Ho già scritto ai pochi
parlamentari che conosco.
Il 27/09/2011 05:21, Borghi Franco ha scritto:
Enrico,
per i sistemi tecnici la cosa migliore
sarebbe copiare quelli usati da Amnesty International che
prevede sia l' invio di messaggi cartacei per posta normale
sia messaggi per posta elettronica, con un sistema molto
facilitato. Oppure come fa AVAAZ. Il problema è: questi
sistemi hanno un costo, un' organizzazione "ad hoc" ? Noi
siamo in grado di fare le stesse cose o è meglio appoggiarci
a chi già le fa egregiamente ?
Ma anche senza questi sistemi
organizzati, chi impedisce ad ognuno di noi (in quanti siamo?)
di inviare un messaggio cartaceo od elettronico ad un
ministro con un testo preparato da noi e condiviso ? Ho
scritto, ad un ministro, ma vale anche per il capo del governo
o il presidente della repubblica, o segretari di partito, o
alti prelati che dicono una cosa e poi ne fanno un' altra.
Ecc. ecc.
Franco
-----------------------------------------
Franco BORGHI
Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO
Tel.051.6836715 -Fax 051.18895462
Cell.348.3802633
Skype: consultfb
Reply to: xenos at iii.it
----- Original Message -----
Sent: Monday, September 26,
2011 11:51 PM
Subject: Re: [pace] Il
Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto
Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?
Chi conosce i
sistemi tecnici proponga un modo di scrivere in massa al
parlamento (come diceva Ernesto Balducci) "pre-copernicano",
ai parlamentari rimasti con la mente a prima del 1948.
Firmiamo tutti Aldo Capitini, poi il nostro nome tra
parentesi.
Enrico Peyretti (mir-mn)
Il 25/09/2011 17:08, Borghi Franco ha scritto:
I Sigg. Deputati voteranno per il
rifinanziamento dei nostri militari all' estero per
missioni di(pace) guerra. Loro se ne infischiano della
marcia Perugia Assisi, che ritengono un gioco per dei
perditempo.
Non basta la marcia PG-Assisi,
occorre bombardare i deputati di destra, centro e sinistra
di messaggi chiari contro la guerra. Se si vedono
recapitare migliaia di lettere o e-mail o fax, penso che
cominceranno a riflettere.
Ad esempio, un appello fatto con il
sistema di Amnesty da inviare a tutti i parlmanetari o al
ministro delle finanze, o altri ministri a seconda della
materia n questione.
Della Marcia PG-Assisi i deputati
(poco onorevoli) se ne fregano, guardano magari qualcosa
sulla TV o sui giornali e poi tirano avanti come prima. Se
ricevono migliaia di messaggi, avranno per lo meno il
problema di dove metterli, dovranno fare qualcosa, magari
per respingeròli, ma intanto si rendono conto che siamo in
tanti.
Franco
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Franco BORGHI
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Reply to: xenos at iii.it
----- Original Message -----
Sent: Sunday, September
25, 2011 4:22 PM
Subject: [pace] Il
Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto
Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?
Il
Consiglio dei
Ministri varera'
questa settimana
il Decreto Legge
per il
rifinanziamento
della Missione in
Libia ?
Nel
prossimo Consiglio
dei Ministri,che
si dovrebbe tenere
giovedi' 29
settembre,
probabilmente si
discutera' del
rifinanziamento
della missione
Nato in Libia dal
1 ottobre 2011 e
si ratifichera' la
partecipazione
italiana ai nuovi
tre mesi di
missione Nato dal
26 settembre al 26
dicembre 2011.
Nella
legge finanziaria
e'
previsto un fondo
per le missioni
internazionali e
la missione in
Libia, coperta
economicamente
fino al 30
settembre, ha
sicuramente
bisogno di un
nuovo intervento
legislativo.
Questo solitamente
consiste in un
decreto legge del
Consiglio dei
Ministri negli
ultimi 15 giorni
prima dell' inizio
del periodo da
rifinanziare ma
l'emanazione del
DL potrebbe essere
anche posticipata
ed avere un
effetto
retroattivo, come
avvenuto il 7
luglio 2011.
Per
capire come potra'
essere
l'intervento del
governo credo sia
utile leggere
questo
rifinanziamento a
fine ottobre 2009,
quando e' stata
stanziata una
cifra superiore
alla
disponibilita'
residua per le
missioni.
Tra il
giugno e luglio
2011 la Lega fece
molta propaganda
sul limite al 30
settembre che
aveva imposto al
governo per la
missione libica ma
questa volta
faremo fatica a
trovare qualche
traccia di questo
provvedimento che
dovra' passare in
seguito anche
dalla Camera dei
Deputati e dal
Senato.
Presentazione
Il
Consiglio dei
ministri n.67 del
28 ottobre 2009 ha
approvato il
decreto di
rifinanziamento
delle missioni
internazionali. La
copertura
finanziaria delle
missioni
internazionali era
assicurata fino
alla fine di
ottobre 2009: il
decreto varato
oggi le rifinanzia
per il periodo 1
novembre - 31
dicembre 2009.
Nello specifico,
il decreto
autorizza una
spesa complessiva
di 224,8 milioni
di euro a fronte
di una
disponibilità
residua di 181
milioni. La
differenza sarà
coperta con
un’integrazione a
carico dei bilanci
dei ministeri
degli Esteri e
della Difesa.
L'importo
del
rifinanziamento
delle missioni
internazionali, ha
spiegato il
ministro della
Difesa La Russa in
una conferenza
stampa al termine
del Consiglio dei
ministri, è
leggermente
maggiore rispetto
a quanto previsto
qualche mese fa in
virtù della
permanenza dei 400
militari inviati
Afghanistan per le
elezioni
presidenziali e
per le fasi di
rientro più lento
dei soldati da
alcune missioni,
come quella dal
Kossovo.
I numeri
in Afghanistan e
Libano
Il
decreto si basa su
una presenza di
3.150 militari
italiani in
Afghanistan. Un
numero maggiore
rispetto al numero
autorizzato dal
Parlamento (2.795
unità) perché vi
sono i rinforzi
inviati per le
elezioni
presidenziali, che
resteranno fino al
termine del
processo
elettorale.
In
Libano, invece, i
militari sono
2.080, con "una
riduzione minima
di 20 unità", ha
spiegato La Russa
, aggiungendo che
la diminuzione
sarà maggiore
quando l'Italia
cederà il comando
della missione
Unifil, anche se
non è escluso un
breve
prolungamento.
INFINE
DUE COMMENTI
di destra
sulla difficile
opposizione della
Lega alle missioni
militari: il primo
dal sito del
quotidiano Libero
del 23 settembre
2011, il secondo
di Futuro e
Liberta' del
giugno scorso. A
sinistra tutto
tace, se
Berlusconi ha
baciato la mano a
Gheddafi e' giusto
che la Nato
bombardi le citta'
libiche.
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Infine
il commento di Futuro e
Liberta' nel mese di
giugno.
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Fli:
"Strano il
silenzio della
Lega sul
rifinanziamento
della missione in
Libia"
Gli
esponenti di
Futuro e Libertà
hanno fatto notare
come il silenzio
della Lega Nord
sul probabile
rifinanziamento
della missione in
Libia sia
quantomeno strano.
I vertici della
Nato hanno messo
in evidenza come
la missione in
Libia abbia
bisogno di
ulteriori risorse,
ed è quindi
probabile che
l'Italia debba di
nuovo contribuire.
La Lega non è mai
stata d'accordo
con la missione in
Libia, però non
dice nulla in
merito. Fli ha
messo alla luce
questa stranezza.
Pubblicato
il 16 Giu 2011
Fonte www.nanopress.it
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