R: [pace] manifesto nonviolento



Caro Michele,
propongo in questo momento in cui si vota per la Libia di essere mirati all'obiettivo della nostra campagna di pressione scrivendo...

"...che voteranno il rifinanziamento alla missione militare il Libia"

Ciao
Alessandro

www.peacelink.it


From: "micheleboato at tin.it" <micheleboato at tin.it>
Sender: pace-request at peacelink.it
Date: Tue, 27 Sep 2011 08:28:36 +0200 (CEST)
To: <pace at peacelink.it>
ReplyTo: pace at peacelink.it
Cc: Marinella Correggia<mari.liberazioni at yahoo.it>
Subject: [pace] manifesto nonviolento

d'accordo con Alessandro:
una dichiarazione con solo questo punto è più incisiva

le associazioni firmatarie non sosterranno politicamente con il voto i partiti
che voteranno finanziamenti a missioni militari
o leggi finanziarie che includano sacrifici per i cittadini e incremento delle spese militari per cacciabombardi


la sottoscrivo
Michele Boato
Ecoistituto del Veneto



----Messaggio originale----
Da: a.marescotti at peacelink.it
Data: 27-set-2011 7.42
A: "Lista pace Peacelink"<pace at peacelink.it>
Cc: "Marinella Correggia"<mari.liberazioni at yahoo.it>
Ogg: R: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?

Caro Lorenzo, sono favorevole a "scrivere una piattaforma politica minima, di pochissimi punti di una riga, in cui si dica per esempio che le associazioni pacifiste firmatarie non sosterranno politicamente con il voto i partiti che voteranno finanziamenti a missioni militari o leggi finanziarie che includano sacrifici per i cittadini e incremento delle spese militari per cacciabombardi", come dici tu.
Forse queste tue parole sono gia' sufficienti a essere l'appello da diffondere.
Ciao
Alessandro

www.peacelink.it


From: <lorenz.news at yahoo.it>
Sender: pace-request at peacelink.it
Date: Tue, 27 Sep 2011 00:28:53 +0200
To: <pace at peacelink.it>
ReplyTo: pace at peacelink.it
Subject: R: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?

Cari amici, caro Enrico Peyretti,

Questa è certamente una iniziativa concreta, ma non avrebbe alcuna risonanza mediatica in tv, o al massimo minima. Si può fare, comunque, e io sono disponibile.

Però, se si voleva mandare loro un messaggio, quale migliore platea della marcia?

Ho letto il messaggio Incipit Vita nova di Peppe Sini sulla marcia, che condivido al 101%.

Ma, e scusatemi se sono ripetitivo, finché si resta sull’astratto,

tutto finisce in nulla, nel breve tempo.

Per esempio, Sini scrive:

Questo movimento per la pace sa ora che deve fare una scelta politica decisiva: la scelta della nonviolenza (dell'ecologia, del femminismo, del socialismo libertario) non piu' solo come testimonianza individuale, o come tecnica d'azione, o come lievito culturale o come preziosa "aggiunta", bensi' anche infine e precisamente come movimento politico, come progetto politico, come azione politica.

Sa che deve uscire da ogni ambiguita' e subalternita' e deve porsi l'obiettivo urgente di promuovere e guidare la lotta contro il regime guerrafondaio e razzista, filomafioso e corrotto, femminicida e schiavista, distruttivo della dignita' umana e della biosfera.

Ora, mi chiedo, cosa si intende con azione politica? Temo che si resti sul vago proprio perché si preferisce agire ognuno all’interno del suo movimento senza alcuna presa di posizione netta contro partiti che votano per la guerra. Io non nego il valore ideale del volontariato pacifista, né della marcia, né mi sogno di criticare lo spirito di chi ci è andato (ci sarei andato anche io, potendo) e che lavora ogni giorno (lo faccio pure io, al computer), ognuno col suo carisma e per quello che può.

Ma mi chiedo dove sia la nostra coerenza tra il dire e il fare, tra i proclami e l’azione.

 

Vi chiedo, di nuovo, perché l’universo pacifista non decide di scrivere una piattaforma politica minima, di pochissimi punti di una riga, in cui si dica per esempio che le associazioni pacifiste firmatarie non sosterranno politicamente con il voto i partiti che voteranno finanziamenti a missioni militari o leggi finanziarie che includano sacrifici per i cittadini e incremento delle spese militari per cacciabombardieri.

 

Perché non lo facciamo???

 

Lorenzo Galbiati, Milano, socio e redattore di Peacelink, con un caro saluto a Enrico (non sono anonimo, ci conosciamo!)

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Enrico Peyretti
Inviato: lunedì 26 settembre 2011 23.52
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?

 

    Chi conosce i sistemi tecnici proponga un modo di scrivere in massa al parlamento (come diceva Ernesto Balducci) "pre-copernicano", ai parlamentari rimasti con la mente a prima del 1948.
     Firmiamo tutti Aldo Capitini, poi il nostro nome tra parentesi. 
    Enrico Peyretti (mir-mn)

Enrico Peyretti (www.peacelink.it/peyretti) (www.ilfoglio.info) (www.serenoregis.org)


Il 25/09/2011 17:08, Borghi Franco ha scritto:

I Sigg. Deputati voteranno per il rifinanziamento dei nostri militari all' estero per missioni di(pace) guerra. Loro se ne infischiano della marcia Perugia Assisi, che ritengono un gioco per dei perditempo.

 

Non basta la marcia PG-Assisi, occorre bombardare i deputati di destra, centro e sinistra di messaggi chiari contro la guerra. Se  si vedono recapitare migliaia di lettere o e-mail o fax, penso che cominceranno a riflettere.

Ad esempio, un appello fatto con il sistema di Amnesty da inviare a tutti i parlmanetari o al ministro delle finanze, o altri ministri a seconda della materia n questione.

 

Della Marcia PG-Assisi i deputati (poco onorevoli) se ne fregano, guardano magari qualcosa sulla TV o sui giornali e poi tirano avanti come prima. Se ricevono migliaia di messaggi, avranno per lo meno il problema di dove metterli, dovranno fare qualcosa, magari per respingeròli, ma intanto si rendono conto che siamo in tanti.

 

Franco

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Franco BORGHI
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----- Original Message -----

From: marco palombo

To: pace at peacelink.it

Sent: Sunday, September 25, 2011 4:22 PM

Subject: [pace] Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?

 

Il Consiglio dei Ministri varera' questa settimana il Decreto Legge per il rifinanziamento della Missione in Libia ?

Nel prossimo Consiglio dei Ministri,che si dovrebbe tenere giovedi' 29 settembre, probabilmente si discutera' del rifinanziamento della missione Nato in Libia dal 1 ottobre 2011 e si ratifichera' la partecipazione italiana ai nuovi tre mesi di missione Nato dal 26 settembre al 26 dicembre 2011.
Nella legge finanziaria

e' previsto un fondo per le missioni internazionali e la missione in Libia, coperta economicamente fino al 30 settembre, ha sicuramente bisogno di un nuovo intervento legislativo. Questo solitamente consiste in un decreto legge del Consiglio dei Ministri negli ultimi 15 giorni prima dell' inizio del periodo da rifinanziare ma l'emanazione del DL potrebbe essere anche posticipata ed avere un effetto retroattivo, come avvenuto il 7 luglio 2011.
Per capire come potra' essere l'intervento del governo credo sia utile leggere questo rifinanziamento a fine ottobre 2009, quando e' stata stanziata una cifra superiore alla disponibilita' residua per le missioni.
Tra il giugno e luglio 2011 la Lega fece molta propaganda sul limite al 30 settembre che aveva imposto al governo per la missione libica ma questa volta faremo fatica a trovare qualche traccia di questo provvedimento che dovra' passare in seguito anche dalla Camera dei Deputati e dal Senato.

Presentazione

Il Consiglio dei ministri n.67 del 28 ottobre 2009 ha approvato il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali. La copertura finanziaria delle missioni internazionali era assicurata fino alla fine di ottobre 2009: il decreto varato oggi le rifinanzia per il periodo 1 novembre - 31 dicembre 2009. Nello specifico, il decreto autorizza una spesa complessiva di 224,8 milioni di euro a fronte di una disponibilità residua di 181 milioni. La differenza sarà coperta con un’integrazione a carico dei bilanci dei ministeri degli Esteri e della Difesa.

L'importo del rifinanziamento delle missioni internazionali, ha spiegato il ministro della Difesa La Russa in una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, è leggermente maggiore rispetto a quanto previsto qualche mese fa in virtù della permanenza dei 400 militari inviati Afghanistan per le elezioni presidenziali e per le fasi di rientro più lento dei soldati da alcune missioni, come quella dal Kossovo.

I numeri in Afghanistan e Libano
Il decreto si basa su una presenza di 3.150 militari italiani in Afghanistan. Un numero maggiore rispetto al numero autorizzato dal Parlamento (2.795 unità) perché vi sono i rinforzi inviati per le elezioni presidenziali, che resteranno fino al termine del processo elettorale.

In Libano, invece, i militari sono 2.080, con "una riduzione minima di 20 unità", ha spiegato La Russa , aggiungendo che la diminuzione sarà maggiore quando l'Italia cederà il comando della missione Unifil, anche se non è escluso un breve prolungamento.

 

 

INFINE DUE COMMENTI

di destra sulla difficile opposizione della Lega alle missioni militari: il primo dal sito del quotidiano Libero del 23 settembre 2011, il secondo di Futuro e Liberta' del giugno scorso. A sinistra tutto tace, se Berlusconi ha baciato la mano a Gheddafi e' giusto che la Nato bombardi le citta' libiche.

 

 

Questo e' il pezzo da Libero-news.it del 23 settembre 2011 dove alla Libia si dedica il titolo ma solo poche righe nel corpo dell' articolo: niente di questo pero' si trova nei giornali della sinistra:

http://www.libero-news.it/news/828472/Due-rospi-in-arrivo-per-la-Lega-Sfiducia-a-Romano-e-Libia.html

 

Infine il commento di Futuro e Liberta' nel mese di giugno.

 

Fli: "Strano il silenzio della Lega sul rifinanziamento della missione in Libia"

Gli esponenti di Futuro e Libertà hanno fatto notare come il silenzio della Lega Nord sul probabile rifinanziamento della missione in Libia sia quantomeno strano. I vertici della Nato hanno messo in evidenza come la missione in Libia abbia bisogno di ulteriori risorse, ed è quindi probabile che l'Italia debba di nuovo contribuire. La Lega non è mai stata d'accordo con la missione in Libia, però non dice nulla in merito. Fli ha messo alla luce questa stranezza.

Pubblicato il 16 Giu 2011
Fonte www.nanopress.it