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R: [pace] Re: [pace] Re: [pace] R: [pace] (secondo me quel che e' troppo e' troppo) ....Fini e i pacifisti: ieri è stato abbattuto un muro
- Subject: R: [pace] Re: [pace] Re: [pace] R: [pace] (secondo me quel che e' troppo e' troppo) ....Fini e i pacifisti: ieri è stato abbattuto un muro
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Sat, 5 Nov 2011 12:01:14 +0100 (CET)
grazie all'atteggiamento corretto e sensato di Dante, coerente con la
presa d'atto di alcune realtà.
L'approccio di Carlo Gubitosa non
capisco invece dove voglia andare a parare.
La Federazione Pro Natura,
come ricorda Carlo, l'ho abbandonata da tempo eppure è una
Associazione che si professa nonviolenta pur mantenendo all'interno dei
dirigenti che, come dice sempre Carlo, si vantano di essere essere
"consulenti NATO"!
Abbiamo allora fatto una battaglia interna, ma anche
esterna, vincente perché il soggetto (Carlo Maria Daclon, il nome va
fatto), allora presidente, si dimettesse, pur restando nel Direttivo.
E
Carlo ricorderà che in, occasione del problema con Peacelink (Daclon la
aveva denunciata per diffamazione) ho dichiarato pubblicamente che, pur
essendo dirigente della FNP, avrei testimoniato in favore di Peacelink.
Queste lettere sono ancora rinvenibili sul web, ad esempio
nell'archivio di Rete Civica Milanesse!
E sempre restando in tema di
ambiguità ed incoerenze, pur dichiarandosi NO-TAV ha avuto - si sta
sempre parlando della Federazione Pro Natura - come ultimo presidente
nazionale un Assessore del Comune di Torino pro-TAV.
L'atteggiamento
del "consulente NATO" che cita Carlo non è però minimamente
paragonabile a quello della Tavola della Pace, quando omaggiò in pompa
magna D'Alema nel momento stesso in cui scatenava una guerra NATO in ex
Jugoslavia senza neppure passare per il Parlamento italiano (e mentiva
sui bombardamenti dei cacciabombardieri italiani).
Il fatto che la FNP,
con la quale, ripeto, io non ho più nulla a che vedere da anni, sia,
diciamo così, "incoerente", nulla toglie all'ipocrisia ben più grave,
dannosa ed odiosa di una "Tavola della Pace" che si appropria
indebitamente della memoria di Capitini trasformamdo la Perugia-Assisi
in una passeggiata priva di contenuti reali.
Proprio chi ha subito
direttamente i danni dell'ipocrisia (Peacelink) rischiando di chiudere
da parte di "nonviolenti" guidati da "consulenti NATO" dovrebbe allora
capire il pericolo che l'ipocrisia rappresenta ed essere più
determinato a condannarla dove e quando si manifesta ancora...
Inviterei comunque ad evitare, se possibile, discussioni troppo
personalizzate che non mi sembrano utili a nessuno.
Se qualcuno mi
rimprovera ancora per non essermi immediatamente dimesso dalla FNP
allora ed avere preferito una "battaglia" interna ed esterna io posso
dirgli che forse ha ragione (non rivendico l'infallibilità del Papa!),
forse, no, ma è bene - penso - che questa discussione si svolga in sedi
private.
O no?
----Messaggio originale----
Da: bdndante at gmail.com
Data: 4-nov-2011 10.18 PM
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Re: [pace]
Re: [pace] R: [pace] (secondo me quel che e' troppo e' troppo)
....Fini e i pacifisti: ieri è stato abbattuto un muro
grazie alle
parole di Alfonso Navarra, che colgono nel segno.
A questo punto
bisognerebbe togliere la "paternità" della marcia PG-Assisi
alla
"Tavola della pace" e restituirla a chi, come l'ideatore Capitini,
sapeva coniugare nonviolenza, antimilitarismo e pacifismo.
Per quanto
mi riguarda, non parteciperò più alla marcia, oramai diventata
una
scampagnata e una passerella per le solite facce...
Continuerò a
denunciare con tutte le forze il tradimento perpetrato nei
confronti
del Gandhi italiano.
Dante Bedini
Il giorno 04 novembre 2011 20:29,
alfonsonavarra at virgilio.it <
alfonsonavarra at virgilio.it> ha scritto:
>
Cosa, oltretutto, poteva rispondere Fini messo di fronte a
>
sollecitazioni generiche e vacue?
> L'avete letto "l'Appello
>
finale/Agenda politica della Marcia Perugia-Assisi"?
> Non c'è una sola
> parola in cui si dice che ci opponiamo alle guerre in cui la nostra
>
comunità nazionale è DIRETTAMENTE coinvolta!
> Questo non vi pare
troppo?
> Pensate che il compito dei pacifisti nonviolenti sia quello
di
> formulare principi altisonanti "per chiedere pace per i popoli"
come
> qualsiasi assemblea dell'ONU?
> Lotti continua a fare
semplicemente il
> suo mestiere: quello di vendere fumo.
> E dovremmo
anche chiederci, se
> fossimo più intelligenti e coraggiosi, per conto
di chi...
> E darci una
> risposta.
> E agire di conseguenza.
>
>
>
>
>
>
>
> ----Messaggio originale----
> Da: martaturilli at yahoo.it
> Data: 4-
nov-2011 4.46 PM
> A: "pace@peacelink.
> it"<pace at peacelink.it>
> Ogg:
[pace] Re: [pace] R: [pace] (secondo me
> quel che e' troppo e'
troppo) ....Fini e i pacifisti: ieri è
> stato abbattuto un muro
>
>
>
>
> Pensavo che in questa lista non ci fosse
> più la necessità di
fare questo tipo di distinzioni e di precisazioni,
> che, mi sembra,
costituiscono davvero un arretramento della
> riflessione. Delle due
l'una: o si pensa che chi legge e scrive qui non
> abbia capacità di
analisi politica e prenda per buono tutto ciò che
> viene rappresentato
nel teatrino della politica, oppure vanno
> sottoscritte in toto le
franche dichiarazioni di Dante Bedini in una
> mail di un paio di
settimane fa ("Sono stanco delle prediche...":
> ricordate?).
>
> Un
incontro di questo tipo, così concepito e così
> divulgato, in una
sintesi che nel titolo richiama nientemeno che
> l'abbattimento del
muro, "apparentemente" serve solo a Fini, il quale
> addirittura (lui,
l'istituzione!), si presenta "da solo", perchè
> quello che ha
intenzione di ricavarne glielo offrono su un piatto
> d'argento i suoi
interlocutori, senza che neanche si prenda il disturbo
> di dare veste
ufficiale all'incontro, o come minimo di registrare
> qualcuna delle
questioni che gli vengono poste. Sarebbe questo
> l'incontro con "una
istituzione"?
>
> Come si fa a trovare qualcosa di
> positivo in questa
cosa è veramente un mistero, ma mi risulta
> ugualmente incomprensibile
che ci si chieda che cosa voglia farne
> Lotti. Se fosse qualcosa di
condivisibile o semplicemente di sensato,
> ce lo avrebbe comunicato
nella sua sintesi, spiegando obiettivi e
> intenti, invece di riportare
il verbo di Fini, cosa, oltre che
> ridicola, veramente poco dignitosa:
personalmente avrei preferito
> sapere se e che cosa sono stati in
grado loro di replicare a Fini.
>
>
> ________________________________
> Da: "lorenz.news at yahoo.it" <lorenz.
> news at yahoo.it>
> A:
pace at peacelink.it
> Inviato: Venerdì 4 Novembre 2011 14:
> 43
>
Oggetto: [pace] R: [pace] (secondo me quel che e' troppo e' troppo)
>
....Fini e i pacifisti: ieri è stato abbattuto un muro
>
>
>
> Credo
>
occorra distinguere il dialogo dall’azione
> e dalla propaganda.
>
> Io
non
> ci vedo nulla di male, a priori, se
> la Tavola della Pace si
incontra
> con una istituzione come Fini.
>
> Quel che invece non mi
sembra
> condivisibile, sono:
>
> 1. I toni dell’annuncio: non è
stato abbattuto
> nessun muro, se si ragiona in un’ottica dell’agire.
Le risposte di Fini
> non sono per nulla confortanti, e alcune sono
inquietanti (quella su
> chi sono i pacifisti, sulla scuola in
Afghanistan e quella su Israele).
> La domanda che viene da un siffatto
titolo è se a Lotti interessi di
> più la visibilità e la propaganda
rispetto ai risultati concreti.
> 2.
> Lotti scrive “per chi
crede nella nonviolenza, nell’apertura a tutti, e
> nella forza del
dialogo”. Occorrerebbe capire a cosa serva l’apertura e
> il dialogo.
Nella risoluzione nonviolenta dei conflitti, una persona
> dopo essere
stata aperta, aver accolto le opinioni e le emozioni dell’
> altro,
espresso le sue, NON ha risolto alcun conflitto, di per sé, a
> livello
di relazione, ossia sociale. Le opinioni possono restare
> diverse, e
quindi il conflitto permanere. Se inoltre non si trovano
> punti in
comune su cui venirsi incontro, si deve constatare l’
> impossibilità a
risolvere il conflitto in toto. E questo è il caso
> presente. Quindi,
ora, la domanda è: cosa ne vuol fare Lotti di questo
> dialogo che
ribadisce l’impossibilità di risolvere un conflitto? Vuole
> vantarsene
di averlo fatta, e finita qui, o vuole prendere atto delle
>
conclusioni e ribadire che l’AZIONE DEI PACIFISTI E DEI NONVIOLENTI
>
SARA’ QUELLA DI AVVERSARE E BOICOTTARE LE
> INIZIATIVE CHE PORTA
AVANTI
> FINI E ALTRI COME LUI?
> 3. Se
> lo scopo dell’incontro è
quello di
> ottenere il massimo di collaborazione
> da Fini sui 10
punti dell’Agenda
> della Marcia Perugia-Assisi, constatato
> che la
collaborazione con Fini
> e FLI sarà poco o nulla, mi chiedo: Lotti
>
proporrà la stessa
> collaborazione ai rappresentanti di tutti i
partiti? Spero
> di sì.
> Perché, e questo è il punto essenziale, se
Lotti non chiederà questo ai
> partiti che possono garantirgli tale
collaborazione, ma lo chiederà
> solo ai
> partiti più in vista, come
FLI, PD e gli altri rappresentati in
> Parlamento, tutti
> poco o nulla
inclini a raccogliere le istanze
> pacifiste, allora si dovrà
concludere
> che sta facendo una mera
> operazione di propaganda
> Che
non porterà nessun beneficio al
> pacifismo
> e alla nonviolenza, anzi
rischierà di fare pubblicità ai partiti
> bellicisti e di fatto
indebolirà ogni capacità di azione dei pacifisti
> nella
> politica.
>
> Lorenzo Galbiati
>
>
>
>
> ________________________________
>
> Da:
pace-request at peacelink.it [mailto:
> pace-request at peacelink.it] Per
conto di Mari Cor
> Inviato: venerdì 4
> novembre 2011
> 11.26
> A:
pace at peacelink.it
> Oggetto: [pace] (secondo me
> quel
> che e' troppo
e' troppo) ....Fini e i pacifisti: ieri è stato
> abbattuto un muro
>
>
FORSE SONO IO CHE SONO SETTARIA MA QUEL CHE E'
> TROPPO E' TROPPO.
>
Adesso anche gli abbracci con Fini: "abbattuto un
> muro"? Dopo una
>
guerra di otto mesi in cui ovviamente Fini non ha fatto
> nulla (almeno
quei
> rozzi della Lega hanno un po' protestato),
> esattamente come
chi l'ha incontrato
> ieri. Marinella
>
> -----
> Messaggio
> inoltrato
-----
> Da: Tavola della pace
> <tavola at perlapace.it>
> A: mari.
>
liberazioni at yahoo.it
> Inviato: Venerdì 4 Novembre 2011
> 11:14
>
Oggetto:
> Fini e i pacifisti: ieri
> è stato abbattuto un muro
> Ieri
è stato
> abbattuto un muro
> Ieri la Tavola della pace ha incontrato a
Roma il
> leader di Futuro e Libertà Gianfranco Fini.
> Questa è la
sintesi
> dell'incontro curata daFlavio Lotti, coordinatore nazionale
della
> Tavola della pace.
>
>
> L'incontro c'è stato ed è durato
un'ora e mezza.
> Questo è il primo fatto
> importante. Dopo anni
trascorsi a marcare le
> distanze dai pacifisti, a
> lanciare
invettive e provocazioni contro il
> pacifismo, Gianfranco Fini ha
>
incontrato ieri presso la Camera dei
> Deputati una delegazione della
Tavola
> della pace. Un gesto di grande
> valore simbolico perché
abbatte un muro fatto
> di propaganda,
> ideologismi e pregiudizi che
per decenni hanno teso a
> denigrare e
> marginalizzare le proposte e
le iniziative di tanti cittadini e
>
> organizzazioni impegnate per la
> pace. Per chi crede nella
> nonviolenza, nell'apertura a
> tutti e
nella forza del dialogo è stato
> un momento particolarmente
>
significativo.
>
> Il leader di Futuro e
> Libertà si è presentato
all'incontro da solo, senza
> collaboratori né
> addetti stampa, ma
anche senza quella fretta che
> caratterizza la gran
> parte degli
incontri con i politici che non hanno
> mai tempo. Così il
>
>
confronto ha potuto toccare molti nodi critici e controversi: dalle
>
spese
> militari all'Afghanistan, dai tagli alla cooperazione
>
internazionale alla
> questione palestinese, dalla crisi dell'Europa
>
alla crisi della politica.
>
> Ecco alcune delle affermazioni di
>
Gianfranco Fini:
>
> Sulla Marcia Perugia-Assisi: Non mi ha sorpreso la
> grande partecipazione. Quanto più la situazione è grave, tanto più la
> gente è disposta a partecipare ad un'iniziativa centrata su grandi
>
valori nobili, fuori dal rischio di strumentalizzazioni partitiche.
>
>
Sull'Appello finale/Agenda politica della Marcia Perugia-Assisi: I 10
>
punti possono essere oggetto di valutazioni differenti ma non possono
>
essere contestati in toto. Per me il punto più critico è il 5,
>
"Ripudiare la guerra, tagliare le spese militari".
>
> Sulla politica
>
internazionale dell'Italia: Purtroppo il grande sogno di un
>
protagonismo europeo è quasi utopico. La vicenda della Libia conferma:
> l'Europa politica non c'è e tornano gli interessi nazionali. L'Italia
> non può pensare di fare da sola.
>
> Sulla costruzione di una nuova
>
politica estera dell'Italia: Dovremmo trovare cinque cose su cui c'è
>
l'accordo di tutte le forze politiche. Cinque cose che chiunque vinca
>
le elezioni si impegna a fare. Sarebbe un salto notevole.
>
> Sulle
spese
> militari: Il problema non è se tagliarle, ma come. Anche per la
> politica della difesa dovremmo promuovere l'integrazione europea.
>
>
Sugli F35: Non posso essere io a calendarizzare il dibattito sulla
>
mozione Pezzotta contro gli F35. Lo devono chiedere i capigruppo.
>
>
Sulla cooperazione internazionale: Dobbiamo cancellare l'idea che si
>
possa far cooperazione a 360 gradi. Al massimo potremo fare uno/due
>
progetti all'anno, magari nel Mediterraneo o nel Corno d'Africa. Non
>
torneranno i tempi belli.
>
> Sull'Afghanistan: Non illudetevi che gli
> italiani siano disponibili a ridurre la spesa militare in Afghanistan
e
> aumentare quella per la cooperazione. Se c'è da costruire un asilo,
gli
> italiani vogliono che si costruisca qui in Italia e non in
Afghanistan.
>
> Sul riconoscimento dello Stato di Palestina: La
questione è
> complicatissima. Nel voto all'Unesco, l'Europa si è
divisa in tre. Per
> questo noi contiamo poco. Il governo israeliano è
una democrazia,
> l'unica della regione. Noi non possiamo non
rispettare la volontà
> espressa da quella democrazia.
>
> Sul progetto
di Comunità del
> Mediterraneo: Sono pienamente d'accordo. Non tutto
quello che ha il
> marchio islamico deve essere considerato in modo
negativo. Importante è
> la cooperazione tra Università. Gli immigrati
che sono in Italia sono
> gli ideali ambasciatori. Anche per questo
sono importanti i processi di
> cittadinanza.
>
> Sulla politica: C'è
un deficit politico e un surplus di
> propaganda. Dobbiamo ripensare la
partecipazione del cittadino alla
> vita politica. I mezzi tradizionali
sono inadeguati. Il partito non c'è
> più. Anche i sindacati sono in
difficoltà perché rappresentano solo gli
> occupati. Tutti i tentativi
di bypassare i partiti e i sindacati sono
> finiti male.
>
> Sul
pacifismo: Bisogna intendersi sulle parole. In
> passato i pacifisti
erano quelli che preferivano restare a guardare.
>
> Sulla diffusione
della cultura della nonviolenza: C'è un grande
> bisogno. Vediamo cosa
succede negli stadi. Bisogna partire dalle scuole
> e dalla
televisione. Credo nella forza dell'esempio.
>
> Conclusione. Non
>
avevamo bisogno di questo incontro per scoprire le distanze e le
>
differenze. Ci serviva per verificare la disponibilità ad un confronto
> onesto e rispettoso. Abbiamo insistito molto su questo e sulla
>
necessità di non fermarci al primo incontro. Ci è stato detto: "Leggerò
> con più attenzione il vostro documento e vi farò sapere. Vi farò una
> proposta."
>
> Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola
della
> pace
>
> PS. All'incontro hanno preso parte: Toni Montevidoni,
Agesci;
> Achille Tagliaferri, Acli; Elvira Ricotta Adamo, Unione degli
> universitari; Pier Virgilio Dastoli, Movimento Federalista Europeo;
>
Luisa Morgantini, Associazione per la pace; Leopoldo Piraccini, Centro
> per la pace Forlì-Cesena ; Flavio Lotti, Tavola della pace.
>
>
Perugia, 4
> novembre 2011
>
> In ottemperanza al D.L. n. 196 del
30/6/2003 in materia
> di protezione dei dati personali, le
informazioni contenute in questo
> messaggio sono strettamente
riservate ed esclusivamente indirizzate al
> destinatario indicato
(oppure alla persona responsabile di inoltrarlo
> allo stesso).
Vogliate tener presente che qualsiasi uso, riproduzione o
>
divulgazione del testo deve considerarsi vietata. Nel caso in cui
>
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>
avvertire il mittente (via email, fax o telefono) e provvedere
>
all'immediata distruzione. Nel caso non vogliate più essere contattati
> e non essere più inseriti nelle nostre banche dati, vi chiediamo di
>
trasmetterci una mail alla nostra casella di posta elettronica
>
privacy at perlapace.it
>
>
>
> --
> Mailing list Pace dell'associazione
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> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.
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> Si
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> http://web.
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>
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