voliamo la pace in alto tre metri sopra il cielo!



voliamo la pace in alto... tre metri sopra il cielo!

Oggi 4 novembre è importante che l'articolo11, sia ricordato... L'italia ripudia la guerra . Ci siamo svegliati e in questo giorno uggioso sognando che si issasse la bandiera italiana con l'articolo11 ben visibile, non una bandiera asservita ai mercati, alle industrie di armi...alle borse, agli interessi geopolitici....ma che fosse una bandiera in grado di portare davvero in alto pace.

Da diversi anni PeaceLink denuncia il carattere militarista e mistificatorio che si cela dietro alla ricorrenza del 4 novembre, giorno in cui si dovrebbe esprimere la vergogna e il lutto per l'orrenda carneficina della prima guerra mondiale, e non festa per una presunta vittoria. Quindi non puo' che sostenere, partecipare e far conoscere la campagna "Ogni vittima ha il volto di Abele".


Oggi alle 14 per qualche momento...l'articolo 11 ha sventolato nel cielo uggioso di Asti! Domani e dopodomani starà a noi....fare in modo...che popoli e persone non soccombano sotto i colpi delle armi costruite nelle nostre fabbriche, che sia la volontà popolare a non farci spendere soldi per le scuole in armi e in missioni di guerra . ore 16,00 arrivano gli agenti e rimuovono il tutto, via il colore e la speranza di bandiera e palloncini. ore 17,00 ammaina bandiera ufficiale: quattro gatti in divisa, tristi e infreddoliti, sotto la piggia, nessuno disturbi sacri riti marziali! Basta con l'assurda celebrazione della gloria guerriera di una Patria scalcinata! I soldati, vittime più o meno consapevoli dei loschi affari di personaggi senza scrupoli, ben imbottiti di buoni ideali, partono per missioni che dietro alla parola "polizia internazionale" celano sfruttamento di risorse, inquinamento, imperialismo. Partono infervorati e molti tornano freddi, avvolti nel tricolore, accolti con falsa pietà da chi li ha spediti al massacro.

Le armi non hanno e non potranno mai risolvere in maniera efficace e duratura le crisi internazionali, se ne accorsero i Costituenti, nell'estensione dell'art 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.
E' quest'anno ancor piu' importante.

Nel centesimo anniversario della prima avventura militare italiana in Libia (se si imparasse che "historia magistrae vitae" quanto il progresso umano farebbe un balzo in avanti), nel decimo anniversario dell'inizio della guerra in Afghanistan e della "guerra infinita", festeggiare una guerra è un crimine e un atto disumano.

Oggi, come cinquant'anni fa, facciamo risuonare e ascoltiamo l'appello che Aldo Capitini lancio' al termine della Marcia Perugia- Assisi: con la nonviolenza diciamo no ad ogni guerra, bandiamola dal futuro dell'umanita'. E' questo l'unica umana scelta per commemorare i morti della prima guerra mondiale, per ricordare i morti di ogni guerra.

Giampiero monaca per
"INDIGNATI ASTIGIANI"