualsiasi ipotesi di guerra "umanitaria". Quindi, non torniamo sempre sui soliti punti Dante Bedini direttivo Cgil Treviso Il 22/12/11, a_roveroni at libero.it<a_roveroni at libero.it> ha scritto: > > Inoltro per conoscenza, > > annalisa r. > > > ----Messaggio originale---- > Da: fiom.internazionale at fiom.cgil.it > Data: 22/12/2011 10.09 > A: "a_roveroni at libero.it"<a_roveroni at libero.it> > Ogg: Re: NO ALLA FIRMA FIOM-CIGL ALLA PETIZIONE DI PEACELINK SULLA SIRIA > > Sulla ambasciata di Siria, sono d'accordo con te. L'ho già suggerito....Ciao > alessandra > > Il 22/12/2011 9.41, a_roveroni at libero.it ha scritto: > > > Cara Alessandra, permettimi solo di replicare in poche righe. > > > > La manifestazione proposta venerdì prossimo di fronte all'ambasciata USA e > della Turchia è chiaramente a senso unico. > > Avrebbe dovuto essere prevista, per non essere immediatamente letta come a > sostegno del regime siriano, anche di fronte all'ambasciata di Siria. > > Ho fatto questa contro-proposta di equidistanza politica (avevo scritto di > manifestare di fronte alle ambasciate Turca e Siriana - per conoscenza vi > inoltro il mio messaggio del 14 dicembre a Peacelink ) ma non e' stata > ovviamente accolta perche' gli obiettivi sono altri. > > Questa decisione rappresenta una netta scelta politica a favore del regime > Al-Assad che fa diventare l'Italia non "ponte di pace" come sostengono gli > organizzatori, bensì la promotrice delle dittature contro i popoli in lotta > per la liberta'. > > > > Si puo' e si deve essere contro la guerra e anche contro la dittatura! > > > > Ti prego di adoperarti in questo senso, grazie. > > > > Buona giornata > > Annalisa Roveroni > > > > ----Messaggio originale---- > Da: fiom.internazionale at fiom.cgil.it > Data: 21/12/2011 19.39 > A: "a_roveroni at libero.it"<a_roveroni at libero.it> > Cc: <protocollo at fiom.cgil.it>, <organizzazione at fiom.cgil.it>, "Alessandro > Marescotti"<a.marescotti at peacelink.org> > Ogg: Re: NO ALLA FIRMA FIOM-CIGL ALLA PETIZIONE DI PEACELINK SULLA SIRIA > > CAra Annalisa, > ti ringrazio per le tante informazioni inviate. La situazione in siria è > talmente complicata e tragica che è bene seguire e saperne di più. Non > cambio e non cambiamo idea comunque rispetto alla petizione che mi sembra > sufficientemente chiara. Certo poteva essere scritta meglio, avere una > analisi più ampia e accurata, ma il punto centrale è che è da rifutarsi > qualsiasi intervento armato straniero "umanitario" che come sappiamo per > varie esperienze, ultima quella in Libia, non solo non protegge i civili e i > diritti umani, ma fa esattamente il contrario e aggiunge orrore agli orrori > che lì si stanno consumando. E per interessi economici e geopolitici. Non ho > dubbi sul fatto che la guerra sia stata iniziata dal regime di Assad che ha > cominciato a sparare su una popolazione inerme che protestava, come altre > popolazioni dell'area, per più democrazia e giustizia. E non ho neanche > dubbi sul fatto che quel regime debba andarsene. La diplomazia politica > internazionale mi sembra, fin dall'inizio, incapace, o meglio, senza la > volontà, di costruire una azione di mediazione pacifica. Adesso non possiamo > che chiedere il cessate il fuoco da tutte le parti, osservatori > internazionali e mi auguro che l'ONU voglia e possa farlo. La guerra civile, > come diceva una mia cara amica e compagna palestinese, è, in termini di > distruzione umana, sociale, politica, peggio della bomba atomica. E non a > caso abbiamo assistito a molti casi di questo genere o a tentativi di > provocarla.....Ci sentiamo, e nei fatti siamo, impotenti di fronte a quel > massacro. E all'impotenza si aggiunge anche l'amarezza per non essere > riusciti come movimento pacifista a dimostrare la nostra indignazione e la > nostra ripulsa della guerra. Ad indicare soluzioni alternative, a stabilire > rapporti con quella parte di società civile che ha cominciato ad opporsi (e > continua a farlo) senza armi.....Penso che però la nostra impotenza non > possa tradursi nella accettazione di un ulteriore passaggio bellico. Qui > sotto il breve commento che ho aggiunto alla nostra firma. > "Che dire di più che "no alla guerra, si a tutti diritti umani per tutti e > per tutte/i". Ho letto un mucchio di distinguo sulla vicenda tragica > siriana: ma contro la guerra - di un regime contro la popolazione che gli si > ribella e di qualsiasi intervento militare esterno, nel paese, non possono > esserci né se né ma." > Continuiamo a discutere, ma sarebbe bello se si riuscisse anche ad agire > contro la guerra, ogni guerra, a fianco delle vittime. Nessuna assoluzione > per nessuno. > > Cordiali saluti > Alessandra Mecozzi > Responsabile internazionale Fiom-Cgil > > Il 21/12/2011 15.58, a_roveroni at libero.it ha scritto: > > > > Vi inoltro per conoscenza alcuni messaggi scritti nella mailing list di > Peacelink, con la risposta del coordinatore Alessandro Marescotti, in > relazione ad un dibattito che si e' aperto sulla correttezza della > descrizione della situazione in atto in Siria negli ultimi mesi fatta dalla > PETIZIONE INTERNAZIONALE "SIRIA NO-WAR" che risulta anche firmata da > Fiom-Cgil. > > > > Va bene essere contro l'intervento armato, ma senza giustificare questa > posizione con accuse al Siria Free Army, la Turchia e l'opposizione al > regime di Assad di essere responsabili delle vittime civili e delle > violazioni dei diritti umani perpetrate dallo stesso regime che essi > combattono! > > > > C'è una Rivoluzione in atto in quel Paese, almeno SI CHIEDA AL PRESIDENTE > ASSAD E AL SUO GOVERNO DI DIMETTERSI! > > > > Mi auguro che pretenderete un chiarimento da Peacelink e ritirerete la > vostra firma prima che venga portata all'ONU (ma l'hanno gia' inviata > qualche giorno or sono), dove leggerebbero sicuramente con sconcerto un > testo simile, visto che la commissione dell'Onu sulla Siria c'è gia' e anche > se non era potuta entrare nel Paese ha potuto accertare sulla base di oltre > 200 testimonianze che le forze di sicurezza siriane sono responsabili di > estese e gravissime violazioni dei diritti umani. > > > > Essere contro la guerra si' ma senza sostenere incredibili tesi che servono > solo ad assolvere un regime che disprezza il popolo e calpesta ogni diritto > umano. > > > Cordialmente > > Annalisa Roveroni > > > > > > > > > > > > >
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- I: Re: NO ALLA FIRMA FIOM-CIGL ALLA PETIZIONE DI PEACELINK SULLA SIRIA
- From: "a_roveroni at libero.it" <a_roveroni at libero.it>
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